capitolo 24

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SELENA:

Quando sto per uscire dall'ufficio di Justin mi ritrovo davanti Caitlin. Porto una mano al petto quando la vedo ferma davanti la porta e per poco non la colpivo.

"Ops, scusami stavo per entrare per chiedere un informazione al Signor Bieber."-dice sorridendo guardandomi.

Indossa una camicetta bianca che tiene dentro una gonna a tubo nera mentre in mano ha delle cartelle che porta al petto. Ha dei grandi occhi verdi molto chiari. Le sue labbra sono dipinte da un rossetto leggermente scuro. I suoi capelli biondi sono appuntati in una crocchia perfetta.

"Scusa me, comunque tranquilla."-dico sorridendo debolmente.

"Non preoccuparti, sono stata io a mettermi troppo davanti la porta."-dice con quel fare da finta "imbranata." Sorrido leggermente.

Stava praticamente origliando.
Lei mi sorride e mi sorpassa per poi bussare alla porta di Justin, io comincio a camminare verso l'ascensore, e quando sento la voce di Justin dire "avanti" sento la porta aprirsi e subito dopo chiudersi alle sue spalle. Caitlin è la stessa che è venuta il primo giorno in ritardo, si beh quella che non mi hai mai fatto "una bella impressione" Justin l'assunta data la sua dote di fare questi lavori sapeva già su cosa si trattassero e lei ha voluto ritentare.

Ha lavorato per ditte simili in passato..ed ha solo ventitrè anni. È da una settimana che la vedo ed è una settimana che continua a non convincermi. Ha dei comportamenti strani. Per esempio ogni tanto la beccavo a guardarci, o altre volte la trovavo sempre davanti la porta esattamente come poco fa, oppure quando c'è un lavoro da fare lei è sempre la prima a proporsi. È come se cercasse di fare bella figura con Justin.

Forse queste sono solo delle mie impressioni, ed io mi sto solo facendo finti filmini, ma è quello che i miei occhi hanno visto oggi e gli altri giorni. Poco fa me la sono ritrovata davanti la porta ferma come se stesse origliando e qualcuno l'avesse colta di sorpresa. O forse è solo la mia gelosia per Justin, la paura di perderlo, la paura che qualcuno me lo possa portare via e sicuramente sarà così. E mi sento una stupida a pensare male su una ragazza che magari non c'entra nulla, e tutte quelle erano solo mie coincidenze o impressioni.

Infondo ancora né Justin né io conosciamo ancora bene le persone che lavorano lì. Ma deduciamo siano delle persone con molto fare "lavorativo." Quello che Justin cercava, ed anche lei lo è. Perciò forse è meglio finirla qui con questa storia. Sono io che dovrei darmi una piccola calmata. Una volta dopo essere uscita fuori il grande edificio mi dirigo alla macchina e una volta dentro parto verso casa di mia madre.

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"Forza canta con me Hope!"-dico mentre comincio a cantare le parole della canzone di Dua Lipa, New Rules.

Lei comincia a muovere le mani ed inizia a dire parole al vento cercando di andare a tempo con la canzone. Scoppio a ridere e anch'io insieme a lei non smetto di cantare. Siamo in macchina e stiamo andando a danza. È da due settimane purtroppo che non entro lì. E i ragazzi mi mancano da morire. Sono stata con Justin per tutto questo tempo e non ho avuto il tempo per andare, menomale che con loro adesso c'è Nina.

"Mamma io ho fame."-dice Hope catturando la mia attenzione. Mi giro un secondo​ verso di lei e vedo che mi sta guardando con quello sguardo da cucciolo che so solo io cosa farei se non stessi guidando.

"Amore mio, adesso la mamma ti prende qualcosa."-dico sorridendole dolcemente per poi riportare gli occhi sulla strada.

"Papà dov'è?"-domanda subito dopo. Sorrido. Lei e Justin sono una cosa sola.

"Amore papà è al lavoro, verrà stasera."-Le spiego guardandola un attimo tendendo sempre gli occhi sulla strada.

"Stasera devo guardare i cartoni con papà."-dice entusiasta e così innocentemente. Sorrido.

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