CAPITOLO 20

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COS'É UNA CITAZIONE?  

Armando's point of view:

L'istante in cui lo bacio è magico, non ho mai provato emozioni così forti nei confronti di una persona; è come se migliaia di farfalle volassero in cielo formando grandi nuvole di colori sgargianti tutte attorno a noi.

FU MAGICO, QUASI STRANO.

Poco dopo decido di accendere il fuoco, mettendo in atto LE MIE CAPACITÀ DA BOY-SCOUT... IDEA STREPITOSA DIREI, ci asciughiamo l'uno abbracciato all'altro mentre una strana sensazione mi riempie il cuore... alcuni l’avrebbero chiamata felicità ma no, è altro.
È pace, quella pace che cercavo da tempo e che non riuscivo mai ad ottenere.
Chiudo gli occhi per godermi al meglio il momento, il vento freddo che mi sfiora i capelli e il caldo avvolgente del fuoco che mi accarezza la pelle, un'ossimoro strepitoso che rende il tutto notevolmente fantastico.

Quando riapro gli occhi vedo la testolina del biondino pogiata sulla mia spalla e quasi rimango senza fiato vedendolo; è così bello, forse troppo per me, meriterebbe di meglio... cosa potrei mai dargli io?
NON SAREBBE FELICE CON ME.
Sono un complessato di merda, uno schizzato.
Ecco vedi, ogni volta che sto con lui ho sempre questa costante paura di non renderlo felice abbastanza, di non essere all'altezza, DI ESSERE DAVVERO POCO... tuttavia, però, vorrei che questo istante non terminasse mai.

Quando d'un tratto:

"Mi dici chi è quella persona cara con cui venivi in questo posto?" Mi dice tutto ad un tratto il biondo... CAZZO MA NON POTEVA STARSENE ZITTO E GUARDARE IL FUOCO...?
GLI SEMBRA IL CASO? ASPETTAVO DA TANTISSIMO QUESTO MOMENTO, CAVOLOOO.- SBRAITO SILENZIOSAMENTE NELLA MIA TESTA.
AH SI, DIMENTICAVO È KEVIN E LUI I CAZZI SUOI NON SE LI FA MAI... -penso.

"Possiamo parlarne un'altra volta? GODIAMOCI IL MOMENTO”- gli dico.
lui stranamente acconsente ma gli si legge chiaramente negli occhi che muore dalla voglia di farmi mille domande; CHE STRESS, vorrei accontentarlo ma non ho voglia di rovinarmi l'uomore proprio ora, sto così bene adesso abbracciato a lui. -penso guardando costantemente il fuoco con la sola speranza che possa starsene zitto, speranza che si estingue poco dopo.

"È solo che sono curioso..."-borbotta.

WOW, MITICO KEVIN, MOMENTO ROMANTICO ROVINATO!

"Ho detto di non volerne parlare ok? Cosa non capisci?" -rispondo con tono arrabbiato.
Mi alzo e inizio a camminare verso l'auto lasciando il ragazzino perso nei suoi dubbi; forse ho un po' esagerato ma dovrebbe capire che ci sono momenti che non andrebbero rovinati, e altri utili ai chiarimenti... E QUESTO, NON DOVEVA ESSERE ROVINATO.

Sento dei passi veloci dirigersi verso me ma non mi fermo, sono troppo arrabbiato. Quando d'un tratto la sua mano mi affera un braccio bloccandomi.

"Hai ragione... non dovevo insistere" -mi dice.
"Non dovevi, NON AVRESTI DOVUTO NEANCHE PENSARCI" -rispondo mentre mi si scioglie il cuore quando i suoi occhi blu mi guardano dispiaciuti...

Armando, DAI, non puoi fargli ancora questo, MA VEDI QUANTO È CARINO? SMETTILA!-mi rammento.
Accarezzo delicatamente il suo viso con la mia mano, gli alzo il mento con due dita portandolo verso me e gli poso un delicato bacio sulle labbra.

"Potrai mai perdonarmi?" -gli sussurro amareggiato...
"Certo che ti perdono"-mi risponde con tono deciso.

CAVOLO, COME MAI COSÌ DECISO?-mi chiedo.
Quando d'un tratto la mia curiosità evade e le conseguenze le sappiamo...
"Come fai?" -Gli domando curioso.
È COSÌ TANTO GENTILE, così buono... Come fa a perdonare e scusarsi sempre in qualsiasi circostanza?
io non ci riuscirei mai, porto così tanto rancore che mi è molto difficile perdonare le persone.
Lui invece, sembra quasi un angelo.
A spezzare i miei pensieri è proprio lui:

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