Sabato 10 Dicembre, ore 12:33.
Sono passati ben due mesi da quando al mio compleanno mia madre è svenuta e da quando abbiamo di conseguenza scoperto che ha un tumore. Sono stati momenti molto difficili, lo ammetto, in particolare i primi giorni. Mia madre ha sempre aiutato Nina in pizzeria ed ora mia sorella si ritrova con una persona in meno nel locale. Io, invece, ogni giorno vado con mio padre in ospedale per farle visita ed ogni volta è un colpo al cuore vederla in quello stato su un piccolo letto di ospedale. Ha iniziato la chemioterapia per guarire, ma nonostante le sue condizioni siano stabili non si sa ancora se in futuro riesca ad avere la meglio sul tumore. Spero che tutto questo finisca al più presto e che lei ritorni a casa con il tumore scomparso.
Aurora in questi mesi mi è stata molto d'aiuto. Il più delle volte è riuscita a non farmi pensare la situazione di mia madre. È sempre riuscita a distrarmi e a farmi sorridere quando non ne avevo per niente voglia, anche se ogni volta che andava via mi lasciava un vuoto dentro e i miei pensieri, in particolare quelli negativi, ritornavano.
Oggi sono a pranzo da lei. È già la quinta volta in due mesi che vado a casa sua a mangiare. Inizialmente, la prima volta, non ne ero convinto. Volevo aiutare mio padre che ogni giorno andava e va ancora ora in ospedale da mia madre oppure mia sorella con la pizzeria. Tutti loro però, Aurora compresa, sono riusciti a convincermi con la scusa del "Ti fa bene un po' di svago. Così riuscirai a non pensare a niente di negativo per un po'." Alla fine ho deciso di accettare e devo dire che ho fatto proprio bene. Sono questi i momenti in cui mi dimentico di tutto quello che è successo e in cui anche solo per un attimo mi sento felice e senza pensieri.
Inoltre grazie a questi momenti ho conosciuto meglio anche Andrea, il padre di Aurora. È un tipo in gamba, dolce, simpatico ed anche delle volte autoritario quanto basta. È proprio come sua figlia, ma non fisicamente. Mentre Andrea è bruno con gli occhi castani, infatti, Aurora è invece bionda con gli occhi azzurri.
Purtoppo questa volta a pranzare con noi c'è anche Alessio. Le altre volte, sapendo della mia presenza, ha preferito evitare di restare a casa e per un certo verso è stato meglio così. Non voglio litigare ancora. Non so come si comporti solitamente con la sorella in presenza del padre, ma sono sicuro che oggi non mancheranno le sue stupide battute in mia presenza o le sue solite frecciatine.
"Ciao Ignazio!" mi saluta il padre della mia ragazza quando entro in casa loro. Ricambio il saluto mentre lui chiude la porta alle nostre spalle. Mi guardo intorno in cerca di qualcuno e lui subito capisce. "Se vuoi sapere dov'è Aurora, è in camera sua." continua infatti ed io lo ringrazio per poi dirigermi dalla mia ragazza. Ormai conosco bene la sua casa e quindi non ci metto niente a trovare la sua camera: seconda porta a destra in quel lungo corridoio. Senza bussare entro e la scena che mi ritrovo davanti mi fa spalancare gli occhi: Aurora è vicino al suo letto con un magiletta in mano e.. in intimo.
"Ignazio!" urla lei quando si gira e mi nota. Usa la maglietta per coprirsi, ma ormai è tutto inutile. Io l'ho vista ed in questo momento sono quasi più imbarazzato di lei.
"Scusa!" mi scuso io coprendomi gli occhi con la mano. Cerco di essere serio, ma non riesco a non ridere pensando a ciò che è appena successo. Quando mi avvisa che è vestita, apro gli occhi e la guardo cercando di nascondere un sorrisetto. "Sei bellissima." le dico poi attirandola a me dandole un bacio a stampo. "Anche se ti preferivo in intim.." ma non riesco a terminare la frase che mi arriva uno schiaffetto sulla nuca.
"Perché non hai bussato?" mi chiede con fare di rimprovero. Mette su un broncio che adoro ed io non posso fare a meno di baciarla dolcemente sulle labbra. Ricambia il bacio e, quando entrambi non abbiamo più fiato, ci stacchiamo.
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Ricordami [Ignazio Boschetto]
FanfictionUn vecchio diario trovato nella cantina di un appartamento ormai in vendita da anni farà scoprire a Sofia una storia ormai dimenticata da molti, ma ancora nella mente e nel cuore di qualcuno. Chi ha scritto quel diario e, soprattutto, quali sono i s...