capitolo 3

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SELENA:

Poso la borsa sotto il bancone di legno e comincio a scrivere nella mia agenda.
I ragazzi stanno cominciando a venire. Quando ormai la sala è piena inizia la mia lezione.
Tra meno di due mesi avranno il loro primo stage. Stiamo lavorando su tante coreografie magnifiche.
Una canzone che ho proposto di fare, è "Give me love" di Ed Sheeran. Proprio quella che ho ballato al saggio. Ricordo quel giorno come se fosse ieri. Lui. Sull'orlo della sala che mi guardava attentamente, E riusciva a sfiorarmi solo con gli occhi. Ed io che gli dedicavo ogni mia mossa, ogni mio passo, ogni mio sguardo.

"Prof Selena, la canzone è finita."-disse la voce di Lara facendomi ritornare alla realtà.
"Oh..si tesoro.. Scusatemi ragazzi."-sospirai.
''Bene avete capito come dovete procedere?"-dico girandomi verso di loro. Loro annuiscono.
"Bene, se c'è qualcuno che ha qualche dubbio può tranquillamente dirmelo, lo rispiegherò un altra volta."-dico sorridendo dolcemente​. Loro annuiscono nuovamente.
"Allora andiamo avanti con la prossima canzone. Questa ve la ricordate tutti?"-dico abbassandomi all'altezza dello stereo e cambiare canzone per poi alzare il volume.
La canzone è "Girls Like"
Mi alzo da terra, e vado verso di loro battendo le mani.

"Aaron, Bryan, Avril, forza voglio vedere la vostra grinta."-dico invitandoli in pista. Loro si alzano e cominciano a muoversi a ritmo della musica. Loro fanno hip hop, sono dei miti. Fantastici. Mi siedo a terra con gli altri ragazzi mentre li osserviamo ballare.
"Wooow così sii, vaii."-dico battendo le mani. I ragazzi che sono seduti con me iniziano a battere le mani a ritmo della musica e a fischiare. Mi unisco anch'io. Amo stare tra loro. Mi fanno sentire a casa, e così bene.
Quando dalla porta d'ingresso vedo entrare Nina. Il suo sguardo è leggermente preoccupato ma appena i suoi occhi si incrociano con i miei sul suo viso si forma un sorriso.
Mi alzo da terra.
"Siete stati bravissimi."-dico ai ragazzi quando la musica è finita. Loro fanno uno dei loro sorrisi più belli e siedono insieme agli altri.
"Riposatevi cinque minuti."-dico sorridendo, per poi andare da Nina.
"Hey che succede? Tutto bene?"-chiedo guardandola. Lei fa un leggero sorriso.
"Mi dispiace tanto disturbarti, ma in realtà dovrei parlarti di una cosa."-dice seria mentre sposta lo sguardo verso la porta.
"Che succede?"-dico per poi girarmi piano verso la porta, e ritrovarmi Stefan davanti.
"Hey Stefan."-dico salutandolo ancora non capendo.
"Ciao Sel."-Acenna un piccolo sorriso.
"Che succede Nina?"-dico guardandola nuovamente preoccupata.
"Dobbiamo parlarti di una cosa."-dice Nina ancora con quell'aria seria che mi mette solo ansia. Sento il cuore fermarsi in gola, e l'aria quasi mancare. No devo stare calma. Non può essere quello che penso io. Ma va? Perfavore smettila Selena.
Annuisco rimanendo a guardarla.

"Io vado.. ci vediamo dopo."-dice Stefan salutando Nina con un debole sorriso, e lo stesso che rivolge a me. È successo qualcosa tra loro? Sto cominciando a preoccuparmi veramente. Sono così uniti, si rispettano e si danno sostegno a vicenda. Ci vorrebbe solo l'ultima. No, non voglio nemmeno pensarci. È finita già una storia tempo fa, sarebbe il colmo se anche un altra storia come la loro verebbe al fine. Al solo pensiero mi sento male. No. Spero l'esatto opposto. Spero si tratti di tutto ma non di questo.

"Tutto bene?"-chiedo guardandola preoccupata.
"Si sta tranquilla tu vai dai ragazzi, ad ora di pranzo verrai con me a casa mia e ne parleremo. Sta tranquilla."-dice sorridendomi. Una parola. Sto praticamente morendo dall'ansia. Cosa è successo? Sospiro.
"Morirò d'ansia."-dissi allontanandomi. Lei ridacchiò.

Continuai la lezione con i ragazzi, senza far oscillare fuori la mia ansia, e le mille domande che mi torturavano la mente. Una volta fatte l'una, la sala era già vuota. Presi la borsa, la giacca ed io e Nina andammo via.
Ci recammo verso la sua macchina, entrammo e partimmo verso casa sua. Dopo dieci minuti arrivammo.
Nina mi fece accomodare nel divano. Era seria e strana. Non riuscivo più a vederla in quel modo, volevo sapere cosa stava succedendo.

"Nina ti prego, che cosa sta succedendo?"-dissi sul punto di inoltrarla a parlare. Lei si sedette vicino a me, e mi guardò. Sospirò.
"Ascoltami.. Questa mattina Stefan ha ricevuto una chiamata. Connor è qui."-Deglutì sentendo il sangue scorrere nelle vene diventare ghiaccio. Come Connor è tornato? Sul serio? No, non posso crederci.
"C-cosa? Connor?"-dico balbettando guardandola con il terrore negli occhi. E Justin?..
"Ascoltami.. Justin stamattina ha preso il primo volo insieme ai ragazzi. E adesso si trovano tutti a casa di Stefan."-disse lasciandomi senza parole. Justin è qui? È a due passi da dove sono adesso? Il cuore mi si blocca nella gola permettendomi di non respirare. Il mio respiro è pesante che quasi mi sento svenire​. Dovevo stare calma. Perché mi sto comportando in questo modo?

Stupida, perché forse tu lo ami ancora?!

Scaccio la vocina dalla mia testa e torno a guardare Nina.

"Per adesso è l'unico posto al sicuro per loro. Sel.. Justin vuole parlarti."-dice Nina guardandomi dritto negli occhi. Se ne era andato all'improvviso ed era tornato nuovamente all'improvviso capovolgendomi la vita. Un altra volta. Da una parte rivederlo per me sarebbe stato un colpo al cuore, ma allo stesso tempo il mio cuore rotto.. avrebbe ripreso a gioire solo per un attimo. Al pensiero che lui vuole parlarmi ed io che dovrò guardarlo negli occhi, in quegli occhi color caramello rari ed intensi.. sento una fitta allo stomaco. Non ce la faccio. Potrei scoppiare da un momento all'altro proprio lì davanti a lui. È l'unica cosa che farei non sarebbe respingerlo, ma stringerlo a me, a tal punto di romperci le costole. A tal punto di farci del male. Un brivido mi percorre la mia schiena.
"Quando andremo?"-Mi limito a dire con tono diffidente. Sono diventata così brava a nascondere le mie debolezze. In realtà dentro di me, la diffidenza in questo momento è la prima a morire.

"Quando vuoi."-dice Nina guardandomi notando la mia risposta non tanto credibile ai suoi occhi. Sapeva benissimo che io amo e ci tengo ancora più di me stessa a Justin e questi giochetti non riuscivano mai con lei.
"Bene.. andiamo?"-dico subito dopo aver pensato di rinnegare quelle parole, e rimanere rinchiusa in casa per il resto della giornata, perché non ce la faccio. Non ho il coraggio.
Ma dall'altra parte è la cosa che desidero di più al mondo vederlo.
Lei annuisce.

"Sicura?"-Chiede guardandomi.
Io annuisco subito in risposta. Lei mi limita di un piccolo sorriso e si alza dal divano.
Rimango a fissare il pavimento, mentre sento le mie gambe tremare all'idea di rivederlo dopo un anno. Chissà se è cambiato?.. Chissà se porta ancora quel ciuffo che gli ricade su una metà del viso come la prima volta. Dio quanto mi manca.
"Andiamo."-sussura Nina distraendomi dai miei pensieri. Le sorrido debolmente e mi alzo dal divano. Afferro la borsa ed insieme ci dirigiamo verso la porta d'ingresso dove usciamo, e ci rechiamo in macchina.

Heyy bellezze come promesso ecco il capitolo. Connor è ritornato in città e contemporaneamente anche Justin. Cosa succederà tra i due appena si vedranno dopo un anno?

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