Rachel si sedette accanto a Mark sui sedili posteriori della macchina, poggiò la testa sulla sua spalla. «Voglio andare a casa.»
«Non possiamo, lo sai.»
Le loro mani si incontrarono nel buio, le loro dita intrecciate. «Mark...»
Il ragazzo sospirò. «Si?»
«Non sei ripugnante» rispose lei, sbadigliò «Non le pensavo realmente quelle cose.»
«Lo so, tranquilla.» La avvolse con le sue braccia per riscaldarla dal freddo del vento che regnava quella notte.
«Mi piaci, Mark» gli confessò Rachel, chiuse gli occhi «Non-non in quel senso, ma-»
«Anche tu mi piaci, Rachel» le baciò il capo, iniziò ad accarezzarle dolcemente i capelli «Davvero tanto.»
Mark la vide sorridere, e quell'involontario gesto gli fece bene al cuore. Cosa gli stava accadendo?
***
Lucy la vide in palestra, la salutò con un cenno del capo. Rachel si diresse da lei senza alcuna esitazione.«Cos'è successo? Va tutto bene?»
La mora annuì. «Mia mamma e il fratello di Mark stanno in ospedale, ma va tutto bene. Si riprenderanno.»
Lucy le accarezzò il braccio. «Ne son felice.»
Rachel si discostò leggermente da quel contatto. «Mh» fece, tossicchiò «Ci avete aspettati per molto?»
La bionda aggrottò la fronte alla reazione dell'amica. «No, per pochi minuti. Non avete dormito?»
«In macchina, si. Siamo usciti tardi dall'ospedale, era ancora notte fonda...» rispose lei «Dovevo parlare con mia madre, dovevo stare con lei.»
«Rachel, Rachel!» la chiamò improvvisamente euforico Mark, la raggiunse a grandi passi «Oggi sceglieremo le nostre spade! Non è fantastico?»
Rachel gli sorrise. Non lo aveva mai visto così felice. «Non pensavo fossimo già pronti per le armi. È strabiliante!»
«Io la mia spada ce l'ho già. Quando arrivano dei novellini ci vietano di usarle...» si intromise Lucy, le braccia conserte «Hanno paura che qualcuno possa ferirsi: sono davvero taglienti. Dovete fare attenzione.»
Mark rise, completamente ignorando l'altra ragazza. «Dio, Rachel dobbiamo provarle appena scelte! Ti batterò subito, sappilo!»
«Guerra come ai vecchi tempi?» propose la ragazza, gli porse la mano. Lui l'afferrò ridacchiando.
«E guerra sia!»
***
Rachel sbarrò gli occhi davanti alla moltitudine di lame appese alla parete. «Dio...» le mancò il fiato.
«Sono bellissime» disse Mark, estasiato dalla luce che emanavano.
«Attenzione» fece la guardia, che prima li aveva condotti fuori dall'edificio «Potreste farvi male.»
Era così concentrata a scegliere la sua arma che non si rese conto dell'entrata dei novellini della fazione della Luce. Si guardavano attorno con sguardi assenti, Chloe parlottava con Jason.
Rachel si voltò, li vide entrambi. «Mark...» lo chiamò, e lui deglutì.
«Li ho visti entrare. Non ricordano nulla, facile capirlo. Per favore non combiniamo casini» le sussurrò, posando nuovamente gli occhi sulle varie armi.
La rossa, stranamente, si avvicinò a loro con un sorriso. «Ciao!» esclamò, i due si girarono.
‘Non è possibile’, pensò Rachel. Le tremarono le ginocchia.
«Oh, ciao!» Mark ricambiò il saluto, e con una gomitata costrinse Rachel a far lo stesso.
«Siete dell'altra fazione? Non vi ho mai visti prima d'ora!» disse Chloe, le mani sui fianchi.
La mora annuì, e Mark, dietro di lei, poggiò le mani sulle sue spalle per far sì che si tranquillizzasse. «Si, noi siamo Mark e Rachel» rispose il ragazzo, presentandosi «Anche tu qui per scegliere la tua spada?»
«Si, sono emozionatissima» rivelò la giovane dai capelli fulvi, battè le mani «Anche se ho paura per la guerra. Insomma, non so come farò a combattere contro di voi. Mi sembrate tutti così simpatici!»
«Certo che lo siamo» confermò il ragazzo «Rachel per esempio ha un grandioso senso dell'umorismo! Non è vero, cara?»
«Zitto o ti strappo quella bocca a morsi.»
Mark ridacchiò nervosamente. «È adorabile, eh?» domandò a Chloe, che in risposta annuì.
«Da quanto state insieme?» domandò, un'espressione curiosa in volto.
Rachel aggrottò la fronte. «Cos-»
«Da un anno, più o meno» intervenne Mark, interrompendola «Non è sempre tutto rose e fiori nella nostra relazione...credo che tu lo abbia captato...»
«Beh, penso che litigare sia normale in una coppia» notò Chloe, alzò le spalle «Forse è proprio il litigio che aiuta a capire se tieni davvero ad una persona.»
Rachel scrollò le spalle, per liberarsi dalle mani dell'amico. «Forse io e te litighiamo un po' troppo spesso.»
Mark roteò gli occhi. «Dai, Ray-Ray! Siamo una coppia spettacolare io e te!»
Ray-Ray? Non la chiamava più così dalle elementari.
«Ovvio.» Lo tirò a sé, la propria bocca vicino al suo orecchio «Smettila, ti prego. È imbarazzante.»
«Oh!» pronunciò l'altro con enfasi «Anche io ti amo, tesoro»
Rachel strinse i pugni. «Io vado a scegliere la mia spada. Voi continuate pure a parlare.»
Si liquidò in fretta, per allontanarsi al più presto da quella orrenda situazione. Sentì Mark ridere.
Dopotutto era stato divertente, pensò. Perché lo aveva fatto?

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Darkness.
FantasiDal Prologo: «Io ho paura, sul serio. Sono terrorizzato. Oscurità o Luce? Cosa si trova dietro questi nomi?» «Guerra» rivelò Chloe «Una guerra che si protrae da anni, ormai. Servono nuovi soldati, ed è per questo che siamo qui.»