CAPITOLO 28

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Entrare in quell'aereo era stato più difficile di quanto avessi preferito.
Ogni passo era talmente faticoso,come fossi legata con un filo ad un peso e ogni volta che mi allontanavo questo cercava di riportarmi indietro.
Cercai di auto convincermi che in realtà era solo una mia supposizione, che in verità era tutto nella mia testa,ma una parte di me sapeva che ,in realtà,quel filo c'era davvero e purtroppo dall'altro capo si trovava la persona sbagliata e allo stesso la più giusta.
Secondo una vecchia leggenda giapponese ognuno di noi è legato a qualcuno tramite un filo rosso invisibile, la persona a cui si è legati sarà la persona che inevitabilmente sposeremo.
Quando mio padre mi raccontò per la prima volta questa storia ricordo di essermi fatta una sonora risata,per me era impossibile concepire l'idea di essere destinata a qualcuno,nonostante avessi 8 anni concepivo già l'amore come un qualcosa in più e non come la cosa principale della mia vita, ed ho continuato a pensarlo anche dopo la rottura con Jamie ma stranamente in quel momento non ero più sicura di crederlo ancora. Forse erano gli ormoni a parlare però per secondo in quell'aereo pensai che,magari,ero io a sbagliarmi,che quella leggenda era vera e che forse Dylan fosse la persona con cui io condividessi il mio filo rosso, la mia anima gemella,colui che mi avrebbe regalato il tento ambito lieto fine.
Ma se così davvero fosse stato perché allora tutto tra noi era talmente complicato ? Perché non potevamo stare semplicemente insieme senza bugie e drammi?
Mi venne in mente la frase di Shadowhunters
"Amare significa distruggere ed essere amati significa essere distrutti "
Solo che nel mio caso io era stata distrutta senza essere stata amata.

<< Scusi signorina mi sente?>> mi urlò un'altra hostess passandomi una mano davanti agli occhi per riportarmi alla realtà.Avvolta nei miei pensieri a mala pena mi resi conto di essere già dentro l'aereo.
Ormai perdermi nei miei pensieri era diventata una cosa troppo abituale.
<< Oh , mi dica>> risposi alla signorina sperando di non aver fatto brutta figura
<< Deve sedersi stiamo per decollare >>
Oh si okay...
Ora siediti Ella e lascialo qui
Stranamente le parole della donne mi fecero andare immediatamente in panico.
Fino a qualche ora fa partire mi sembrava l'unica soluzione a tutto, invece adesso l'idea mi sembrava talmente sbagliata.
Cosa era cambiato? Cosa mi spingeva a rimanere?
Ma chi volevo prendere in giro?
Sapevo benissimo quale fosse il problema, qualche ora fa non avevo ascoltato le parole di Dylan.
" Devo averti nella mia vita"
Questo aveva detto, 5 parole che mi mandarono in estasi,lui aveva bisogno di me ed io di lui, un bisogno pazzo.
Ma come avrei fatto a buttarmi tutto alle spalle?
Tutte le volte che mi ha mentito, che mi ha ingannata, in un modo o nell'altro sarebbe ritornate come un fantasma a rovinare tutto.
Non potevo permettermi altre sofferenze.
Basta Dylan e basta lacrime.
<< Signorina >> disse l'hostess cercando di mascherare la sua irritazione << vuole che le mostri il suo posto?>>
Annui in senso di conferma provando ad evitare la forte fitta allo stomaco e la seguii per trovare il mio posto.
Una delle molteplici comodità della prima classe era appunto la gentilezza dello staff, con coloro che sborsavano un mucchio di soldi per viaggiare  non potevano permettersi di essere scortesi,gli sarebbe costato il posto probabilmente.
Per fortuna Caroline si era offerta di pagarmi il viaggio di ritorno altrimenti sarei dovuta finire nella classe economica ed essere trattata come la pezzente che,in fin dei conti,sono.
L'hostess mi fece accomodare e mi offrì dello champagne, ma dovetti rifiutare per ovvie ragioni.
Che palle , adoro lo champagne.
Stranamente in quell'aereo all'improvviso iniziò a crearsi una confusione che pensai non fosse solita, i miei dubbi furono infatti confermati nel vedere l'hostess che prima mi aveva chiesto di sedermi fare la stessa cosa con un altro passeggero.
Ma cavolo siediti e basta, non rompere le scatole a quella povera donna!
Altamente irritata da quelle continue urla e intenta a rilassarmi per non pensare a "qualcuno" decisi di prendere il telefono e ascoltare un po' di musica, non avevo voglia di sentire qualcuno fare storie per sedersi.
Così mi misi le cuffie,aprii l'applicazione e premetti play.
Finalmente tutto il baccano dell'aereo si spense e fu sostituito dalla soave voce di Ed Sheeran.
Cercai di abbandonarmi il più possibile alla musica e per un po' ci riuscì ma proprio quando stavo per spegnare il cervello un'immagine mi balenó in testa.

Kiss me alla radio, due persone in macchina, due mani che si stringono, due occhi marroni che mi guardano.

DYLANO O'BRIEN ESCI DALLA MIA TESTA.

Tolsi di scatto le cuffie e chiusi il telefono come se questi mi avessero bruciato.
Non potevo andare avanti così.
Dovevo dimenticarlo , era l'unica soluzione, continuare a pensare a lui non sarebbe servito a niente anzi avrebbe reso tutto più difficile . Non mi interessava se era il padre del mio bambino, doveva uscire dalla mia vita,per il bene di entrambi.
Avrei cresciuto questo figlio da sola, non avrei permesso a quello stronzo di far soffrire anche lui.
Mi assalì una tale rabbia pensando al male che Dylan mi aveva fatto che a malapena mi accorsi che l'aereo era già decollato da un pezzo e che, nonostante questo, l'hostess stava ancora urlando con quello stupido passeggero che non voleva sedersi.
Quasi quasi lo faccio sedere a calci io quello lì
<< Senta ora sono stanca >> gli urlò la donna ormai esasperata << il suo è un biglietto per la seconda classe non per la prima>>
<< Questo l'ho capito, non sono stupido, vi sto solo chiedendo di farmi passare perché devo parlare con una persona,
è davvero importante>>
Ascoltando notai che la voce del passeggero non era quella di un uomo come mi sarei aspettata ma di un ragazzo di massimo 20 anni,un ragazzo di massimo 20 anni abbastanza disperato, pensai.
<< Le ho già detto che non posso farlo, va contro il regolamento di questo aereo>>
Sentii il ragazzo sbuffare e mi venne una leggera risata, il suono che aveva emesso era lo stesso che fanno i bambini quando non ottengono quello che vogliono.
<< Ascolti, le ha ragione ma...>> balbettò lui cercando le parole giuste da usare <<le è mai capitato di amare tanto una persona da fare di tutto pur di non perderla,anche mentirle per poi capire di aver solo complicato tutto?>>
Cosa? Ripeti?!
Per un secondo sentii il mio cuore fermarsi per poi ripartire e trasmettere a tutto il mio corpo un forte senso di pietà,quel povero ragazzo voleva soltanto parlare con la persona che amava nient'altro , esattamente come Dylan voleva fare con me ed io invece di provare ascoltarlo ero scappata come la codarda che sono.
Cosa avevo fatto?
Un senso di colpa mi attanagliò allo stomaco facendomi quasi provare un dolore fisico, il mio moro aveva capito di aver sbagliato e voleva  chiarire, voleva  ricominciare.
Ed io invece avevo buttato tutto all'aria, avevo buttato la possibilità di essere amata da qualcuno, qualcuno di davvero speciale,qualcuno che probabilmente amavo.
Forse Dylan non era perfetto e aveva commesso qualche errore ma chi non lo ha mai fatto, insomma alla fine io ero una diciassettenne incinta,non ero proprio in condizioni di giudicarlo.
Solo in quel momento mi resi conto di quanto l'orgoglio avesse preso il controllo nelle mie decisioni,stavo diventando quel tipo di persona che per paura di sembrare debole non perdona mai.
Dovevo allontanarmi da lì, non riuscivo a sentire ancora quel ragazzo implorare di poter passare senza non pensare al ciò che avevo fatto a Dylan,dovevo andare il più lontano possibile da quel poveretto altrimenti sarei scoppiata.
Mi alzai di fretta cercando di raggiungere il bagno,quando tutto l'aereo iniziò a girare vorticosamente e piano piano mi sentii svenire.
Tutto intorno a me era ovattato e in movimento,non riuscivo a stare in piedi e sentivo le forze abbandonarmi.
Poi vidi qualcosa che catturò la mia attenzione, due occhi marroni che mi fissavano, i suoi due occhi marroni.




SPAZIO AUTRICE
SCUSATE PER LA LUNGA ASSENZA MA TRA LA SCUOLA E IL NUOVO LIBRO DI HARRY POTTER NON HO MAI TEMPO PER SCRIVERE. SONO DAVVERO FELICE DI TUTTE QUESTE VISUALIZZAZIONI, IO VI AMO DAL PRIMO ALL'ULTIMO.
SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA, SE È COSÌ CLICCATE SULLA STELLINA, ALTRIMENTI FATEMI SAPERE COSA NON VI È PIACIUTO NEI COMMENTI.
E NIENTE AL PROSSIMO CAPITOLO
BYE ❤️

TELL ME WILL BE FOREVER||STYDIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora