UN CUORE DIVISO
Un mese dopo la serata...
Ormai è passato un mese da quando ho fatto coming out con Rosy. Sono successe tante cose dal giorno in cui Armando mi ha aggrdito; Rosy si è fidanzata con Mason un ragazzo molto popolare nella scuola, io e Jonny ci siamo molto avvicinati, tanto da diventare migliori amici ed infine ho conosciuto meglio Mary: lei é una tipa veramente simpatica e solare, quando vede che una persona sta male, cerca con tutte le sue forze di aiutarla e trova sempre il tempismo adatto per fare una delle sue battute.
La routine si ripete come ogni giorno. L' autobus mi lascia fuori scuola ma io decido di soffermarmi sul chioschetto davanti al laboratorio di Scienze. Mentre attraverso il campus, penso che Armando non si è fatto più vedere e la cosa non so se mi fa stare tranquillo o meno, ora che ci rifletto è da molto che non lo vedo nei corridoi della scuola; ma abbandono subito questo assurdo pensiero e rammento a quel lato di me che è stato lui a causare tanta sofferenza nella mia vita in quest'ultimo periodo.
Arrivato al chioschetto vedo Rosy e Mason che fanno colazione, loro mi vedono ed io li saluto con un cenno della mano.
Ross mi dice:"Hey, buongiorno Biondino", io sorridente dico:"Ciao Ross!!", poi con un cenno della mano saluto Mason che a quanto pare sta divorando il suo cornetto.
Improvvisamente come un improvviso acquazzone in ciel sereno, intravedo i suoi occhi penetranti, lui mi fissa per un breve istante poi rimane indifferente per tutta il tempo. Mentre esce dal bar mi spintona e mi fa sbattere contro il bancone dei gelati, io allora infuriato, lo rincorro e da dietro gli urlo contro:" Coglione che cazzo ti prende?", lui si gira e mi fissa incredulo, poi si ricompone e con strafottenza ribatte:" Scusami? non ti è bastata l'altra volta, ti devo spaccare anche il bel visino che ti ritrovi", io lo fisso basito poi gli dico i tono superiore:" T- Tu sei proprio un barbaro. Si può sapere cosa ti avrei fatto per meritarmi il tuo odio?", nel frattempo intorno a noi si è radunata una cerchia di adolescenti che aspettano che scoppi una rissa, lui con disprezzo mi dice:" E che i froci come te proprio non li sopporto", io senza pensarci due volte ribatto dicendo:" È vero sarò anche frocio come dici tu, ma io non rompo i coglioni al prossimo tanto meno non disprezzo e non insulto nessuno", lui stringe i pugni e poi con la sua solita aria stafottente si gira e si incammina verso la scuola.
Entro in classe e noto con molto piacere che la professoressa oggi é più arrabbiata del solito; devo dire che ne ho visto di professori insopportabili, ma questa li batte tutti. Poi in tono di disapprovazione comunica alla classe:" Ragazzi, sappiamo benissimo che il profitto della classe è mediocre, quindi la preside vi assegnerà dei tutor del terzo e quarto anno, per svolgere un progetto e aumentare il vostro voto, quindi adesso ci recheremo in aula magna". Dopo gli assordanti discorsi della prof saliamo al piano superiore per incontrarci con la preside che arriva dopo diverdi minuti. Ammetto che una tipa davvero strano: è molto bassa che porta con sé sempre due occhiali da sole sproporzionati: vorrei sapere tanto come fa a vedere.
Inizia a fare dei discorsi noiosi che durano circa una mezz'oretta, poi incomincia ad assegnare all'alunno il corrispondente tutor, e dopo diversi nomi ecco che pronuncia:" Kevin Brown e Armando Scott, io rimango senza parole e ho così tanta rabbia nei confronti del karma che vorrei sparare a quella nana con gli occhialoni. Dopo scuola, il pomeriggio, mi ritrovo a casa di Armando, una bella villa con un giardino enorme, ci rifletto sù e confermo la mia teoria che i figli di papà sono antipatici, eccentrici e viziati. Ad aprirmi è lui a dorso nudo con indosso solo un'asciugamano, i suoi capelli perfettamente lisci sono tutti bagnati e scopro che sul bicipite ha tatuato una rosa nera con delle spine, è più bello del solito, ed ora sono io quello che lo fissa imbambolato. Noto che non ha reazioni negative, anzi, secondo me gli piace anche che io lo fissi. D'improvviso vedendo probabilmente il fiume di bava che mi spunta dalla bocca mi dice:" Lo so che sono bello, però!!?", ma si può essere così narcisisti? poi alzando gli occhi al cielo ribatto:" questo lo dici sempre tu!", e poi mi cimento in casa senza permesso; difronte a me mi appare un lungo corridoio con diversi quadri appesi a destra e a sinistra, tutti raffiguranti un bambino tutto solo che gioca con il proprio giocattolo. Chiunque potrebbe pensare che quel bambino sia felice e spensierato, ma io noto nel suo sguardo assente una nota di tristezza, allora incuriosito domando ad Armando:" Chi è quel bambino?", indicando un quadro appeso, lui quasi irritato mi dice:"stronzetto sei qui per studiare o per ficcare il naso negli affari degli altri?", io divento paonazzo e agitandomi dico:"S- Sì hai ragione!!" allora decido di concludere qui il mio interrogatorio e placare la mia continua curiosità, così mi siedo sul grande divano bianco. Lui sbuffando mi dice:" Io vado sopra a cambiarmi, tu fai come se stessi a casa tua!!". Dopo una decina di minuti lo vedo riaccomparire di nuovo nel salone, oggi devo dire che è molto sexy, indossa una felpa e dei jeans neri con delle convers altrettanto nere ai piedi. Comincio a fare un problema di fisica ma lui vedendomi sbagliare mi urla contro, devo ammettere che non l'ho mai visto nei panni di un professore, ma anche così è molto carino, urlando mi dice:"Ma che cazzo fai?", appoggia delicatamente la sua mano sulla mia ed io al solo tocco rabbrividisco, lui se ne accorge e senza fermarsi continua a toccarmi, poi si avvicina al mio orecchio e mi dice:"E se noi ora ce ne salissimo sopra?", io arrossisco e acconsento.
Saliamo sopra, lui mi sdraia delicatamente sul letto e comincia a spogliarmi, poi a riempirmi di baci, iniziando dal collo fino a terminare all'inguine, poi mi slaccia i jeans e me li sfila e sussurrandomi all'orecchio mi dicr:" Sei sicuro di volerlo fare?"; il me razionale direbbe di No, ma c'è un nuovo me così voglioso d'amore che non può non accettare, così mi sfila i boxe e incominciamo a fare sesso, infine baciandomi dolcemente il collo mi sussurra all'orecchio:"Sei speciale, non so perché ma quando ti vedo susciti in me così tante emozioni che riesci a mandarmi in confusione, la confusione più bella che abbia mai provato nella mia vita"; a sentir pronunciare quelle parole, il cuore mi si riempie di gioia, infine ci addormentiamo insieme dopo aver fatto l'amore tutto il pomeriggio e tutta la notte. La mattina seguente non lo trovo nel letto, mi alzo indosso i vestiti di ieri, prendo lo zaino e mi reco a scuola. Quando vedo Rosy, decido di non raccontargli i particolari di ieri, la saluto infetta e incomincio a cercare Armando per tutta la scuola, alla fine lo ritrovo nel ripostiglio del giardiniere dietro alla palestra, non busso ma entro delicatamente, lui mi guarda con degli occhi impauriti, abbastanza confuso mi dice:"Senti Kevin, io non sono come te. Io non sono Gay, mi dispiace ma non potremmo mai stare insieme"; a quelle parole rabbrividisco e non riesco a trattenere le lacrime, lui in preda al panico e alla tristezza scappa via e sbatte la porta alle mie spalle; io rimango imbambolato e crollo in ginocchio scoppiando a piangere. A cena non mangio, filo subito a letto e mi addormento triste e sconsolato. La mattina seguente mi sveglio con un mal di testa allucinante è troppo tardi per andare a scuola quindi indosso la mia tuta grigia preferita ed esco a fare una passeggiata.
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~ALWAYS~
RomanceCosa succederebbe se due anime appartenenti a due mondi completamente diversi si incontrassero? Questa è la storia di due ragazzi, Kevin e Armando, che dovranno affrontare diverse peripezie per essere felici insieme. [PUBBLICAZIONE OGNI LUNEDÌ]