Capitolo 8

4.5K 166 14
                                    

Sophia era riuscita a trasformare il suo appuntamento con Micheal in un appuntamento a quattro con me e Dylan, naturalmente lui non sapeva che sarei stata io l'accompagnatrice di Sophia e tecnicamente nemmeno io sapevo che lui era l'accompagnatore di Micheal. Il piano era facile, far finta di non sapere che ci sarebbe stato anche lui quella sera e capire cosa c'era tra noi.
<< Sei sicura che funzionerà? Se mi rovini l'appuntamento ti uccido >> il tono di Sophia era scherzoso ma intendeva sul serio, teneva troppo a questo appuntamento e se lo avessi mandato all'aria, Sophia avrebbe mandato all'aria me.
<< Tesoro andrà tutto bene, i miei piani funzionano sempre >>
E dopo 20 minuti di attesa, eccolo arrivare. Era bellissimo come sempre, indossava una camicia bianca e dei pantaloni scuri, i capelli era spettinati ma a lui stavano benissimo. Vidi Sophia correre a salutare Micheal e Dylan venire verso di me, si va in scena.
<< Ciao >> esordì un po' imbarazzata , in realtà non sapevo che dire, che si dice ad un ragazzo con cui hai fatto sesso la notte prima?
<< Ehi, Ella. Come stai?>> Dylan era più imbarazzato di me, a quanto pare nemmeno lui lo sapeva.
<< Non mi aspettavo di vederti >> cercai di usare il tono più sincero che potessi fingere
<< Io invece sì, più che altro lo speravo >> iniziò ad avvicinarsi e notai che c'era qualcosa di strano nel suo sguardo, non era amore era qualcosa come...desiderio.
<< E perché?>>
<< Perché è difficile trovare ragazze altrettanto sexy da queste parti >>lo sussurrò per non farlo sentire a nessuno, e in quel momento capii, era davvero stata solo una notte di sesso punto,io per lui non era importante, lo sapevo ma faceva male lo stesso.
Sarei voluta andare via all'instante ma sapevo che così avrei rovinato l'appuntamento a Sophia, però di certo non mi sarei fatta abbindolare da lui.



<<Allora Micheal da quanto conosci Dylan?>> ero stata io a chiedere, era tutta la sera che parlavo io, Sophia era troppo emozionata per parlare, Dylan troppo imbarazzato e Micheal non sapeva che dire.
<< Lo conosco da sempre, le nostre mamme erano amiche al liceo e i nostri padri lavorano insieme. Siamo nati perfino a pochi giorni di distanza, naturalmente io sono più grande>> Micheal non era esattamente un ragazzo affascinante però a Sophia piaceva e a lui sembrava piacere lei e questo a me bastava.
<< Quindi sai tutto di lui? Tutti i suoi segreti e tutte le sue ragazze?>>
<< Ovvio, mi racconta sempre delle sue conquiste, anzi a volte mi sento un po' geloso per quante ne rimorchia, quasi una a sera>>
Ah,bene...
<< Ah, quindi ne fai molte di conquiste
O'Brien?>>mentre glielo chiesi non ebbe il coraggio di guardarmi in faccia. Che cretina che sono stata! Mi sono concessa ad uno che se la fa con tutte. Ma questo in fondo lo sapevo.
<< Tantissime,Dylan come si chiamava quella di ieri sera? Quella che hai dovuto portare in libreria pur di fartela. >>
Cosa? Io ora lo uccido come minimo
<< Dai Dylan siamo tutti curiosi di sapere chi è?>> lo sfidai con lo sguardo ma lui teneva gli occhi bassi, così cercai gli occhi di Sophia che mi guardavano con stupore ma anche con un pizzico di ammirazione
Dylan continuava a non rispondere e a non guardarmi così decisi di alzarmi con una scusa stupida e corsi in bagno, sentivi i suoi passi dietro di me ma mi costringevo a non girarmi . Mi chiusi la porta alle spalle e mi sentii sprofondare, cercai di trattenere le lacrime ma era quasi impossibile, ad un certo punto sentii delle ragazze strillare e capii , Dylan era entrato nel bagno delle donne.
<< Ella apri la porta>> urlò sbattendo la mano sulla porta ma io non risposi , ci riprovò per altre tre volte e poi smise.
<< Ella ti prego. >> Il suo tono era così disperato che distrusse ogni mia barriera. Gli aprii la porta ma decisi comunque di non rivolgergli la parola.
<< Ti prego ascoltami. Si è vero ho raccontato a Micheal di noi e si io sono un tipo che ha avuto molte ragazze, ma non ho mai detto che tu sei stata una conquista qualsiasi o una scopata così. Non ti ho portato in quella libreria per portarti al letto,si okay avevo intenzione di baciarti lo ammetto , ma ti ho portata lì perché quel posto per me è speciale esattamente come te. Quello che è successo tra noi è stato del tutto inaspettato ed è questo che lo ha reso speciale, per me tu non sei e non sarai mai una tra tante perchè anche fra trent'anni io ricorderò quello che è successo e mi ricorderò di te, e quando i miei figli mi chiederanno della mia gioventù, io non parlerò di tutte quelle sgualdrine ma parlerò di te, gli racconterò della bella ragazza che ho dovuto salvare due volte.Perché tu sei importante e lo sarai per sempre. Tu sarai sempre la mia Sirenetta>>.
Dylan mi guardò con occhi supplicanti in attesa di una risposta ma non avevo le parole, d'istinto lo attirai a me e lo baciai. All'inizio fu un bacio dolce ma in seguito diventò più appassionato , Dylan mi spinse dentro il bagno chiudendo la porta, in seguito mi alzò e mi sbattè al muro senza staccarsi da me , capii cosa sta per succedere e sapevo che era sbagliato, così mi allontanai da lui cercando di riprendere fiato, notai che aveva tutto il mio rossetto intorno le labbra e la cosa mi fece sorridere , sembrava Joker.
<< Dovremmo rientrare>> cercai di togliergli il rossetto con il dito, lui però lo afferrò e gli diede un bacio veloce.
<< Okay, però dopo ti porto in un posto >> mi disse accarezzandomi la guancia con il polpastrello
Uscimmo entrambi dal bagno e in quel momento mi resi conto che non sapevo di nuovo cosa eravamo e questo smontò tutto il mio entusiasmo. Poi lui fece un gesto inaspettato, mi prese la mano e la intrecciò alla sua e in quel momento capii , capii che non mi interessava cosa eravamo,l'importante era esserlo insieme.

Dopo la cena ci separammo, Micheal e Sofia andarono al drive-in mentre io e Dylan optammo per un posto che lui definiva "magico". Durante il viaggio non parlammo molto, tranne che per la musica, lui voleva ascoltare uno strano gruppo norvegese che ha sentito in vacanza ed io continuavo a insistere con gli Arctic Monkeys , alla fine ci accordammo e ascoltammo Ed Sheeran. Dopo 20 minuti arrivammo a destinazione,all'inizio mi sentii un po' delusa della scelta , era un semplice laghetto in montagna ,ma poi alzai lo sguardo e notai il perché lui amava quel posto,il cielo era pieno di stelle e con un occhio attento si riusciva a notare qualche stella cadente.
<< Ci venivo spesso con mia sorella, quando ero piccolo, i miei sono amanti del campeggio.>>
Dylan stavolta non mi aveva guardato come aveva fatto in biblioteca, questa volta era fiero del luogo in cui mi avevo portato, come se fosse un trofeo o un qualsiasi premio che aveva ottenuto con molto sforzo.
<< Non sapevo che avessi una sorella>> gli dissi e Dylan fece una impressione fintamente sbalordita << c'è qualcosa che Ella James non sa, chiamate i giornali, è uno scoop >>
Nonostante fossi io l'oggetto del suo scherno mi fece ridere.
<< Allora perché mi hai portata qui? Non farò sesso con te di nuovo>>
<< Tranquilla non è per quello, c'è altro>>
Il viso di Dylan era preoccupato, come se stesse per darmi la notizia peggiore del mondo
<< Siediti prima devo parlarti>>
Mi guardai intorno in cerca di un posto dove sedermi, alla fine Dylan indicò l'auto con un cenno del capo e ci sedemmo sul cofano.
<< Ella...oddio perché è così difficile?! Allora , qualche settimana fa mi ha chiamato un mio amico di Los Angeles , si è trasferito qualche mese fa per frequentare una scuola di recitazione a ad Hollywood. Mi ha parlato di uno stage estivo per chi non frequenta l'accademia, così ho fatto il provino e mi hanno preso.>>
<< Dylan è fantastico, tu...>> piano piano realizzai ciò che voleva dirmi, se ne andava.
<< Te ne vai, tu vai a Los Angeles. Ecco perché non mi hai chiesto il numero e non mi invitata ad uscire, perché parti e non puoi iniziare una relazione >>
Le lacrime ci misero in secondo ad arrivare ed io non riuscii a frenarle, Dylan partiva , anche lui.
<< Ehi, non ti ho chiesto il numero perché sarebbe stato stupido iniziare una relazione a distanza. Dio, se solo sapessi non mi diresti mai una cosa così.>>
<< Se solo sapessi cosa?>>
L'espressione di Dylan cambiò, come se dovesse trovare una scusa al più presto.
<< Quanto mi piaci>>
Stavo per scoppiare, perché tutto questo mi faceva così male? In fondo da quanto tempo conoscevo questo ragazzo? Una settimana?
Eppure in cuor mio sapevo il perché, finalmente avevo trovato qualcuno che non mi aveva fatto pensare a Jamie e anche lui se ne andava, iniziai seriamente a pensare che il problema fossi io.
<< Quando parti?>>
<< Fra 12 ore>>
<< Cazzo Dylan>>
<< Ehi ascoltami, voglio passare queste ultime ore con te e con nessun altro okay?>>
<< Okay >>
Dylan mi prese la testa tra le mani e mi baciò, in seguito ci sdraiammo per vedere le stelle. Passammo tutta la notte a parlare e a coccolarci, la mattina andammo a prendere la roba di Dylan e lo accompagnai all'aeroporto.
Il volo di Dylan partì esattamente alle 11:20 e esattamente alle 11:21 scoppiai a piangere nel parcheggio dell'aeroporto.




SPAZIO AUTRICE

SE VI PIACE LA STORIA O NO FATEMELO SAPERE. ACCETTO LE CRITICHE VOLENTIERI E SE VI PIACE LA MIA STORIA PUBBLICIZZATELA, SE VI VA. SE AVETE STORIE DA PROPORMI PUBBLICIZZERÒ MOLTO VOLENTIERI. SE VOLETE LEGGERE ANCORA UN PO',HO UN PUBBLICATO UN'ALTRA STORIA, SI CHIAMA EVERYTHING I DIDN'T SAY. FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE E SE VI PIACE LASCIATEMI UNA STELLINA.
VI ADORO, BYE♥️

TELL ME WILL BE FOREVER||STYDIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora