DANIEL

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Ora ero molto più rilassato, dopo quel momento di imbarazzo che avevamo avuto sul letto, una doccia era proprio quello che mi serviva.
Mi vestii al volo.. maglia nera a maniche corte, jeans e converse.
Aprii la camera, ma Arianna non c'era .. entrai in cucina,in sala,uscii in giardino ma era sparita.
Tornai in camera,mi sdraiai sul letto e cercai di capire cosa fosse successo ma proprio non riuscivo a trovare un motivo valido per cui se ne fosse andata,cosi di scatto presi il telefono per chiamarla ma mi bloccai subito appena gli occhi videro lo schermo del cellulare..
'ei tesoro quando ti liberi di quella raggiungimi'..
Nicole proprio non si arrendeva. Da quella sera in discoteca,dopo tutti quei coktail,non mi ricordo neanche precisamente cosa sia successo,l'unica cosa certa è che ho passato la notte a casa sua,ed ora non riesco più a togliermela dalle palle.
Arianna naturalmente non ne sapeva niente,deve aver letto il messaggio,forse è proprio per questo che sen'è andata senza dire niente. Però perché andare via così,infondo, non ha motivo di avercela tanto con me...
Dovevo parlare con lei,dovevo risolvere questa storia.
C'era solo una cosa più importante che dovevo chiarire..
Perchè ha reagito così male? Era gelosa?
Ok,dovevo trovarla, dovevo parlarle, e poi...avevamo un appuntamento...

"No,Daniel, veramente ero convinta che Arianna fosse da te, non avevate un appuntamento?"
"Si, mi scusi, sicuramente avrò capito male io sul dove dovevamo vederci!! Grazie mille Diana!"
Sua madre non sa dove sia...
Ok... Ora chiamo Vale, lei è la sua amica.. saprà di sicuro dov'è.

Sto camminando.. pensando a cosa le dirò...
Vale non sapeva nulla, così ho chiamato Sami che oltre ad essere il suo ragazzo è anche il mio miglior amico. Lui mi ha detto che l aveva vista entrare una mezz'ora fa da Luca..
Devo sbrigarmi.
Non voglio credere che lei sia andata li senza di me..

Eccola....
Per un attimo temevo che....
Le parole mi morirono in bocca.
Si stava facendo il tatuaggio.. e sorrideva anche, ma non era tanto questo, era la persona che gli teneva l mano a darmi sui nervi.
Matteo.
Per un attimo i nostri occhi si incrociarono, lei mi sorrise, per poi stringere ancora di più la sua mano, e tornare a guardarlo...
Avevo le mani bianche per quanto le.stringevo forti, avevo una voglia matta di entrare e trascinato fuori a quel.pezzo di merda, ma di sicuroo sareiesso nei casibj, perché Luca avrebbe chiamato la polizia!
Devo andare via di qui... Devo fare qualcosa per sistemarmi

"20 minuti e sono da te, ciao Nicole"

Amore folleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora