Rachel fissò con aria assente la sua cena.
«Avanti, chiedimelo.»
Lei poggiò il proprio mento sul palmo della mano destra. «Non so proprio di cosa tu stia-»
«Volevo che Chloe si ingelosisse, Ray, ecco perché l'ho fatto.
Volevo che provasse qualcosa nei nostri- nei tuoi confronti. Qualcosa che avesse potuto riportarla a ricordare, insomma, qualcosa!»Rachel sospirò. «Non c'è speranza per me e Chloe, Mark. Grazie per averci provato.»
Fece per andarsene, quando Mark le prese la mano. Erano uno di fronte all'altro. «Non vuol dire che non c'è speranza per te di essere felice. Forse non lo sarai con lei, ma troverai qualcun'altro che sappia apprezzarti per come sei davvero» la confortò lui «Ho visto il modo in cui la guardi, Rachel. So che sarà complicato dimenticarsi di lei, ma-»
«E se non volessi dimenticarla? Se solo tu capissi cosa provo quando la vedo, tu-»
«Io credo-» Mark deglutì, le loro iridi si icontrarono attraendosi come due calamite «Credo di capirlo.»
Finalmente aveva capito. Era così ovvio, si disse.
Lei, sempre lei, sin dall'inizio.
Rachel dal principio.Gli sorrise. «E io che pensavo avessi un cuore di pietra! Continui a stupirmi, Mark.»
Si alzò, e con velocità si diresse verso la loro stanza. Mark la seguì con lo sguardo fin quando non svoltò a destra, sparendo dalla sua vista.
E i ricordi si fecero vividi nella sua mente.
«Devi stare lontano da lei, Mark» lo obbligó la madre con tono severo, il padre annuì in consenso.
Il ragazzo scosse il capo. Aveva tredici anni, a quei tempi. «Perchè mai? Non le starò contro a causa di ciò che accade tra le nostre famiglie!»
«Devi. Tutti lì sono tuoi- sono nostri nemici.»
«E i miei sentimenti non contano nulla? Non riesco a starle lontano!» controbattè Mark, battè un pugno sul tavolo.
Corse furioso verso la sua camera, si sedette con un tonfo sul materasso.
Karl entrò con passo cauto, gli poggiò una mano sulla spalla. «Fratello, ho sentito tutto.»
«Sei il primo che può capirmi. Tu hai Tania!»
«Frena, ragazzo. Vuoi dirmi che tu e la tua amichetta-»
Mark sbuffò esasperato. «Non stiamo insieme: io e Rachel abbiamo solo un rapporto speciale, tutto qui. Mi sono legato a lei come con nessun'altro, capisci?»
Karl sorrise. «Hai una cotta bella grossa, fratellino!»
Il più giovane si imbronciò. «Non è vero! È solo che...cosa succederebbe tra noi se iniziassimo ad essere rivali? Non riuscirei mai a perderla.»
«Non la perderai. Lei tiene a te, terrà per sempre a te.»
Mark accennò un sorriso.
***
«Ho visto il modo in cui ti guarda.»Rachel sobbalzò, mentre stava riponendo i suoi vestiti nell'armadio. «Lucy! Avvisa quando entri, mi hai spaventata!»
La bionda roteò gli occhi. «Ho bussato.»
La mora alzò le spalle, chiuse le ante con rapidità. «Cosa mi stavi dicendo prima di farmi rabbrividire?»
«Per quanto tempo fingerai che non c'è nulla tra voi?»
Rachel aggrottò la fronte. «Di chi stai parlando, esattamente?»
«Parlo di te e Mark» rispose Lucy seccamente, le braccia conserte «Rachel, vedo il modo in cui ti guarda.»
«Come se fossi una stupida, sì. L'ho notato anche io» rispose l'altra, cercando di trattenere una risatina.
«Lui ti piace?»
Rachel alzò un sopracciglio. «Sai, siamo stati grandi amici in passato e stiamo recuperando il rapporto. Mi è sempre piaciuto, in realtà. Ha un carattere forte, è gentile, protettivo...insomma, a chi non piacerebbe un ragazzo del genere?»
«Sai cosa intendo, Rachel. Ti piace?» domandò nuovamente la bionda, lo sguardo fisso su di lei.
«Stai cercando di capire sei hai chance con me, eh?» la schernì la mora «Perché la risposta è no.»
«Ovvio, visto che sei completamente invaghita di qualcuno che non sono io.»
Rachel aprì bocca per ribattere, per parlare di Chloe, dei sentimenti che provava per lei, ma Lucy la precedette. «Non parlo della rossa, ma di Mark.»
«Oh, andiamo! Non crederai davvero che-»
La giovane dai capelli chiari si mise le mani ai fianchi. «Oh tesoro, ne sono fermamente convinta. E tu lo capirai presto.»
Se ne andò, lasciandola in balia dei suoi tormenti e dubbi senza fine.
Si sedette sul letto, le mani sul viso. «Quando finirà tutto questo?» si chiese, rigirandosi tra i palmi il pugnale che aveva scelto.
Quando sarebbe potuta essere di nuovo libera?
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Darkness.
FantasyDal Prologo: «Io ho paura, sul serio. Sono terrorizzato. Oscurità o Luce? Cosa si trova dietro questi nomi?» «Guerra» rivelò Chloe «Una guerra che si protrae da anni, ormai. Servono nuovi soldati, ed è per questo che siamo qui.»