DANIEL

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Avevo la testa che mi scoppiata, per un attimo.cercai di capire dove mi trovavo...
Dal colore dei muri, e Delle tende, riconobbi la mia camera.
Come ci ero finito?
L ultima cosa che ricordo è la scazzottata con Matteo, poi più nulla...
Dal piano di sotto sentivo ancora la musica, mio fratello stava facendo una festa, non ho la.forza di scendere per controllare.

Presi il telefono dal comodino.
"Cazzo" 22 chiamate perse da Arianna.
L ultima 30 minuti fa.. sono le 2 .00 di notte, come mai ancora sveglia a quest'ora...
Sono troppo stanco, ci penserò domani....
Chiusi gli occhi...

Sentivo Arianna urlarmi contro, non riuscivo a capire cosa dicesse, quando mi accorsi che iniziavo a muovermi, aprii gli occhi vidi che davanti a me c'era lei...

Bella proprio come me la ricordavo...

"Ma dico, che diavolo ti ha preso stasera, sei impazzito... Mi ci è voluta mezz'ora per fermere il sangue che a Matteo gli usciva dal naso! E ho dovuto supplicare il proprietario del pub affinché non ti denunciasse"

Non riuscivo a capire bene cosa dicesse perché ero troppo preso ad osservarla.
Era stupenda, aveva un seno perfetto, che quel vestito risaltava ancora di piu.
La volevo, non so perche, non so da qiando, ma.la.cosa che volevo di più era sentire il suo sapore.

Mi alzai di scatto, la presi per le braccia e la pinsi contro l armadio.
Le presi entrambe le mani e poggia la fronte sulla sua

" Non so cosa mi sia preso, davvero non lo so,ma l unica cosa certa è che adesso io ho una voglia matta di stare insieme a te. Arianna io ti desidero, ho voglia di sapere che sapore ha la tua bocca, il profumo.della.tua pelle mischiato al mio, quindi...."

Lasciai la frase in sospeso, lei mi guardava..
Sentivo una tensione tra di noi, ma non mi importava. Poggiai le mie labbra alle sue.
Erano calde, morbide, wow!

Lei rispose al bacio, e in un attimo  l' eccitazione di entrambi esplose.

Le misi una mano su una spalla e la Voltai contro l armadio.
In maniera dolce, le tirai giù la lampo.del vestito, così da lasciarla solo con delle mutande di pizzo nere.
Lei si voltò, mi prese la.miglietta e me la  sfilo'.
Inizio ad accarezzarmi e baciarmi l addome.
Stavo impazzendo.

Mi tolsi i pantaloni, mi Voltai per chiudere  la porta a chiave, e poi la.spinsi sul.letto. allungai una mano nel.comodino presi un preservativo, sempre sotto il suo sguardo attento.

Lei non disse nulla, quindi, le tolsi le.mutandine, tolsi le mie e infilai il preservativo.

Non era la nostra prima volta, però era la.nostra prima volta insieme.

La penetrai piano, perché l eccitazione tra noi era molta, volevo godermi un po' il momento...
Ma entrambi non riuscivamo a controllarci.

Lei mi.baciava dappertutto e continuava ad alzare il bacino per venirmi in contro e farlo.entrare di più.
Ora sentii che stava per arrivare al culmine, e anche io ero vicino.

"Daniel"

A me basto' sentire il mio nome sussurrato per esplodere...

Mi.sdraiai di fianco a lei e buttai il preservativo nella carta da cui l avevo tolto.

Lei era distesa di.fianco a me, avevamo entrambi un respiro affannato, ma entrambi eravamo rilassati!

Nessuno dei due parlava...
Non so se era un bene o un male.

Passò qualche minuto, poi lei si alzo'! Cercò goffamente di coprirsi, anche se la cosa mi faceva sorridere,visto quello che avevamo appena fatto.
Prese il vestito, l intimo, e mi guardo'.

" Devi andare in bagno"

Uscì dalla porta. Sapevo che se ne sarebbe andata, ma la lasciai fare.
Dovevamo parlare di quello che era successo, ma non adesso...
Penso che entrambi non volevamo rovinare subito questo momento così meraviglioso.

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