CAPITOLO 16. QUELLO CHE STAVO CERCANDO

413 19 0
                                    

"Amore...." fisso Stephan che dorme sdraiato su un fianco con un braccio steso nella mia parte del letto. Mi sono alzata circa venti minuti prima e gli ho preparato la colazione, anche se sono quasi le dieci di mattina. Sto imparando a vivere secondo i suoi ritmi tutti particolari. La sera prima siamo rientrati da Bologna solo a mezzanotte e passa dopo esserci fermati a mangiare un boccone lungo la strada. A nessun è importato del nostro abbigliamento stranamente assortito, lui elegante ed io sportiva. Quando siamo tornati a casa ho scoperto e constatato sulla mia pelle che l'adrenalina post partita, soprattutto se vinta segnando peraltro due gol, rimane in circolo per parecchie ore. Non mi sono lamentata sia chiaro, anche perché non potrei mai sottrarmi alle attenzioni che il mio fidanzato mi riserva. Ora lo fisso semplicemente mentre dorme, con quell'espressione beata e innocente che si ritrova. Sembra indifeso e so che il suo grande cuore gli ha procurato non poche batoste nella vita. Il suo cellulare vibra sul comodino ed io lo agguanto prima che lo svegli. Mi sposto verso il salotto e poi senza praticamente guardare chi è rispondo "Pronto"
"Giulia..." riconosco all'istante la voce di Maui "Dimmi...Ste sta dormendo"
"Volevo solo complimentarmi con lui per la partita di ieri...l'ho sempre fatto per tutti questi anni e...insomma..."
"Glielo dirò...ora meglio che attacchi..."
"Aspetta Giulia...aspetta...mi dispiace"
"Per cosa esattamente? Mhm?" non gli darò vita facile perché credo che si siano comportati malissimo con lui e di riflesso con me "Per tutto...io ed Aurel abbiamo fatto un casino e...vorremmo solo dirvi che mi dispiace...e dirvi che siamo contenti che siate tornati assieme..ce lo ha detto Riccardo e poi abbiamo visto le foto"
"Che foto? Sinceramente non ho ancora guardato nulla stamattina"
"Ti hanno ripresa allo stadio di Bologna ieri.." annuisco perché era praticamente scontato che la mia presenza non sarebbe passata inosservata "Dopo guarderò...comunque non dovete scusarvi con me ma con Stephan. Credo che lui sia ancora arrabbiato e forse è meglio che per ora lo lasciate sbollire un pochino..ha sofferto molto per quello che è successo...non so esattamente cosa gli abbiate detto quella sera, sono affari vostri. Ma ci sta male..."
"Lo so...digli solo che quando vorrà noi saremo qui per parlare con lui..ok? Glielo dirai Giulia? Per favore..."
"Certo che glielo dirò. A differenza vostra so che la vostra amicizia è vera e sincera...voi alla nostra storia non avete mai creduto in fondo..."
"Giulia non è assolutamente vero.."
"Invece si...non capisco perché abbiate girato le spalle a quello che io e Stephan stavamo costruendo. Avete fatto la bella faccia con me davanti ma alle spalle mi avete pugnalata ben bene...io non vi ho fatto nulla dannazione...se la mia colpa è stata quella di innamorarmi del vostro migliore amico allora sono colpevole..ma non è una colpa. È un dato di fatto, come è un dato di fatto che la nostra storia è qualcosa di vero ed importante. Non è una storiella estiva dannazione..." mi sto veramente incazzando perché mi tengo dentro da parecchio quel risentimento verso i due amici di Stephan "Avete idea di come io mi sia sentita quella sera? Certo non avete obbligato Ste a tradirmi con Greta ma ci avete messo del vostro e questo non lo accetto affatto da due ragazzi che professano di essere i suoi migliori amici. Tu mi avevi detto che eri contento che finalmente avesse trovato una ragazza come me...e poi? Che cazzo è cambiato?"
"Non lo so Giulia...siamo stati dei coglioni e..."
"Lo riconoscete almeno...senti dirò a Stephan che hai chiamato ok? Posso fare solo questo per adesso..." lui mi ringrazia e poi io riattacco. Quando torno in camera Ste ha gli occhi aperti ma è nell'esatta posizione di prima "Hey amore scusa se ti ho svegliato"
"Con chi stavi urlando? Anzi indovino...Maui...o Aurel"
"Primo...si voleva complimentare per ieri..." lascio il suo telefono sul comodino e poi mi siedo sul letto accanto a lui "Buongiorno amore..." mi abbasso per lasciargli un bacio sulla guancia poi mi rimetto seduta ripiegando le gambe sotto di me "Ciao Giù" il suo sorriso mi scalda il cuore...intreccio la sua mano alla mia e gliela stringo "Ti ho preparato il caffè..."
"Non solo...hai proprio fatto le cose in grande" in effetti sul vassoio oltre al caffè ho messo due brioches, dei panini con la nutella, un pò di macedonia che ho preparato al volo e due succhi di frutta "Volevo viziarti un pochino..." abbasso la testa ma lui me la rialza mettendomi due dita sotto il mento "Grazie amore mio" sorrido mordedomi il labbro inferiore "Ho sempre paura di sbagliare con te..insomma non ho mai fatto la fidanzata prima...magari non sto facendo le cose giuste e..."
"Hai finito di dire cazzate Giulia? È per qualcosa che ti ha detto Maui?" scuoto la testa "No...ma mi dispiace essere la causa di tutto sto casino fra di voi. Insomma siete amici da una vita e guarda ora...non vi parlate da settimane e la colpa è mia"
"La colpa è solo loro...e mia in parte...insomma c'ero anche io quella sera a Savona purtroppo.." Stephan si mette seduto e mi attira a sé mettendomi una mano alla base della schiena. Scivolo in avanti incastrando le mie gambe alle sue ed appoggio le mani sulle sue spalle "Tu non c'entri nulla Giulia...prima o poi chiariremo...ma ora ho bisogno di prendere le distanze da loro per un pochino..solo quello..."
"Lo fai per te o in parte per me?"
"Per entrambi...quello che è successo a casa di Aurel ed il mese che ne è venuto fuori di conseguenza mi hanno fatto capire che adesso per me la persona più importante sei tu...volevo e voglio ancora dimostrarti che quella è stata solo una cazzata passeggera che non si ripeterà più...perché io ho scelto te..."
"Ma puoi avere me ed anche i tuoi migliori amici"
"Lo so amore...ma adesso come adesso loro sono qualcosa che non voglio affrontare...ho ancora tanta rabbia dentro e direi cose da cui non potrei più tornare indietro dopo. Perché certe cose hanno semplicemente bisogno di tempo per tornare come prima, o quantomeno per avvicinarsi a come erano prima..quindi tranquilla, quando me la sentirò...li chiamerò...ok?" annuisco "Solo..non voglio essere la causa di questa rottura fra di voi. A me sta bene che tu recuperi il rapporto con loro...io non ho mai avuto con una persona il rapporto che avete voi tre. Hanno fatto una cazzata ma...pensaci seriamente Stephan...io ti ho perdonato"
"Perché non puoi fare a meno di me piccola" lui fa una faccia da scemo ed io lo colpisco sul braccio prima di avvicinarmi per baciarlo "Vero...mica mi vergogno a dirlo...e poi dovrei trovare un altro Stephan che vada bene per il mio tatuaggio...quindi mi tengo te e faccio prima no?"
"Certo..." lui fa scorrere le dita sul mio polso dove campeggia quel simbolo dell'infinito con il suo nome "Quindi Giulia....sarà per sempre?"
"Lo spero Stephan...insomma ora che ti ho trovato come faccio a fare a meno di te? Già quel mese che abbiamo passato lontani non so come abbia fatto a resistere..."
"Non succederà più...te lo prometto" mi bacia teneramente ed io ci credo a quel per sempre...

LASCIATI AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora