Arianna

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Adoravo venire qui.
È il mio posto preferito.
Quando vengo qui mi sento al sicuro...
Mi sento bene...

Il laghetto di Villa borghese

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Il laghetto di Villa borghese..
Io e Matteo ci venivano sempre... Quando eravamo amici.
Se ci penso, risento ancora le sue parole nella mia testa.
Non che non ci avevo pensato anche io, ma io non sono stata meglio. È vero, mi sono vista con Alex, ma se lui sapesse che sono scappata anche da lui, anche se mi.piaceva tantissimo, forae....
Prendo un sasso e lo scaglio in  acqua
" Vaffanculoooo"

"Hei hei! Sono sempre stato io quello che dice le parolacce! La.montagna ti ha devvero cambiata eh"

"Oh mio dio! Ti orego! Dimmi che se io adesso mi volto, tu non ci sei! Dimme che e colpa dei sei bicchierini di vodga se sento la tua voce"

Mi voltai, e Daniel sorrideva, e minfissava, e aveva uno zucchero filato in mano!

" E quello cosa sarebbe"

"Sentì, so che sicuramente non sei nei giorni più belli della tua vita ( dice facendo le virgolette con le dita, e so bene che ha visto la foto di me e Alex) ma lo zucchero filato è sempre stato un toccasana per il tuo umore.. ogni volta che sei arrabbiata, lo mangi"

" Errore, piccolo tossico, stavolta la.vodga è stata la mia toccasano"

"Ma sei già ubriaca! Che cazzo hai detto?"

"Hei non dire parolacce"
"Disse colei che mandava a fanculo un laghetto"

Non riuscì a trattenere una risata...

"Falò ancora"

Lo guardai perplessa" che cosa?"

"Ridere, fallo ancora, ultimamente non rido molto, o per lo.meno, non ridi  con me!" Fini la frase e stacco un pezzo di zucchero filato.

"Hei quello è il mio zucchero? Dammelo subito! "

"Ok ok, però dopo mi dovrai dare una cosa in cambio.."

Oddio! Non lo bacerò se è quello che pensa

"Cosa vorresti in cambio?"

"Te lo dico dopo, ora siediti e mangia, vorrei solo ascoltarti.. dimmi tutto quello che vuoi, oppure no, staremo in silenzio"

Presi lo zucchero e feci così. Mi misi seduta per terra sul prato vicino a lui, e guardammo il laghetto... Era bellissimo, e per un attimo tutti i miei pensieri, tutte le mie paure erano scomparse...

Era passata mezz' ora, così decisi di interrompere quel silenzio...

"Hei Daniel, posso chiederti una cosa?"

"Se dico di no tu starai zitta?"
Feci di no con la testa
"Appunto... Dimmi!"

"Perché hai ricominciato? Perché ?? Mi avevi promesso che lasciavo stare tutto, mi avevi detto che"

"Non sono cazzi tuoi"

Era tutto sparito.. la serenità, la serata rilassante, tutto sparito... Lui si era irrigidito e vedevo che si stringeva forte i pugni

"Daniel, ti prego, sai che con me puoi parlare di tutto! Non ti giudico, ma voglio capire. Non ti nego che sono incazzata da morire perché mi avevi promesso...altro... Però, ti voglio bene, e non voglio vederti buttare così la tua vita"

"Non devi, non devi dispiaceri per me, ci sono tante cose che non sai di me, hai sempre pensato il.meglio di me, e invece, hai mai pensato che hai sbagliato tutto? E se fossi io quello che porta gli altri sulla cattiva strada? Se fossi io quello che comanda il gruppo di tossici? Perché non lo hai mai pensato? Hai sempre visto del buono dove io vedo del marcio."

Amore folleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora