Capitolo 26.

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Giovedì 22 Dicembre 2011, ore 15:48.

Oggi qui a Naro c'è la festa di inizio vacanze natalizie. È la prima volta che vi partecipo. Anche a Bologna la organizzano, ma non sono mai sceso per prendervi parte e di conseguenza non so in cosa consiste. Non avendo molti amici al nord, infatti, nessuno mi aveva mai invitato a prenderne parte ed io mi annoiavo ad andarci da solo, quindi preferivo restare a casa con la mia famiglia a guardare un film e a leggere un libro.

Sono molto curioso. Da quello che mi hanno spiegato Piero e Gianluca deve essere davvero una bella festa: canti, balli e persino giochi e giostre, come quelli che si trovano al luna park. Non vedo l'ora che arrivi stasera, soprattutto perché con noi ci sarà anche Aurora. L'ho invitata, nonostante sappia dell'ostilità tra lei e i miei amici, ma questa è una buona occasione per chiarire anche ciò che è accaduto tra lei e Gianluca. Avete letto bene, sono intenzionato a farli riappacificare nonostante tutto. Come ho già detto, sono testardo e non mollerei mai, anche se il mio migliore amico è più testardo di me.

"Ignazio sei pronto?" mi chiede mia sorella affacciandosi alla mia camera e risvegliandomi dai miei pensieri. Io annuisco e, dopo aver preso il telefono e il giubbino, esco dalla stanza e mi incammino verso il salone. Oggi con mia sorella devo andare in centro a fare compere. È il ventidue dicembre e tra pochi giorni è Natale, motivo per cui dobbiamo muoverci a comprare i regali. Abbiamo già in mente cosa regalare ai nostri genitori: nostro padre ha bisogno di un orologio, mentre a nostra madre abbiamo pensato di prenderle un braccialetto.

Durante il tragitto in macchina mi perdo nei miei pensieri. Tra pochi giorni è Natale, ma non sarà un Natale qualunque per la mia famiglia. Mia madre è in ospedale e, come ci ha detto il medico, non può ritornare a casa neanche per un giorno a causa delle sue condizione. Non sta peggiorando, fortunatamente, ma non sta neanche migliorando e per questo il dottore ha preferito farla restare in ospedale per evitare che possa succedere qualcosa. Sospiro pensando a mia madre e a tutto ciò che è accaduto in questo mese. Spero davvero che riesca a ritornare tutto come prima del mio diciassettesimo compleanno.

"Ignà, vedrai che mamma starà meglio." mi rassicura mia sorella, interrompendo i miei pensieri. Mi ha letto nel pensiero, così come ogni volta. Mi sorride, ma io non ricambio, non ci riesco.

"Lo spero Nina, lo spero.." ammetto, più a me stesso che a mia sorella. Lei mi guarda per un breve istante e sta per controbattere, ma io le faccio capire con gli occhi che non voglio continuare quella discussione. Sa bene come mi sento, in fondo anche lei prova tutto ciò che sto provando io in questo periodo: ansia, paura, tensione, rabbia.. tutte emozioni collegate alla situazione di nostra madre. Siamo arrabbiati perché non riusciamo a capire se guarirà o meno, ma siamo altrettanto spaventati che le possa succedere qualcosa di brutto.

Appena arriviamo in centro, un cinque minuti dopo, esco subito dalla macchina. Quell'aria lì dentro, fatta di troppa tensione e di troppi pensieri negativi, stava diventando troppo pesante per me e sono stato quindi costretto a scappare.

Mentre siamo nella gioielleria e mia sorella sceglie il regalo per nostra madre, io mi faccio un giro per il negozio. Devo prendere anche qualcosa ad Aurora per Natale e questo posto mi sembra quello più adatto dove trovare la cosa giusta per lei: un bracciale, come per mia madre. Ho notato che le piace indossarli, quindi perché no?

"Ignà, io ho fatto. Tu cosa devi fare? Hai scelto il regalo per Aurora o hai bisogno di una mano?" mi chiede improvvisamente mia sorella. Le ho accennato della mia intenzione di regalare un braccialetto ad Aurora e lei mi ha assicurato che mi avrebbe aiutato, sapendo che non sono tanto pratico in questo genere di cose. Sono sempre stato un ragazzo molto indeciso, ho sempre avuto bisogno di molte certezze e anche di aiuto nell'indecisione e chi meglio di mia sorella mi può aiutare?

"Non ancora. Sono indeciso tra questi due." le rispondo indicandole due braccialetti diversi, ma entrambi molto belli. Lei non ci mette molto a scegliere, prende il primo che le indico: è di argento con un ciondolo a forma di cuore. In effetti.. è lo stesso che tra i due mi convinceva di più fin dal primo momento. Si dice che se siamo insicuri tra testa o croce nel lancio della moneta fatto per una scelta da prendere, ed ognuno delle due facce indica una delle due decisioni, quando questa è in aria speriamo sempre e solo in una delle due scelte.

"Questo è perfetto." mi dice poi sorridendomi. Vado dalla commessa e le dico della mia scelta. Mi sorride, probabilmente capendo la mia intenzione e soprattutto il destinatario di questo bellissimo braccialetto che io non vedo l'ora di dare alla mia ragazza.

Dopo aver pagato, esco dalla gioielleria con mia sorella e con un sorriso stampato in faccia. Sono molto curioso dell'espressione di Aurora quando le darò la bustina con il mio regalo dentro. Siamo da poco insieme, ma sento che sono già follemente innamorato di lei. Chissà se per lei è lo stesso, se lei prova tutto ciò che provo io quando sono con lei e.. "Ignà devo prendere un attimo una cosa in questo negozio. Tu vieni con me dentro o mi aspetti qui?" mi chiede Nina risvegliandomi dai miei pensieri.

"Preferisco rimanere fuori." le rispondo e lei capisce il motivo, tanto che mi fa una linguaccia. Mia sorella ha sempre amato dello shopping e, appena vede un negozio che le piace, non esita un attimo ad entrare per visitarlo e per cercare qualcosa da comprare. Perde molto tempo ed io preferisco starmene seduto comodo e tranquillo su una panchina all'aperto piuttosto che stare in un negozio con lei a consigliarle cosa le stia bene e cosa no o semplicemente a sentire i suoi scleri da donna.

Mentre aspetto mia sorella fuori al negozio, mi guardo intorno. Osservo i negozi con esposta nelle vetrine roba natalizia, dai vestiti invernali alle decorazioni per gli alberi di Natale e per il presepe. Mi stringo nella mia giacca quando sento un leggero vento tirare. Nonostante sia quasi Natale, non fa molto freddo. A Bologna in questi giorni si gela, bisogna accendere i termosifoni o il camino per stare bene. Qui in Sicilia invece non ce n'è bisogno, almeno fino ad ora.


Mentre giro lo sguardo da un negozio all'altro, però, improvvisamente vedo qualcosa che attira subito la mia attenzione. Non qualcosa, ma precisamente qualcuno. Li osservo camminare insieme, parlare insieme, ridere insieme. Osservo tutta la scena e sento la rabbia salirmi dentro. Perché e soprattutto cosa cavolo stanno facendo da soli?! Ora vado lì e.. calma Ignazio, devi stare calmo se vuoi scoprire perché davanti a te ci sono Piero ed Aurora.. insieme.

Cosa ci fanno Aurora e Piero insieme? Saranno solo coincidenze e quindi Ignazio avrà di nuovo frainteso o è un appuntamento il loro?

Comunque volevo avvisarvi che una sertimana fa ho iniziato la mia nuova storia. Si chiama L'amore si odia || Il Volo. Se ci va, passate a leggerla. :)

Ricordami [Ignazio Boschetto]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora