Capitolo 32.

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Sabato 14 Gennaio 2012, ore 16:45.

Il mio sguardo passa in un attimo da Francesca ad Aurora e viceversa. Non riesco a capire cosa stia succedendo. Davvero loro due si conoscono? Perché, allora, non le ho mai viste insieme da quando sono arrivato a Naro tre mesi fa? Deve essere successo qualcosa tra di loro, ma cosa? Sicuramente Gianluca e Piero lo sanno, così come gli altri della comitiva, ed è mia intenzione capire e soprattutto scoprirne il motivo.

"Voi vi conoscete?" chiedo infatti cercando di assumere un tono ed uno sguardo di indifferenza, ma vani sono i miei tentativi. Anche il più stupido capirebbe la mia intenzione. Aurora non mi degna né di uno sguardo né di una risposta, ma continua a guardare Francesca che ricambia il suo sguardo. Entrambe si guardano in modo minaccioso, come se da un momento all'altro volessero scannarsi tra di loro.

"Purtroppo sì." ammette poi Francesca sospirando pesantemente. "E per fortuna ora per me è solo un'estranea. Io non voglio avere a che fare con le sgualdrine." e, a quella parola, vedo Aurora abbassare lo sguardo. La conosco bene e so che in questo momento è sul punto di piangere. Lo noto subito, dal momento in cui i suoi occhi si rattristano a quelle parole.

"Non rivolgerti a lei così." dice qualcuno alla nostre spalle. Mi giro e vedo Piero venire verso di noi, quasi di corsa. Sto per chiedergli cosa ci faccia lui qui, ma subito mi ricordo che con noi c'è Aurora. Devono aver passato un'altra giornata insieme, ci scommetto. Dal momento in cui Gianluca mi ha detto che con loro non ci sarebbe stato Piero, ho subito pensato a dove potesse essere e.. avevo ragione. Non credo che siano infatti semplici coincidenze che, dove si trova Aurora, ogni volta c'è anche Piero.

"Altrimenti Piero? Cosa mi fai?" gli chiede Francesca, avvicinandosi al mio amico con un sorriso che sembra tutto purché un sorriso amichevole. Sembra più un sorriso di sfida. Vuole sfidarlo, sì, ma perché? Cosa ha Francesca contro Piero, ma soprattutto contro Aurora?

"Sei solo una puttana." sbotta Piero faccia a faccia a Francesca e, a quelle parole, non ci vedo più. Vado verso di loro, prendo il mio amico per la maglia e lo strattono contro il muro. Non so perché mi stia comportando così, in fondo Francesca la conosco da poco. Certo, non é bello sentirsi dire quelle parole, ma non ho motivo di arrabbiarmi così tanto. Posso pure difenderla con delle semplici parole. Solo in seguito, guardando meglio Piero, mi rendo conto che il problema non sono le parole che lui ha detto a Francesca. Le sue parole sono solo una scusa per attaccarlo per ciò che mi ha fatto andando a letto con Aurora. Le sue parole sono solo un pretesto per sfogarmi, uno sfogo che racchiude tutte le parole che non ho detto in questi giorni e che invece ho tenuto per me, dentro di me senza mai lasciarle uscire.

"Non parlare in questo modo alla mia ragazza, chiaro?" gli urlo a pochi centimetri dal viso mentre sento Aurora pregarmi di lasciarlo andare. Cerca di avvicinarsi, ma io la fulmino con lo sguardo. È l'ultima persona che può dirmi cosa devo o non devo fare in questo momento.

"Lei però ha potuto dare della sgualdrina ad Aurora, no?" mi dice Piero irritato, urlando più di quanto abbia precedentemente fatto io. Un attimo dopo che ha pronunciato quelle parole, mi fermo e mi allontano lentamente da lui. In fondo ha ragione, Francesca ha offeso Aurora ed io non me ne sono per niente importato. Anche se non voglia, un po' mi dispiace, ma non lo confesserei mai pubblicamente, davanti a tutti, non dopo i torti che mi hanno fatto entrambi.

"Non ha esitato un attimo a venire a letto con te. Quindi sì, è solo una puttana." dico con indifferenza iniziando il mio sfogo e tempo pochi secondi che mi arriva un pungo in faccia. "Ma sei impazzito?" urlo verso il mio amico. Sto per restituirgli il pugno, dando inizio ad una nuova rissa, simile a quella della settimana precedente, quando sento qualcuno urlare di smetterla e correre verso di noi. Giro lo sguardo e vedo.. Gianluca? Cosa ci fa anche lui qui?

"Ragazzi! Ma siete impazziti? Finitela!" tuona mentre io e Pero ci rivolgiamo uno sguardo pieno di odio. Entrambi, in seguito, ci allontaniamo e, mentre da Piero corre un Aurora preoccupata, verso di me corre Francesca, con un'altrettanta preoccupazione sul suo viso.

"Amore, tutto bene?" mi chiede infatti poggiando le sua mani sul mio viso. Una la poggia sulla mia guancia, l'altra sul livido che si è creato sullo zigomo destro dopo il pugno di Piero.

"Sì, piccola. Tutto bene. Andiamo?" le rispondo invece io con un sorriso mentre la guardo. Lei annuisce ed io la prendo per mano mentre vedo invece Aurora troppo vicina a Piero. Stanno parlando, lei continua a piangere mentre lui cerca di rassicurarla. Poi.. si abbracciano e lì sento la gelosia salire. Non dovrei essere geloso, non stiamo più insieme ed io mi sto frequentando con Francesca.

Improvvisamente vedo Gianluca venire verso la nostra direzione ed io ne capisco subito il motivo. "Ma possibile che voi due non riusciate a stare un attimo lontani?!" sbotta il mio migliore amico riferendosi al mio battibecco con Piero. In effetti non è la prima volta in questi giorni che succede e ne è testimone anche e soprattutto la rissa che è avvenuta tra di noi una settimana fa.

"Non ne ho voglia di parlarne, Gian. Non voglio rovinare questa uscita con Francesca, ne parliamo un altro giorno." gli dico e quasi lo supplico con gli occhi. Lui mi conosce bene e sa che se ho detto così significa che, in questo momento, neanche sotto tortura gli confesserei tutto ciò che ho da dirgli. Proprio per questo mi lascia andare e posso finalmente passare del tempo con Francesca.

Camminiamo mano nella mano per tutto il tempo, senza però parlare. Francesca è piuttosto pensierosa e credo di saperne il motivo. Aver rivisto Aurora non le ha fatto un buon effetto ed ora sta pensando sicuramente a lei e a ciò che erano una volta, ne sono sicuro. Quando si incontra una persona che non si vede da moltissimo tempo e con la quale si ha un trascorso particolare, infatti, si ripensa al passato vissuto insieme ad essa e a tutti i momenti felici insieme. È questo che credo stia facendo Francesca in questo momento. Altrimenti per quale altro assurdo motivo dovrebbe essere pensierosa?

"So che stai pensando ad Aurora." le dico poi guardandola per un secondo. Lei si ferma quasi di scatto e ricambia il mio sguardo. La sua risposta, però, non è quella che in realtà mi aspetto.

"Sì, sto pensando a lei, ma non solo." fa una pausa, poi continua. "Ammetto che inizialmente era lei il mio pensiero, ma dopo che ci siamo allontanati dalla piazza se mi hai visto pensierosa non è per lei, ma per te." mi confessa. Io la guardo confuso e la incito a continuare con gli occhi. "Io ti amo, Ignazio. So che ci conosciamo da poco tempo, ma mi piaci e speravo che per te fosse lo stesso. Io voglio stare con te. E poi.. prima, quando mi hai difeso, mi hai chiamato tua ragazza. Quindi ho pensato che anche tu provassi qualcosa per me." mi dice infine prendendomi per mano e avvicinando il suo volto al mio. Ed è solo ora che ci penso. Prima non ho fatto caso alle parole che dicevo e ho chiamato Francesca mia ragazza. Ho detto queste due parole quasi d'istinto, senza pensarci più di tanto. Non so cosa mi sia preso, so solo che ho una possibilità con lei, una possibilità per dimenticare Aurora.

"Anche io voglio stare con te." controbatto io sorridendole e, quasi istintivamente, le do un bacio a stampo sulle labbra. Lei ricambia il sorriso e mi abbraccia. Spero davvero che con Francesca riesca a dimenticare Aurora, anche se la vedo piuttosto difficile. "Posso chiederti una cosa?" le chiedo poi timoroso. Non la conosco bene e non so come si comporta di fronte a qualcuno che le chiede un qualcosa di cui lei sicuramente non vuole parlare, ma credo che sia questo il momento giusto per parlarne. Aspetto che lei parli, ma si limita ad annuire. Mi guarda e aspetta che continui. "Perché hai litigato con Aurora? Cosa eravate prima di litigare e di odiarvi a morte?" dico poi e vedo lei sospirare più forte, quasi scocciata per quella domanda. Nonostante ciò, però, risponde alla mi domanda, anche se con un tono abbastanza freddo e distaccato. Non è colpa mia, è per il contesto che utilizza questo particolare tipo di tono nel parlare.

Appena sento ciò che mi dice, rimango sbalordito. Nonostante si limiti ad un "Noi.. eravamo migliori amiche", io capisco tutto. Capisco il motivo per cui hanno litigato, capisco perché si odino a morte e soprattutto capisco perché non le ho mai viste insieme fin da quando sono arrivato a Naro. È tutta colpa di..

Cosa avrà capito Ignazio da quella frase detta da Francesca? Vi do un piccolo aiuto.. l'ho già scritto in uno dei capitoli precedenti, anche se non in modo del tutto esplicito. Ricordatevi il migliore amica. Vi dico solo questo, altrimenti rischio di farvi capire e.. devo mettervi pur un po' di ansia, no? :P

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 28, 2018 ⏰

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