CAPITOLO 13

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Finalmente eravamo riuscite a prendere l'aereo nonostante i vari intoppi. Caroline aveva prenotato i posti in un costosissimo aereo dove i sedili erano in delle enormi cabine, entrate in aereo ad accoglierci c'era una gentilissima hostess che ci portò alla nostra cabina. Era tutto così lussuoso che quasi mi sentivo fuori posto, l'unica persona che mi avesse servito era la cameriera della pizzeria vicino casa mia.
<< Caroline qui è tutto così lussuoso>> le disse Linsdey << avrai speso una fortuna >>
<< Tranquille , paga il papi. L'unico vantaggio di avere dei genitori che lavorano sempre è che posso usare il loro senso di colpa a mio vantaggio >>
Caroline rise ma sapevo che la cosa non la divertiva più di tanto, non parlava mai dei suoi genitori e dalla loro mancanza nella sua vita, ma io Linsdey sapevamo quanto ne soffrisse. La loro mancanza aveva trasformato Caroline in modo radicale, non voleva innamorarsi di nessuno,le sue relazioni non duravano più di un week-end, lei diceva che non voleva avere legami ma la verità era che anche lei,come me, aveva una grande paura di essere abbandonata e non amata.
<< Ella, noto mal volentieri che non hai seguito la dieta>>
<< Caroline smettila>> intervenne Tessa<< è perfetta così com'è>>.
Sorrisi a Tessa in segno di gratitudine ma sapevo che Caroline non lo diceva con cattiveria, anzi lo diceva per me ed io la apprezzavo molto per quello. Dopo un po' l'hostess  di prima passò per portarci dello champagne e per offrirci qualcosa da mangiare, accettai il cibo ma non lo champagne,solo l'odore dell'alcool nell'ultimo periodo mi faceva vomitare.
<< Ella>> iniziò a chiedermi Sophia dopo aver bevuto un po' di champagne<< sei sicura di volerlo rivedere?>>  La domanda mi lascio stupita
Sul serio Sophia? Dopo tutti questi mesi a parlare di lui è questa la tua domanda?
<< Certo che voglio, è lo scopo di questo viaggio giusto?>>
<< Lo so ma... finalmente ti sei ripresa e non voglio che lui ti faccia stare male di nuovo >>
<< Sophia io ho bisogno di vederlo, non riesco più a convivere con questo senso di vuoto, con questa voragine nel petto. È questo che mi ha fatto andare avanti in queste settimane, il fatto di vederlo altrimenti non so come avrei resistito >> 
Ed eccole di nuovo dopo un mese le lacrime, queste maledette lacrime arrivavano sempre nei momenti meno opportuni, la sensibilità è sempre stato il mio maggior difetto.
<< Ecco vedi solo parlare di lui ti fa stare male Ella, dovresti stare lontano da lui>>
<< QUALE È IL TUO CAZZO DI PROBLEMA SOPHIA ?>> mi alzai infuriata e mi diressi verso il bagno , non potevo stare un minuto in più con loro. Perché Sophia non voleva così tanto che lo rivedessi? Era invidiosa che magari avrei trovato la felicità con un ragazzo più attraente del suo? No, Non era affatto da lei, forse più semplicemente non voleva che soffrissi, ma a volte soffrire è l'unica cosa che ti fa sentire vivo, a volte è meglio stare male provandoci che essere sola.
Le lacrime si facevano sempre più strada fuori dai miei occhi ed io le lasciai uscire, perché in fondo piangere non era poi così male, nonostante tutto quel dolore mi sentivo quasi felice, felice di poter continuare ad amare anche dopo Jamie. Una parte di me sapeva che Sophia aveva ragione, che quel ragazzo dagli occhi marroni mi avrebbe fatto soffrire di nuovo ma non importava, tutto era meglio di non sapere.
Decisi di smettere di piangere, non serviva, mi rialzai e mi lavai il viso, per fortuna portavo sempre nella borsa la matita e il rossetto, mi sistemai il trucco e uscii da quel bagno, dirigendomi al mio posto. Le mie amiche mi guardarono con aria interrogativa non sapendo esattamente come mi sentissi, così feci  un grande sorriso e dissi:
<< Male che va posso andarci al letto>>
Tutte si misero a ridere e finalmente il clima tornò quello di prima.
Il resto del viaggio fu tranquillo, niente turbolenze, scali improvvisi, litigate, solo risate e allegria.
Dopo 8 ore in aereo finalmente eccola, Los Angeles, la città dove va chi vuole diventare famoso, dove la gente spera di fare fortuna.
Chissà che cosa avrebbe riservato a me quella bellissima città.Amore? O solo sofferenze?

TELL ME WILL BE FOREVER||STYDIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora