Capitolo 14

117 9 0
                                    

<<Allora come stai? >> mi chiese Daniel.

<<Tutto bene e tu? >>

A quella domanda deglutí e rispose dopo svariati secondi di silenzio imbarazzante,dato che gli altri del nostro gruppetto stavano ascoltando la nostra conversazione.

<<Si va avanti>>

<<Oh.. Capisco>> non avendo altro da dire.

Il silenzio non era ancora cessato e io mi sentivo ulteriormente a disagio.

Non sapevo come uscirne fuori.

Un cellulare cominciò a squillare e lo ringraziai mentalmente. Potevo sentire quella voce da migliaia e migliaia di chilometri:Julie.

<<Pronto sorellina? >>

<<No ancora no>>

<<Si, c'è.. >>

<<D'accordo, ti aspettiamo>>

Tutti lo fissavano in attesa di una risposta, ma non parlarono.

<<Era mia sorella, voleva che venisse pure lei con noi in giro>>

<<Va benissimo, non vedo l'ora di conoscerla! >> esclamò Edie.

<<E tu? Non sei entusiasta? >> mi chiese Edie.

Risi a quella domanda.

<<Certo, come potrei non esserlo? È la mia migliore amica>>

<<Non lo sapevo.. >> si imbarazzò Edie.

<<Parlami di lei>> aggiunse Leon.

Percepii una strana sensazione allo stomaco e al cuore. Sarà forse gelosia?? E poi perché dovrei essere gelosa? Non mi piaceva Leon, anzi lo odiavo. Il solito ragazzo bastardo che ci prova con tutte, che se le porta a letto. Ogni giorno lo vedevo con una ragazza diversa nei bagni di scuola. E non parliamo del carattere..arrogante, freddo con tutti,sicuro di sé stesso (anche fin troppo),orgoglioso,bastardo.
L'ho già detto bastardo?
Insomma come potrebbe piacermi una persona così?

<<Nah ti levo tutto il divertimento>> ridacchiai.

Lo sentì sbuffare e gli feci il miglior sorriso che abbia mai fatto.

<<Ti odio>>

<<Anche io>>

Non mi importava se mi odiava. Una persona in più o in meno che faceva? Ci ero abituata a sentirmi dire questa parola e ho smesso di starci male. Da piccola se me lo dicevano anche per scherzo, mi offendevo e ci stavo male. Invece crescendo ho capito che non devo starci male, la soddisfazione di vedermi soffrire non gliel'ha darò mai a nessuno o almeno non più.

In lontananza vidi una ragazza che si avvicinava a noi e la riconobbi subito.
<<Piacere Julie>>

<<Io sono Edie, lui è mio cugino Leon e questa è.. >>

<<Si lo so chi è >> la interruppe la mia migliore amica ridacchiando.

Un'ora dopo...

Oddio ti prego fatele smettere..è da un'ora che parlano senza sosta.. Ma che sono macchinette?? Vi giuro che tra poco le uccido.

<<Ma la smettete? Siete irritanti.>> intervenne Leon.

Finalmente uno che la pensa come me!
Le due si girarono, lo squadrarono e poi risero.

<<Sei tu quello irritante>> disse Edie.

Il ragazzo con la moto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora