CAPITOLO 12. SEI IL MIO FUTURO

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"Dove andiamo?" sedermi di nuovo sul sedile del passeggero dell'auto di Stephan mi fa uno strano effetto. Ho evitato di salire su qualsiasi auto da quando Simone mi ha portata via dalla discoteca ormai quattro gironi prima...sono andata e tornata da lavoro in autobus per non dover salire sull'auto di Roberta. Anche se farmi accompagnare da lei sarebbe stato notevolmente diverso naturalmente, non volevo riportare alla memoria quegli attimi nell'auto con un ragazzo diverso da quello che c'è adesso al mio fianco. Stephan mette in moto e si allontana da Villa Borghese "È una sorpresa...credo che però ti dovresti mettere la mia felpa che trovi sul sedile posteriore perché sicuramente vorrai che apra il tettuccio della macchina" annuisco e poi mi sporgo dietro per agguantare la felpa grigia, una di quelle che ho indossato già decine di volte, soprattutto la sera al mare dato che da un certo orario in poi faceva notevolmente freddo. Schiaccio il pulsante per aprire il tettuccio ed inspiro l'aria che entra nell'abitacolo. Mano a mano che ci allontaniamo dal centro mi chiedo dove cavolo mi stia portando Stephan "Dammi un indizio però"
"No..." lui ride e poi mi prende la mano intrecciando le sue dita alle mie. Sento una scarica attraversarmi da capo a piedi...mi rilasso sul sedile e mi stringo un pochino di più nella felpa in cui navigo dentro praticamente "Stiamo uscendo da Roma Ste..."
"Lo so...sto guidando io..." ridacchio e anche lui si lascia andare ad una delle risate che mi sono mancate tanto...ricordate la mia cronica dipendenza da quel suono? Bhe posso dirvi che mi è mancato un sacco sentirlo ridere..lo guardo di sottecchi e mi gusto la straordinaria prospettiva che ho dal sedile "Ti ho mai detto che ti trovo molto sexy quando guidi?"
"No Giulia..." scuote la testa sorridendo ed io sospiro "In realtà non ho ancora trovato una cosa che fai che non ti renda sexy ai miei occhi...anche solo quando muovi una mano..."
"Lo stesso vale per me Giù..." è il mio turno di scuotere la testa "Ora vediamo se trovi sexy una cosa che faccio" gli lascio la mano e poso la mia sulla sua gamba poi mi sporgo per portare l'altra al suo petto ed iniziare ad accarezzarlo attraverso la stoffa della camicia. La mia bocca gli bacia il punto dietro al collo che è uno dei suoi punti deboli...sento che lui si irrigidisce e posso quasi avvertire la tensione con cui lui serra la presa sul volante "Cazzo Giulia..."
"Ti piace?" continuo a mordicchiargli la pelle sensibile del collo e lui sospira "Amore mio...sto guidando...avremo tutto il tempo per fare qualsiasi altra cosa...."
"Se mi dici dove mi stai portando ti lascio stare..." Stephan gira leggermente il viso tenendo d'occhio comunque la strada e mi bacia velocemente "Al mare..." sorrido e continuo a farlo fino a quando Stephan posteggia la macchina in uno spiazzo a ridosso della spiaggia, ad Anzio. È l'una di notte e praticamente non c'è nessuno in giro. Oltretutto con il mio abito elegante, che spazza per terra con il piccolissimo strascico sono non sono proprio vestita in modo adatto per stare in mare. Ma non me ne frega nulla perché portandomi lì Stephan ha guadagnato in un solo colpo almeno 200 punti. Lui scende dalla macchina e poi prende dal bagagliaio una coperta "Vieni" lo seguo fino alla spiaggia tenendo la mia mano nella sua poi cerco di sedermi in modo aggraziato quando stende la coperta a ridosso dell'acqua. Ci mettiamo uno vicino all'altro ma dopo appena venti secondi mi sposto e mi accoccolo fra le sue braccia. Stephan mi bacia il collo mentre le sue mani mi scorrono lungo le gambe "Perché mi hai portato al mare?"
"Perché devo farti vedere una cosa..." lui mi indica una casetta tutta bianca che si trova dietro di noi. È una villettina piccola ma bellissima..posso quasi immaginare come sarebbe svegliarmi tutte le mattine, anche d'inverno, con il profumo del mare che entra dalla finestra "È molto bella..."
"È mia Giulia..l'ho comprata l'altro ieri"
"Eh? Hai comprato una casa sulla spiaggia? Ma hai già la casa a Savona, e quella a Roma..che peraltro non ho ancora visto...come mai hai deciso di prenderne un'altra?" lui alza le spalle e poi inizia a parlare "Quando abbiamo iniziato a messaggiare l'altra sera ho ripensato a tutti i bellissimi momenti che avevamo vissuto al mare, a Noli, a Savona..."
"Bhe Savona mi rievoca ricordi belli ma anche brutti Stephan"
"Anche io ho pensato la stessa cosa...così di mattina, prima degli allenamenti sono venuto qui al mare. Spesso lo faccio perché sono nato accanto all'acqua e per me non c'è cosa migliore di venire al mare per schiarirmi le idee. Mi sono ritrovato qua...e ho visto il cartello "vendesi" accanto a quella villetta. Ho chiamato l'agente immobiliare che ha acconsentito a farmela vedere subito, senza preavviso, quando gli ho detto chi fossi. Così tipo due ore dopo ho firmato il modulo per il blocco della casa..ieri mattina ho firmato il contratto...ora è casa mia..o meglio mi piacerebbe che fosse casa nostra"
"Nostra?" mi giro verso di lui con gli occhi spalancati "Voglio una casa dove possiamo costruire i nostri personali ricordi, tutti belli..." mi salgono le lacrime agli occhi e mi sposto di modo da averlo di fronte. Lui mi stringe fra le braccia ed io avvicino le labbra alle sue. Quando sono ad un millimetro e posso sentire il suo respiro soffiarmi sulla bocca gli sussurro "Ti amo...e qualunque luogo sarà comunque bellissimo se vissuto con te..."
"Volevo qualcosa di completamente nuovo..perché da qui voglio ricominciare con te...e dimostrarti che non hai sbagliato a darmi una seconda possibilità"sorrido e poi finalmente lo bacio. Se mi era mancato sentire la sua risata, baciarlo mi era mancato cento volte tanto...gli accarezzo con la punta delle dita la guancia leggermente ispida di barba mentre lui mi posa le mani sui fianchi "Voglio ricominciare Stephan...sul serio...ma devo sapere, ho bisogno di sapere se Greta è uscita dalla tua vita...e questa domanda non vorrei mai fartela ma..come sei rimasto con i tuoi amici?"
"Greta non la vedo da quella sera in discoteca...o meglio ieri sera si è presentata a casa mia cercando di.."
"...sedurti...ovvio" lui annuisce ed io stringo fra i pugni chiusi il tessuto della sua camicia bianca "Ma l'ho mandata via...lei è stata molto insistente ma alla fine se n'è andata..."
"L'hai baciata? Toccata? È successo qualcosa?" lui fa cenno di no ed io gli credo "Ok... penso che comunque lei non si arrenderà..."
"Non mi importa cosa farà Giulia...ha chiuso con me...te lo giuro...riguardo ad Aurel e Maui..non ci parliamo da quella sera a Savona"
"Ti mancano?" poso la testa sul suo petto puntando lo sguardo sul mare poco lontano "Molto...siamo passati da sentirci ogni giorno a...questo...ma ora non posso vederli...perché sono ancora troppo arrabbiato con loro"
"Non è stata colpa loro se hai scopato con Greta"
"Lo so, è solo colpa mia...ma quella sera loro...bhe non posso vederli né parlarci ora..direi cose cattive e non voglio farlo" annuisco "Quella sera...loro ti hanno detto che non ero la ragazza adatta a te?"
"Hanno detto tante cose...io so che non è una giustificazione valida per quello che ho fatto ma..le loro parole mi sono rimaste dentro...sommate a Greta e a come..."
"...bhe ha usato le sue armi, si è giocata le sue carte al meglio no?"
"Si...ma alla fine sono io ad aver sbagliato Giulia..e non ho ancora perdonato me stesso per come ti ho ridotto piccola"
"Devi perdonarti Stephan...io l'ho fatto, anche se non credevo che ci sarei mai riuscita.."
"Come hai fatto?" mi muovo e riporto l'attenzione su di lui "Quando sono andata via da Savona e sono tornata a Roma naturalmente mia madre mi ha detto novecento volte le classiche parole..te l'avevo detto...come potevi pensare che un calciatore miliardario potesse veramente interessarsi a te, un'umile e povera cameriera?...ti voleva solo scopare...si è divertito ma adesso ti ha buttata via..e all'inizio le ho creduto..insomma mi avevi tradita, che cosa potevo fare se non cercare di odiarti? Ho iniziato a lavorare tornando alla mia vita di prima ed ogni sera andavo in giro ad ubriacarmi cercando di cancellare dalla mia mente e dal cuore le immagini di voi due assieme...ma anche le immagini di noi due assieme...perché sentivo sulla mia pelle che tu non mi avevi presa in giro per un mese. Perché non si possono fingere i brividi, non si possono fingere gli occhi lucidi o quei sorrisi che tu mi avevi riservato...e poi..quando mi avevi detto per la prima volta ti amo..non potevo essermi immaginata tutto..ogni cosa...quanto eravamo stati bene..le emozioni...quello che mi avevi trasmesso..le parole..neanche l'attore vincitore di un premio Oscar avrebbe potuto recitare così. Mi mancavi...da morire...e avrei voluto scriverti ma...poi mi tornavano davanti agli occhi i fotogrammi di voi due..."
"Vieni qua" piango e lui mi culla fra le sue braccia "Mi dispiace Giulia...non so cosa mi sia preso...sono stato debole e Greta..."
"È una zoccola...lo so...però rispondi a due domande...era solo sesso? E...te ne sei pentito? Veramente?"
"Io e Greta a parte quella volta siamo stati insieme altre due volte..."
"A casa tua a Roma?"
"No, nell'albergo dove stava..e in entrambi i casi me ne sono andato nel cuore della notte..era solo sesso...non avrei mai potuto mettere in ballo i sentimenti con lei perché amavo e amo te..ho sempre amato solo te..e..si me ne sono pentito. Perché Greta era la via più facile, la ragazza che non ti chiede nulla, quella a cui non frega se la vostra storia durerà due giorni o due mesi...ma era ed è la via sbagliata..quella giusta sei te..."
"Lo so che non esiste risposta alla mia domanda sul perché tu mi abbia tradita ma...te lo ripeto..non reggerei ad una seconda botta del genere. Mi sembrava di morire pian piano senza di te, mi sembrava di annegare senza che nessuno mi potesse salvare, mi sembrava di non avere più certezze...la vecchia Giulia non c'era più, sostituita da una Giulia che io stessa odiavo. Perché bevevo e fumavo e mi sballavo pensando di non avere assolutamente un futuro..e mi domandavo come un ragazzo avesse potuto diventare il mio intero universo nel giro di un solo mese. Mi chiedevo che cosa avessi tu di così particolare da avermi fatto praticamente il lavaggio del cervello, da avermi convinta di poter meritare anche io un amore da favola  proprio io che non mi ero mai innamorata...e poi ho visto le foto..voi due mano nella mano.."
"Greta sa essere molto..."
"Persuasiva...immagino..." rido nonostante tutto "Si mettiamola così..ma ti giuro che non ho pensato neanche per un minuto di poter costruire qualcosa con lei...e se le guardi bene quelle foto non si possono paragonare alle nostre assieme...Greta è..."
"Assomiglia alla tua ex ragazza forse...anche se la sto insultando troppo probabilmente"
"Hanno delle cose in comune..."
"Ed io invece? Sono totalmente diversa da loro"
"È per questo che voglio stare con te...Giulia e Stephan sono la cosa giusta...ma devi crederci anche tu amore mio..."
"Ci credo bimbo...ci credo..." Stephan prende da uno scomparto del portafoglio l'anello che mi aveva regalato a Savona e poi mi guarda in attesa di una mia mossa. Voglio rimetterlo al dito? Voglio buttarmi tutto alle spalle e provare, cercare di essere veramente felice con lui? Alzo la mano e lui fa scivolare al suo posto l'anello "Vuoi essere la mia fidanzata? Possibilmente per sempre Giulia? Cioè poi diventerai qualcos'altro ma...insomma vuoi stare accanto a me tutta la vita?" lo guardo sorridendo e poi annuisco "Lo voglio..."
"Quella proposta arriverà insieme ad un altro anello ma intanto ti preparo mentalmente a sopportarmi per sempre..."
"Non vedo l'ora di sopportarti per tutta la vita Stephan..."
"Sei felice adesso?"
"Certo che sono felice...sono stata malissimo amore, ho pensato di non farcela a sopportare tutto quel dolore..tutte le giornate senza di te..ho pensato di aver sbagliato ad innamorarmi di te, insomma sarebbe stato molto meglio chiudere a doppia mandata ancora una volta il mio cuore"
"Per questo volevi stare con quel ragazzo? Per dimostrare anche anche tu potevi stare con un ragazzo senza pensare a questo?" Stephan appoggia una sua mano sul mio cuore ed io muovo la testa su e giù "Si...prima lo facevo senza problemi...insomma potevo tornare a scopare tranquillamente con un ragazzo qualsiasi no? Invece...non ce l'ho proprio fatta...quando l'ho baciato, quando lui mi ha toccata...mi sentivo male, veramente...e mi sento tuttora uno schifo Stephan...mi sono ridotta ad essere una...una di quelle che odio..perché prima lo facevo ok, stavo con dei ragazzi per divertirmi..ma quella volta mi sono sentita una puttana...in macchina con quel tipo...ho cercato di sgombrare la testa ma...mi sento veramente uno schifo..." mi divincolo dal caldo rifugio delle sue braccia e mi alzo in piedi. Scalcio via i sandali e poi cammino sulla sabbia soffice "Giulia..."
"Mi sono sentita morire Stephan...non puoi neanche immaginare cosa abbia provato in quel momento. Ero venuta per farti una sorpresa..perché mi mancavi anche se alla fine saremmo stati lontani per poche ore ed invece...vederti lì..con lei....pensavo di avere le allucinazioni ma..era tutto vero...le sue mani su di te...le tue su di lei..il vostro bacio...e quello che si intuiva steste facendo...i tuoi occhi chiusi...in quel momento mi sono sentita come se mi avessero stritolata e mi stessero scuotendo per vedere quanto potessi resistere..." Stephan si alza dalla coperta e mi raggiunge...mi prende le mani fra le sue e se le porta alla bocca per baciarle "Mi dispiace....forse sarebbe meglio che uscissi dalla tua vita...hai sofferto troppo a causa mia"
"Ma tu sei la mia vita....te l'ho data in mano due mesi fa...e continuo a dartela ogni giorno, anche in questo mese che abbiamo passato lontani, perché non c'è stata mattina in cui non abbia pensato a te come prima cosa e non c'è stata sera in cui nonostante l'alcool buttato giù tu non sia stato anche il mio ultimo pensiero prima di addormentarmi...quindi no Stephan non voglio che tu esca dalla mia vita...non te lo permetto..non voglio e non posso permettere che tu non faccia parte delle mie giornate...quindi finiscila va bene?"
"Ti amo Giulia..." Stephan mi sorprende sollevandomi da terra per stamparmi un sonoro bacio sulle labbra "Basta pensare al passato Stephan...noi siamo il futuro...io e te...insieme" sorrido e poi mi abbandono alle sue labbra, quelle che mi sono mancate da morire, così come ogni singola parte di lui, del mio amore per tutta la vita..

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