CLANDESTINI
È passata circa una settimana dall'incidente avvenuto nel corridoio e dal bacio dato nella capanna, da allora non ho più parlato con Armando o almeno non direttamente; diciamo che la nostra storia è diventata una sorta di " fuggi e via" ed a volte nei corridoi i nostri sguardi si incrociano ma poi ognuno torna a ciò che stavamo facendo precedentemente.
Riprendiamo con più profondità il rapporto dopo le vacanze di natale.~
Oggi non mi sento affatto bene ma nonostante ciò mi alzo dal letto e mi reco a scuola. Mentre sto per entrare nell'ala Est della scuola un braccio mi tira a se e mi spinge nel ripostiglio del bidello facendomi avvolgere dalla penombra della piccola stanza. "Ma chi cazzo è?" dico io irritato, nessuna risposta, udo solo un respiro affannato che si avvicina sempre di più a me, io impaurito indietreggio e cerco di trovare l'interruttore, cosa non affatto facile. "Si può sapere chi è?", finalmente ricevo una dannata risposta; " Sono io, idiota", "Armando? sei tu?" lui ride e dice:"unico e inimitabile", ma che razza di idiota, ma poi che energia di primo mattino; io l'unica cosa che riesco a fare è sbuffare e guardare storto le persone. "Stupido che non sei altro, mi hai fatto prendere un cazzo di spavento" affermo con evidente irritazione, lui ride di nuovo, "cazzo ridi?" incrocio le braccia e giro la testa notano finalmente l'interruttore, mi giro e faccio per accenderlo ma lui mi prende la mano portandola al suo petto all'estremità del cuore, batte all'impazzata.
"Ti volevo vedere, fiorellino mio",mi dice "smettila di chiamarmi così e poi mi spieghi come fai a vedermi in uno stanzino dove a mala pena riesci a vedere la punta dei tuoi piedi?" dico con una nota di ironia, lui si muove e accende l'interruttore illuminando la piccola stanzetta, "Oh finalmente", incrocio le braccia lasciando "sfortunatamente" il suo petto ma appena alzo la testa per vederlo bene e noto i suoi magnifici occhi, sono stupendi, mi fanno impazzire, mi ci perdo ogni qual volta lo fisso. "Hai ragione fiorellino ma ho rimediato subito, hai visto?" dice con un sorriso beffardo, quel sorriso che mi fa impazzire, sempre. "Ora mi hai visto, posso andare?", gli dico, lui mi fissa e annuisce. Non lo rivedo più per tutta la giornata. Il giorno dopo si ripete la stessa situazione, lui che mi spinge nello stanzino e noi che paliamo del più e del meno conoscendoci sempre di più; scopro tante cose della sua vita, come ad esempio: che è figlio unico, i suoi genitori sono spesso fuori per motivi di lavoro e che quindi ogni mattina deve inviare un messaggio vocale alla mamma per riassicurarla, poi gli piace molto leggere, anche se non sembra e ascolta tanto la musica, infatti sostiene che essa sia una specie di anestetizzante dai problemi della vita. Diciamo che questa è la parte della giornata che preferisco in assoluto.Stamattina decido di avviarmi prima a scuola per fargli una sorpresa entrando nel solito stanzino, ma chissà perché non si presenta all'appuntamento. Suona la campanella e mi reco in classe, durante la lezione mi arriva un messaggio "scusami se non sono venuto all'appuntamento, ho avuto un contrattempo", io prendo il cell e senza farmi vedere dalla professoressa gli scrivo: "non preoccuparti ;-) ci vediamo oggi al parco?", premo invio e dopo circa 2 minuti leggo dallo schermo "Certo fiorellino, ci vediamo verso le 16:30", spengo il cellulare e presto attenzione alla lezione aspettando con impazienza la fine delle lezioni.
Armando's point of view:
Cazzo mi ha chiesto di uscire, ed ora come faccio? come mi devo comportare? e se qualcuno mi vede? mi domando come un imbecille davanti allo specchio ma poi mi rammento il suo bellissimo volto, quel volto angelico e puro, quegli occhi chiari e azzurri come il cielo d'estate, e quell'espressione mite e tranquilla come il soffice e delicato vento di montagna, che vedo dipinta sempre sul suo volto e che fa da muro e mi protegge dai miei demoni; tuttavia ogni volta che vedo Kevin un senso di colpa mi pervade, forse è dovuto dal fatto che ogni volta che sto con lui e come se tradissi Miriam, quella ragazza così dolce e comprensibile, conosciuta durante il mio periodo di vacanza in una discoteca di un piccolo paese che non rammento il nome, simile a Kevin, ma incapace di suscitarmi emozioni come invece fa quel ragazzo.
Sono così confuso, non so cosa fare ma una cosa è certa non posso continuare a stare con quella ragazza, non è giusto.
Prendo il mio cellulare e noto che sono le 14:00 mancano circa due ore e mezza all'appuntamento, ma prima devo fissare un appuntamento con Miriam, le devo parlare. Apro whatspp e gli scrivo: " ci possiamo vedere tra 10 minuti sotto casa tua? dobbiamo parlare.", dopo neanche due secondi mi risponde acconsentendo, così prendo le chiavi di casa e mi incammino verso casa sua, arrivo dopo 5 minuti, fortunatamente non è tanto lontana dalla mia abitazione; raggiunto casa sua gli invio un messaggio e dopo altri 5 minuti vedo il portone del grande palazzo aprirsi mostrando una ragazza alta e snella con indosso una grande felpa rosa con un jeans nero aderente. appena mi vede mi si fionda addosso mi abbraccia e poi mi bacia, un bacio vuoto, insensato e privo di ogni particella d'amore; come ho fatto tutto questo tempo a preferire le sue labbra a quelle di Kevin? lei nota la mia espressione e mi domanda:" Che cos'hai?" serra le labbra e poi aggiunge " è da una settimana che ti comporti in modo strano, io veramente non riesco a decifrare il tuo comportamento", io non perdo tempo e gli dico: "Non provo più niente per te, da tanto tempo ormai. Mi dispiace sono stato un idiota", lei mi fissa per alcuni secondi che sembrano interminabili poi con voce tremolante dice" o- ok" vedo una lacrima scendergli sulla guancia destra e mi sento veramente uno schifo, lei si asciuga il viso con una manica della felpa e poi si gira e corre verso il palazzo chiudendosi il grande portone alle sue spalle; io cerco di soffocare i miei sensi di colpa mettendo le cuffiette e ascoltando una delle mie canzoni preferite"DEMONS" degli Imagine Dragons, e mi colpisce tanto una frase che non avevo mai notato che dice:"When you feel my heat, look into my eyes
It’s where my demons hide, It’s where my demons hide, Don’t get too close It’s dark inside, It’s where my demons hide, It’s where my demons hide"Sono davvero dispiaciuto per Miriam...congratulazione Armando hai fatto soffrire un'altra persona penso tra me e me lasciandomi poi cullare dal testo della canzone.
Arrivo a casa mia, mi preparo ed esco nuovamente per avviarmi al parco. Durante tutto il tragitto mi sudano le mani e mi passano per la mente mille figure di merda che potrei fare al cospetto di Kevin. Arrivato, noto subito la figura del ragazzo seduto sulla panchina all'entrata del parco, lui mi vede io vedo lui e insieme ci avviamo all'interno dove vi è situato un piccolo laghetto con delle panchine.Seduti su una panchina lui fissa attentamente il paesaggio e noto che si è creata una certa tensione tra di noi, allora io per rompere il ghiaccio gli dico con il mio solito tono ironico: "Allora fiorellino del mio cuore è il nostro primo appuntamento giusto?", lui mi guarda mi sorride e dice:" sì è vero, ma per favore smettila di chiamarmi così, lo detesto.", è così dolce il modo in cui lo chiede che mi intenerisce tanto che prendo il suo mento con le mie dita e lo porto verso la mia bocca baciandolo e infischiandomi delle persone che passando ci fissano, "Hai ragione FIORELLINO mio" gli dico stuzzicandolo, lui mi guarda storto e mi fa una linguaccia aggiungendoci un " Ti Odio", io lo fisso e sorrido e poi rispondo rimando: "Anche io ti amo", quasi non credo a ciò che ho appena detto, lui si gira di scatto verso di me e diventa paonazzo ma poi mi sorride e mi pone un bacio sulla guancia. La giornata prosegue piacevolmente e al suo termine accompagno Kevin a casa sua e mi avvio verso casa mia con uno stupido sorriso sulle labbra. Era una sensazione che non provavo da tempo.
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~ALWAYS~
RomanceCosa succederebbe se due anime appartenenti a due mondi completamente diversi si incontrassero? Questa è la storia di due ragazzi, Kevin e Armando, che dovranno affrontare diverse peripezie per essere felici insieme. [PUBBLICAZIONE OGNI LUNEDÌ]