CAPITOLO 4

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<< Va tutto bene ? >>  gli occhi di Dylan mi scrutarono pieni di preoccupazione,la stessa che c'era stata nel suo sguardo quando mi aveva tirata fuori dall'acqua. Come quelli di un medico su un paziente che non sembra riportare ferite gravi.

<< Alla grande >> la mia voce era piena sarcasmo, quanto bastava per cercare di non far notare che sarei scoppiata a piangere da un momento all'altro. Volevo che lui pensasse che stessi bene e se ne andasse,volevo stare da sola. Ma aveva capito,sapeva che in realtà stavo tutt'altro che "alla grande" così,invece di andarsene dalla sua fidanzatina,si sedette vicino a me. Rimasi sorpresa di quel gesto, della sua preoccupazione nei miei confronti, io non conoscevo lui e lui non conosceva me , eppure è stato l'unico a chiedermi come stessi.
Iniziò a guardarmi senza proferire parola, sentii il suo sguardo addosso come una carezza, era una sensazione leggera,delicata ma allo stesso talmente intensa. Nessuno dei due parlava,ma per me quelle sensazioni e quegli sguardi valevano più di mille parole.

<< Se va così bene perché allora piangi,Sirenetta?>> la sua mano si posò sui miei capelli spostandoli dietro l'orecchio, un gesto talmente semplice e delicato . Mi occhi si posarono sul suo viso e lui sfoderò quel suo adorabile sorrisetto. Notai, però, che stavolta aveva qualcosa di diverso,non aveva più quelle sfumature maliziose di prima, ma era più dolce.
<< Chi ti ha spezzato il cuore?>>
Troppe persone...
Qualcosa scattò dentro di me, fu come sentire il rumore di un muro che si spezza. Sapevo che sarei crollata da un momento all'altro , ma non volevo che fosse allora. Mi buttai fra le sue braccia e iniziai a piangere a dirotto, non mi interessava cosa avrebbe pensato di me avevo solo bisogno di sfogarmi. Avevo bisogno di buttare fuori l'inferno che c'era in me.

Non appena mi buttai su di lui il suo corpo si irrigidì per la sorpresa. Probabilmente si sarebbe scansato o se ne sarebbe andato lasciandomi lì.
Ma ,inaspettatamente,mi strinse e mi diede un bacio in fronte.

Che opinione si sarà fatto di me? Una ragazza che non conosce,che sa tutto di lui e che ora gli piange addosso. Ottimo lavoro Ella!

Dopo poco ritornai in me e mi allontanai da quelle forti braccia, avrei voluto rimanerci un altro po'. Me non potevo fare la figura della disperata davanti ad uno sconosciuto. Quando i nostri corpi si staccarono, mi parve quasi deluso della distanza tra di noi. Cercai di auto-convincermi che tutto quello affetto nei miei confronti era frutto della mia immaginazione. In fondo era praticamente una sconosciuta per lui.

<< Scusa il mio sfogo,  è che sto passando un'estate di merda >>. Era così umiliante singhiozzare davanti a lui. Io odiavo sembrare vulnerabile davanti a chiunque, perché non sopportavo quella parte di me. Eppure con lui non provai quella sensazione, lui era riuscito a farmi stare meglio. Era riuscito a farmi sfogare.

<< Sfogati >>, disse abbracciandomi di nuovo.

Non me lo feci ripetere due volte.

<< Il mio ragazzo è partito per andare dall'altra parte dello Stato e ha  deciso di lasciarmi "per il mio bene"  e ho appena scoperto che esce con un'altra, ero sicura che avrei passato la mia vita con lui, era la mia certezza. Facevamo progetti, su di noi. Saremmo andati in un college nella stessa città e avremmo vissuto insieme; dopo la laurea ci saremmo trasferiti in Inghilterra o in Spagna. Io sarei diventata una veterinaria e lui un pianista concertista, non voleva figli ma io si ,di conseguenza ne avremmo avuti due, un maschio e una femmina. Ed ora che lui se n'è andato mi sento come se non sapessi che fare della mia vita, mi sento persa, sola, lui era il centro del mio mondo ed ora non so che fare.>>
Quando finì di parlare mi accorsi di aver bisogno d'aria. Avevo parlato talmente veloce che non avevo preso fiato. Tutte quelle parole erano uscite fuori come l'acqua di un fiume in piena.

TELL ME WILL BE FOREVER||STYDIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora