Arianna

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Alex ci ha portato in un ristorante molto carino.
Io a dire la verità lo trovo magnifico.

Tovaglie e  tende bianche, calici neri, luci soffuse, e al centro di ogni tavolo un vaso nero alto con fiori freschi bianchi

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Tovaglie e  tende bianche, calici neri, luci soffuse, e al centro di ogni tavolo un vaso nero alto con fiori freschi bianchi.

"Wow, Alex, questo posto è magnifico"
"Per te solo il.meglio, zuccherino"

"La smetti di chiamarmi così, odio i nomignoli, Aly, diglielo anche tu che..... Aspetta... Dove è andata a finire mia cugina?"

"Ahaha! Te ne sei accorta finalmente! Diciamo.che ci siamo messi d'accordo,e lei e Alessio per stasera hanno altri programmi. La serata è tutta per noi, ma se ti dispaice, ti riposto subito a casa..."

Non ci pensavo neanche, fino ad adesso Alex era stato magnifico, mi aveva addirittura aperto lo sportello per farmi scendere, cosa che non mi eraai capitata in vita mia!

"Assolutamente no! Voglio stare qui con te e godermi la.serata"

Un cameriere ci fece accomodare a tavolo, e Alex, non la smetteva di fissarmi... Oddio, se continua così gli saltò addosso, è davvero bello...

"Allora, Alex, quante ragazze hai conquistato in questo ristorante! "

Cambiò subito espressione, e con tono serio, mi disse
"Ad essere sincero, qui ci vengo da molto tempo, ma sempre da solo, o con amici,non ci ho mai portato una ragazza. "

"Allora perché ci hai portato me?"

"Perché dal primo momento che ti ho visto, seduta in al.bar, con il pensiero rivolto altrove,ho avuto la sensazione che tu sia diversa, che tu sia speciale, e credimi, non mi capita mai una cosa del genere. Per questo siamo qui, per capire se mi.sbagliavo o no"

"Ok.! Quindi sarei qui perché tu vuoi capire se sei riuscito a capirmi al primo sguardo? E se fossi un serial Killer? Se fossi una drogata...?"

"Lo sei?

"No!!!"

"Ok.. allora problema risolto, ora possiamo ordinare!"

Prese in mano il menù, e con un sorrisetto, iniziò a leggerlo.
Oddio!

Sento qualcosa nello stomaco, credevo che questa sera mi sarei annoiata a morte, invece ora come ora avrei voglia solo di baciarlo...
Cqzzo, ma che mi prende! Ok.. devo darmi una calmata, devo mettere un freno alla.mia mente perversa, infondo oltre al suo nome, e al suo lavoro, non conosco nulla di lui!

"Cosa vuoi ordinare?

"Stupiscimi, vediamo se riesci a capire cosa mi piace mangiare, e se indovinerai, io farò quello che vuoi tu, nei limiti ovviamente, una sorta di "obbligo o verità"

Voglio stuzzicarlo un po'!!

"Ci sto!!! E se sbaglio?"

"Tu farai ciò che voglio io"

Mi fece l occhietto, e poi si voltò per attirare l'attenzione del cameriere che arrivo subito..

"I signori vogliono ordinare."

"Sì certo,ci porti doppia porzione di patatine fritte, due bistecche, una al sangue è una ben cotta, un insalata Cesar,da bere una birra media, una coca cola e dell acqua"

Rimasi sbigottita

"Come fai a sapere che adoro la bistecca?"

"Oh, questa non è la domanda che adesso devi farmi( si alzò e porse una mano verso di me) la domanda che devi farmi è 'cosa devo fare adesso,visto che hai indovinato cosa mi piace mangiare?"

Non risposi, perché lui prese la mia mano, e mi portò dall' altra parte del ristorante, dove c'era una porta finestra enorme... La apri e dietro c'era una piscina favolosa, all'interno c'erano Delle fiaccole che galleggiavano, è tutto intorno Delle candele accese qua e là..

"Oh Alex, ma qui è davvero..."

Tutti i miei pensieri vennero interrotti dalle sue labbra che si posarono sulle mie.
Labbra tenere, calde,e da subito le nostre lingue si cercarono, lui mi.mose le sue mani intorno al mio viso, e io le.misi intorno alla vita.
Avevo baciato un po' di ragazzi, ma non avevo mai dato un bacio così.. mi sentivo protetta, mi sentivo al sicuro... Mi sentivo bene.

Lui si staccò, e mi fissò....

"Scusami, ma volevo farlo da quando sei salita in macchina, poi il tuo vestito, i tuoi occhi, ogni cosa fonte mo attraeva!"
Io rimasi in silenzio, ma lui continuò a parlare...

"Però devo dirti una cosa, e sicuramente ti farà arrabbiare"

Ecco! Lo.sapevo! Non poteva essere perfetto! Ora mi dira che è fidanzato, oppure che dovrà partire per l' estero...

"Dimmi pure! Tranquillo, prometto che cercherò diantere la calma"

"Ricordati che hai promesso... Oggi, ho chiesto a tua cugina, cosa ti piaceva mangiare, sai, per non sbagliare, quindi sapevo benissimo cosa avresti ordinato, e quando tu hai proposto quel gioco, non ce l'ho fatta a dirti che sapevo già che avrei vinto!
Mi dispiace, insomma, non di averti baciato, ma di aver omesso una piccola verità!"

"Ohhh"  risposi....

"Ohhhh ti ammazzo brutto stronzo! Oppure,  Ohhhhh non fa niente perché mi piaci anche tu e al posto tuo avrei fatto la stessa cosa?"

Le parole non minuscivano, così feci lamcosa più spontanea del mondo, gli.misi le braccia intorno al collo e lo bacia, di nuovo.



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