capitolo 33

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STEFAN:

Il grande edificio che mi si presenta davanti mi fa sorridere. Non posso credere che il mio grande amico è il proprietario di questa bellissima azienda. Ogni volta che passo di qui, ci penso sempre. Entro, e mi reco verso il grande ascensore attraversando il lungo tappeto rosso con ai lati dei grandi vasi con dei fiori che emanano un profumo meraviglioso. Mi dirigo al dodicesimo piano, che ci impiega cinque minuti ad arrivare. Quando l'ascensore mi porta al rispettivo piano, sorrido, ed esco. Sono così curioso di vedere la sua faccia quando mi vedrà. È da un po' di tempo che non ci vediamo, perché il lavoro non c'è l'ha permesso, però ci sentiamo, anche tramite un messaggio, e poi Nina mi parla di Selena, della piccola e anche di Justin ovviamente.

Quando esco dall'ascensore e percorro il lungo corridoio, mi si presenta davanti una scrivania con una ragazza girata di spalle seduta, credo dovrebbe essere la segreteria, mi avvicino a lei, dato che non ricordo la stanza di Justin, qui è pieno di stanze, un labirinto praticamente, quando mi avvicino e sto per rivolgerle parola, mi accorgo di un particolare su cui mi soffermo a guardare. Smanetta con il suo cellulare e sullo schermo del suo esatto telefono c'è la figura di ... Justin? Si, è lui. Sta scrivendo al computer. Continuo a guardare confuso quel cellulare e lei allo stesso tempo, quando si gira nella mia direzione di scatto rendendosi conto di non essere sola. Non appena mi vede lì vicino a lei, consapevole che io abbia visto tutto, posa immediatamente il suo cellulare.

"Ha bisogno di qualcosa?"-dice sistemandosi i capelli con un espressione seria.

"Dovrei vedere il signor Bieber."-dico guardandola attentamente. E se fosse lei quella di cui parlava Nina?

"Un attimo solo."-dice prendendo il telefono fisso e portando la cornetta all'orecchio.

Cosa diamine ci faceva la figura di Justin sul suo cellulare, era come se fosse una telecamera. Mi guardo intorno e mi accorgo che le telecamere in effetti ci sono, ma cosa ci fanno sul suo telefono?

"Può andare, giri a sinistra, e poi vada dritto, ultima stanza."-dice lei interrompendo i miei pensieri.

"Grazie."-dico dopo averla guardata un ultima volta. Non mi sbaglio, credo sia lei, quella di cui Selena sospetta, anch'io lo farei al posto suo. Justin deve accorgersene. Qui la situazione non va affatto bene. C'è qualcosa che mi puzza. Arrivo alla stanza di Justin, e prima di entrare, busso.

JUSTIN:

Sono appena arrivato al lavoro, Selena oggi ha una giornata piena quanto la mia. Tra un mese avrà il saggio con i ragazzi e per adesso non può proprio sconcentrarsi un attimo. Il mio telefono che squilla interrompe i miei pensieri. Alzo la cornetta e porto il telefono fisso all'orecchio.

"Si?"

"Justin c'è un certo Stefan che vuole riceverti."-Dice Caitlin dall'altra parte della cornetta.

"Oh sì! Fallo accomodare grazie."-dico sorridendo. Stefan! È da tanto che non lo vedo!

"Va bene."-dice riattaccando.

Subito dopo aver messo la cornetta al suo posto, sento bussare alla porta.

"Avanti!"-dico entusiasmato. Quando la porta si apre da essa entra il mio grande amico! Si presenta con un sorriso a trentadue denti anche lui sorpreso di vedermi. Mi alzo dalla sedia e corro ad abbracciarlo.

"Fratello, vedo che le cose vanno a gonfie vele."-dice stringendomi.

"Più che a gonfie vele."-dico distaccandomi per guardarlo.

"Ti vedo in gran forma!"-dice dandomi una pacca sulla spalla sorridendo.

"Anch'io ti vedo in gran forma!"-dico sorridendo.

I Still Save YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora