« È come aveva predetto Oogway: tu sei... il Guerriero Dragone. Hai portato la pace nella valle e anche... in me! Grazie... grazie Po! Grazie... »
Po aprì gli occhi, pochi istanti dopo aver sentito quella voce risuonare nelle sue orecchie. Non poteva non ricordare il momento in cui il suo maestro aveva finalmente riconosciuto il suo valore.
Peccato solo che Shifu non fosse là con lui, in quel momento. Po era infatti da solo, disteso su una gran quantità di sabbia rossastra bagnata dal mare.
« Ugh... ragazzi? Ah, che mal di testa » brontolò mentre si rimetteva in piedi. « Ehi, dove siete? »
Nessuno rispose. Ovunque voltasse lo sguardo, il panda non vide nessuno nei paraggi.
« Eeehi! » gridò. « C'è nessuno? Jake! Sora! Ed! Amici, dove siete? »
Ancora una volta, non ebbe risposta. Sconsolato, si voltò verso il mare, dal quale era inequivocabilmente arrivato: nell'acqua bassa galleggiavano ancora frammenti del Titanic, la nave in cui si trovava insieme ai suoi compagni prima che affondasse.
Un pensiero orribile cominciò ad affiorare nel suo cuore. Doveva esserci un motivo se Po era arrivato da solo su quella spiaggia: forse era l'unico sopravvissuto al naufragio.
« No... no! »
Crollò in ginocchio, rivolto verso il mare. Non voleva crederci, ma non aveva nulla che dimostrasse un aspetto più ottimistico della realtà. Po era nuovamente solo, ancora prigioniero su un altro mondo per volere del suo inafferrabile padrone... e per quanto ne sapeva, i suoi amici potevano essere tutti morti. Non ricordava di essere mai stato così addolorato in vita sua, nemmeno quando Tai Lung minacciava la Valle e lui non sapeva ancora combattere... né quando ricordava i giorni del suo triste passato, lo sterminio della sua famiglia.
Poi, quando fu troppo, aprì gli occhi e strinse i pugni.
« No... non può finire così » dichiarò, rimettendosi in piedi. « Sei il Guerriero Dragone, sei tosto, sei mitico... sei... superaffamato! Argh, non c'è tempo! Rifletti, Po, rifletti... che cosa farebbero gli altri? Che cosa farebbe il maestro Shifu? Be', lui direbbe "Panda! Smetti di lagnarti, muovi quel gigantesco sedere che ti ritrovi e riprendi a camminare!" Sì, esatto, farò così... mi rimetterò in cammino. Vi ritroverò, amici... ve lo prometto! »
E Po si rimise in marcia, guidato dalla sua stessa decisione. Lasciò subito quella spiaggia solitaria, addentrandosi in un territorio del tutto nuovo: ovunque era una distesa di terra rossa, battuta dal vento e infinita alla vista; grandi rocce spuntavano solitarie dal terreno, le cui dimensioni variavano da quelle di un divano a quelle di una casa.
Un forte vento soffiava da sud e si abbatteva su di lui con raffiche frustanti, costringendolo a camminare a testa bassa per proteggersi gli occhi. Camminava in silenzio, assorto nel paesaggio che lentamente si rivelava. A parte il vento, l'ambiente era colmo di quiete, ma non riusciva ugualmente a suscitargli alcun pensiero tranquillo. Non riusciva a non pensare a cosa fosse accaduto agli altri Valorosi: possibile che fosse l'unico sopravvissuto? No, non voleva crederci: dopo tutte le cose mitiche che aveva fatto insieme a loro, era certo che una cosuccia come un naufragio non li avrebbe mai fermati. Lui lo dimostrava apertamente, dopotutto... se lui era scampato al disastro, anche gli altri dovevano avercela fatta.
Ma dove si erano cacciati?
Po viaggiò per diverse ore, ma il paesaggio non mutò di una virgola; solo il vento si limitò ad attenuarsi. Ormai era ridotto allo stremo delle forze, tanto che aveva dovuto raccogliere un bastone per riuscire ad avanzare; il suo stomaco brontolava da un pezzo, ma non sapeva come riempirlo. Oltretutto, aveva perso in mare il sacco con le provviste, e in quel mare di desolazione non si vedeva neanche una briciola di qualsiasi prodotto commestibile. Non aveva scelta, doveva resistere e proseguire... dopotutto, aveva sentito dire che il Guerriero Dragone fosse in grado di sopravvivere per settimane nutrendosi solo con l'acqua di una singola goccia di rugiada... poteva e doveva essere all'altezza della fama dei suoi predecessori!
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Interior Dissidia
FanfictionIn un luogo devastato e dominato dal silenzio, Nul, un essere dagli enormi poteri si diverte a giocare con i mondi esterni per suo diletto. Da mondi lontani sono giunti gli eroi più valorosi, pronti a sfidare le loro nemesi che hanno già sconfitto i...