Ricordami [Ignazio Boschetto]

Capitolo 15.

Martedì 27 Settembre 2011, ore 12:49.

In un primo momento non riesco a capire perché i miei amici siano fuori casa mia. Continuo perciò a guardarli confuso, in attesa di una risposta che mi viene data poi solo una decina di secondi dopo.

"Dovevamo uscire, ricordi?" cerca di farmi ricordare Gianluca. Come ho fatto a dimenticarmi del mio appuntamento con lui e Piero? È stata Aurora, Ignazio. Quella ragazza ti fa un brutto effetto. Ancora poco tempo e non ti ricorderai neanche più il tuo nome. Aurora, infatti, è riuscita anche se in poco tempo ad entrarmi nella vita e a sconvolgerla completamente, in meglio.

"Te ne eri dimenticato, vero?" sbuffa invece Piero. So perché si sta comportando così ora, sono sicuro che lui l'ha capito che ho la testa fra le nuvole per colpa di quella ragazza che lui tanto non sopporta.

"In effetti.." ammetto ridendo e portandomi un braccio dietro la nuca, cosa che faccio sempre ogni qual volta sono imbarazzato.

"Sei stata con qualcuna ieri sera, vero?" mi chiede Gianluca con uno sguardo malizioso ed in questo momento sbianco. Cosa devo rispondere? Sono stato con Aurora, sì, ma non come intende il mio amico. Non ci sono andato a letto, ho solo dormito con lei abbracciato. Ma come posso spiegarglielo se non trovo neanche le parole giuste? "Ignà non ci conosciamo molto bene, è vero, ma ti conosco abbastanza da capire che se stai balbettando e gesticolando significa che sei nervoso o che stai cercando di mentire." mi fa ragionare poi ed io, di tutta risposta, sbuffo. Odio ammetterlo, ma Gianluca ha ragione.

"Gian sono stato con qualcuna sì, ma non come.." ammetto, ma non riesco a terminare la frase che Piero mi interrompe.

"Sei stata con lei?!" sbotta nervoso indicando con la mano qualcuno alle mue spalle ed io so benissimo di chi si tratta. Mi giro verso la direzione indicata da Piero sospirando per poi guardare negli occhi Aurora con uno sguardo mortificato. So come in questo momento si senta e per questo mi limito a scusarmi con lo sguardo.

"Non come intendete voi ragazzi. Ha solo dormito da me." mi rivolgo poi ai miei due amici, ma Piero non se la beve.

"E tu hai dormito sul divano?" ride Gianluca cercando di sdrammatizzare quella situazione. So che neanche lui è tanto convinto della mia risposta, ma a differenza di Piero cerca di non peggiorare la situazione.

"No, abbiamo dormito entrambi nel mio letto." dico con un tono abbastanza calmo e a questo punto entrambi sgranano gli occhi mentre Aurora abbassa lo sguardo tristemente. Credo che pensi che ora, per colpa sua, dovrei subire i rimproveri da Gianluca e Piero. Lei, però, non ha nessuna colpa. Sapevo che se i miei amici l'avessero scoperto questo sarebbe stato il loro comportamento, ma a me non importa. Lei deve piacere a me, non a loro.

"Non dovrebbe neanche stare qui!" urla Piero con un pizzico di rabbia nel suo tono di voce. Indica Aurora per la seconda volta e, a quelle parole, mi spazientisco. Nessuno deve parlare in questo modo alle e soprattutto delle persone a cui tengo, nessuno deve decidere chi può stare a casa mia e chi no. Sto infatti per controbbattere con lo stesso tono di voce del mio amico, quando qualcuno da dietro mi poggia una mano sulla spalla. Mi giro e vedo Aurora con gli occhi lucidi che, nonostante ciò, mi sorride lievemente.

"È meglio che vada ora. Grazie per l'ospitalità." dice dandomi un bacio sulla guancia per poi uscire. Non vuole essere causa di litigio tra di noi, lo so, e proprio per questo ha deciso quindi di farsi da parte. Come posso convincerla che lei non ha nessuna colpa e che non deve amdarsene solo per fare un piacere ai miei amici?

Non fa in tempo che la blocco prendendole il polso. "Aspetta." le dico e lei mi guarda confusa. "Vieni con noi." continuo poi e vedo sia la sua faccia che quella di Piero sorprese a questa proposta. So che non è una buona idea farla venire con noi, ma voglio stare insieme a lei ancora per un po' ed inoltre voglio capire perché Piero ce l'abbia così tanto con lei. E quale scusa migliore di un'uscita tutti insieme?