EPILOGO

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" Ciao mamma.
Sono io tua figlia, Ella, Ella James.
Mi sono appena reso conto di averti chiamata involontariamente mamma. Non lo facevo da un po' ,eh?  Saranno quanti? Vent'anni? Ah, ora ricordo. L'ultima volta che ti ho chiamata così è stato quando ancora potevo considerarti mia madre, quando mi volevi bene. Ed anche io te ne volevo , non sai quanto. Dicono che l'amore non sparisce da un momento all'altro, ma ovviamente tu sei la prova che non è vero. Perché un giorno mi amavi e poi hai smesso improvvisamente. Un giorno eri la mamma premurosa che mi preparava la merenda e il giorno dopo eri un'ubriacona che non riusciva nemmeno a guardarmi. E vuoi sapere l'ironia di tutto questo? Per molto tempo ho credo che la colpa fosse mia. Ero convinta che dopo la morte di papà io non fossi abbastanza da farti tornare la voglia di vivere e di andare avanti con la tua vita. Ma ora, ora che ho una figlia che amo con tutto il cuore, ho capito che il problema era tuo non mio. Se io perdessi Dylan ne sarei devastata,forse anche io non riuscirei ad alzarmi dal letto, però cercherei di andare avanti, non per me, ma per Ariel. L'amore che provo per lei supererebbe qualsiasi dolore stessi provando, a costo di dover uscire in lacrime, non l'abbandonerei mai come hai fatto tu con me, " mamma". Oh già dimenticavo. Ho una figlia. Una splendida figlia. Si chiama Ariel e oggi compie 8 anni. Forse te la ricordi. Dato che quando ero incinta di lei mi hai sbattuta fuori di casa, accusandomi di essere di una " puttana" e una stupida per essermi fatta mettere incinta a 18 anni. Ma non sentirti in colpa per questo,cara madre, perché è stato da quel giorno che la mia vita è sostanzialmente migliorata. Mi sono diplomata, sono andata al college, mi sono laureata e,insieme a Tessa, ho fondato un'azienda nel settore editoriale. Tessa si occupa della scelta degli autori mentre io sono nel settore delle vendite. All'inizio mi occupavo soltanto della distribuzione dei nostri libri  nello Stato della California, per stare vicino alla mia famiglia,ma da quando la carriera di Dylan ha preso il volo, mi occupo della distribuzione internazionale. Per fartela semplice, quando a Dylan viene chiesto di girare un film in posti lontani dall'America, io e Ariel lo seguiamo. E mentre lui è sul set, io cerco traduttori e convinco le grandi catene librarie locali a vendere i nostri libri nei loro negozi. Adoro il mio lavoro, ma soprattutto adoro il fatto che così Dylan possa essere presente nella vita di sua figlia e fare ciò che ama. Dovresti vederlo con Ariel, è un padre fantastico. Alcune volte sono anche gelosa del loro rapporto, lei ama tantissimo suo padre. Spesso mi chiedo che cosa sarebbe successo se Dylan non fosse tornato in tempo e io avessi sposato Jamie, se avessi dato via la mia piccola. Ogni volta che la guardo ringrazio suo padre  per avermi salvato da me stessa. Come potevo anche solo pensare di tenerla lontana da me e Dylan?Dalla sua famiglia? Sai, Ariel mi chiede spesso di te. Soprattutto dopo aver fatto visita alla famiglia del padre. Non conosce nemmeno il tuo nome. E voglio che continui a rimanere all'oscuro di sua nonna materna. Preferisco che non sappia con che persona orribile è imparentata. Una fallita, un'alcolista senza sentimenti. È ancora così piccola e ingenua per capire la cattiveria delle persone, e per quello che mi riguarda, va bene così. Tu però tutto questo non lo sai perché non hai mai voluto conoscerla o almeno sapere qualcosa di lei. Beh, per tua informazione, lei è una bambina meravigliosa. Ha preso solo il buono dai suoi genitori, fortunatamente. È dolce,altruista,ingenua e non fa altro che sorridere, non piange quasi mai e quando succede è sempre per colpa mia. Smette solo quando il suo super papà corre e le dà un abbraccio. Tutti quanti dicono che somiglia a me, ma quando la vede ridere e giocare, rivedo il sorriso che mi ha fatto innamorare anni fa di suo padre. Sono sicura che da adolescente userà il sorriso malizioso che contraddistingue gli O'Brien e farà innamorare tutti i ragazzi della sua scuola. Proprio ha fatto suo padre con me.
Se te lo stai chiedendo, no, io e Dylan non siamo ancora marito e moglie. Il perché? All'inizio non avevamo i soldi per permetterci un matrimonio con tutti i nostri amici e familiari, dopo un po', semplicemente, ci è iniziata ad andare bene così. Ci amiamo, viviamo in una grande casa,abbiamo una figlia, a che cosa servirebbe sposarci? Noi sappiamo di voler restare insieme per sempre, non abbiamo bisogno che un pezzo di carta ce lo confermi. Non ho bisogno più di conferme, non ho più domande perché Dylan mi da solo certezze.
Mamma, io sono felice. Lo sono davvero stavolta. E spero che tu riesca a leggere questa lettera prima che il cancro ti porti via da questo mondo. Non avercela con me se ti ho scritto invece di dirti tutto questo dal vivo, ma non potevo vederti morire, non voglio vedere mentre Dio si porta via un altro mio genitore. Però farò di tutto perché tu la legga perché prima che tu muoia voglio che tu sappia che va tutto bene, che la mia vita è bella. Ma soprattutto, voglio che tu sappia che ti perdono. Ti perdono mamma, ti perdono di essere stata una madre orrenda e di avermi allontanato dalla tua vita. Perché nonostante quello che tu puoi pensare ti voglio bene, tanto bene, così tanto che questo riesce a farmi dimenticare quanto ti odio. L'amore vince sull'odio, che cosa poetica. Non avercela con te stessa per quello che sei stata, perché alla fine tua figlia è riuscita a trovare la sua strada e non potrebbe stare meglio. E non preoccuparti per me, me la caverò. E poi,io ho Dylan e questo sarà per sempre, me lo ha detto tanti anni fa e sta mantenendo la promessa."

SPAZIO AUTRICE
SALVE A TUTTI. VOLEVO CHIEDERVI SCUSA PER IL RITARDO DELLA PUBBLICAZIONE DELL'EPILOGO , MA VOLEVO CHE FOSSE PERFETTO. E SE NON VI BASTA HO APPENA CARICATO IL SEGUITO DELLA STORIA, TOO YOUNG, LA TROVATE SUL MIO PROFILO.

TELL ME WILL BE FOREVER||STYDIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora