CAPITOLO 26. DIPENDENTE DA TE

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"Quindi alle tue amiche non importa se tipo adesso invece di tornare nella stanza che dividi con loro vieni nel mio bungalow?"
"No Stephan...sinceramente credo che non se ne accorgerebbero neanche..." lui annuisce e poi guarda il cellulare "Stanno con Maui ed Aurel...mi hanno appena scritto un messaggio..sono in discoteca...a te cosa va di fare?"
"Sinceramente non mi va di andare da nessuna parte dove ci sia qualcuno attorno...già ho fatto fatica a sopportare di mangiare in quel ristorante" io e Ste dopo aver guardato il tramonto siamo risaliti sul motorino per poi fermarci in un ristorante piccolino per mangiare. Nulla di troppo chic e pretenzioso soprattutto perché eravamo entrambi vestiti da spiaggia praticamente, cosa che era già capitata spesso peraltro nel periodo che avevamo passato assieme. Ora eravamo di nuovo alla caletta, deserta a quell'ora se si escludeva un'altra coppia intenta a scambiarsi effusioni...tutto attorno a noi il buio, dato che non c'erano luci tranne quelle che provenivano dalla vicina strada "Senti...perché non cerchiamo qualcos'altro invece di tornare all'albergo? Insomma non ho voglia di incrociare nessuno...e poi al tuo bungalow rischiamo di dividere lo stesso tetto con almeno un'altra delle due coppie e non mi va proprio...prendiamo il motorino e cerchiamo un alberghetto piccolino sul mare...ti va?"
"Certo che mi va...ma possiamo tenere il motorino? Non dobbiamo per forza riportarlo in albergo stanotte?"
"Pagherò un extra domani...o quando torneremo...basta che strisci la carta di Fabio" rabbrividisco dato che indosso soltanto il vestitino bianco così Stephan si toglie la maglia bianca e me la fa mettere sopra. Sorrido perché non porto una cosa sua da troppo tempo...inspiro il suo profumo e poi riporto le sue braccia attorno a me "Tu non hai freddo?"
"Fa niente...stai tranquilla..."
"Andiamo verso la città così entriamo in un negozio e ci compriamo qualcosa...poi cerchiamo dove dormire...anche io devo prendere almeno un completino intimo..."
"Però dormi con la mia maglia...non si discute..."
"Pensavo volessi che non indossassi nulla per dormire"
"Stanotte voglio solo abbracciarti e basta...abbiamo domani per fare mille altre cose..." annuisco perché sono perfettamente d'accordo, anche se la voglia di stare con lui è tantissima "Andiamo dai...che siamo entrambi stanchi..." mi alzo e gli ridò la maglia "Mica vorrai girare solo con i pantaloncini addosso..il mio istinto omicida verso le tipe che ti guardano non è diminuito, anzi..." lui ride e poi si rimette la maglia "Perché hai sopportato a fatica di mangiare al ristorante? Pensavo che Carola fosse abituata ad essere al centro dell'attenzione"
"Carola si...Giulia no...questo vestito è troppo corto e stretto per me..."
"Sei sempre bellissima Giulia...e non ti trovo volgare neanche con questo vestitino bianco stretto e corto...a me piaci sempre e comunque"
"Sei di parte..insomma, siamo entrambi non obiettivi quando parliamo l'uno dell'altra..per me rimarrai il ragazzo più bello e tu per qualche strano motivo pensi che io sia la più bella"
"Sei sempre la più bella per me..." sorrido e poi risalgo sul motorino. Mi dirigo a Santa Eulalia che è la cittadina più vicina. Io, Viola ed Serena ci siamo venute il secondo giorno, rigorosamente in limousine naturalmente, ma mentre a me è piaciuta tantissimo, loro l'hanno definita troppo poco chic. In effetti è frequentata soprattutto da famiglie ed i locali non sono quelli più da vip diciamo. Credo che a me piaccia proprio per questo. Posteggio e blocco il motorino poi mi dirigo verso la fila di negozietti che adoro io, quelli piccolini e dove trovi le cose più carine...naturalmente quelle che piacciono a Giulia, non a Carola...Stephan mi cammina poco dietro ma poi vedo che mi affianca. Poco dopo la sua mano cerca la mia ed io lascio che lui intrecci le sue dita alle mie "Ti da fastidio?"
"No Stephan..." mi avvicino a lui mentre continuiamo a camminare e gli lascio un bacio sulla guancia "È tutto semplicemente perfetto...quindi...viviamocela no?"
"Assolutamente si..ti va un frappè prima di fare shopping?" annuisco perché adoro il frappè e lui lo sa naturalmente. Le sere prima che succedesse tutto il secondo casino con Greta immancabilmente alle nove di sera mi veniva voglia di frappè al cioccolato e menta e lui andava a prenderne uno nella gelateria più buona del quartiere. Adoravo che non si lamentasse mai delle mie strampalate richieste "Cioccolato e menta?"
"Si...sempre il solito..." lui sorride e poi si mette in fila mentre io rimango appoggiata ad un tavolino e lo aspetto. Sono neanche 24 ore che lui è ricomparso nella mia vita e già siamo ritornati alla nostra routine. Mi è mancato terribilmente, mi sono mancate le sue mille attenzioni, le piccole ma grandi cose che lui fa per me, come ricordarsi sempre quello che più mi piace. Al ristorante, dopo aver visto il menù, mi ha subito detto che cosa avrei preso e ci ha azzeccato..anche se esteriormente in parte siamo cambiati, dentro siamo sempre gli stessi "Guarda che ti ho preso?" mi metto a ridere quando Stephan, oltre al frappè mi mette davanti un vassoio con degli spiedini di frutta ricoperti di cioccolato "Sei un attentato alla mia linea Stephan" lui scuote la testa "Smettila...sei fin troppo magra..e poi devi mettere in corpo parecchie calorie..."
"..perché me le farai bruciare tutte...lo so..." ci sorridiamo e poi mangiamo e beviamo i buonissimi frappè "Tu sempre vaniglia e cocco?"
"Ovvio..." faccio una faccia schifata e lui mi fa una linguaccia "Quindi tu e Fabio non andate in giro assieme?"
"Si, capita..ma sembriamo una coppia di fratello e sorella..o di amici...Fabio non è male Stephan..certo ha delle fisse tipo che devo essere sempre in tiro anche per andare a fare la spesa, oppure non sopportava il mio accento...ma per il resto mi lascia fare quello che voglio..."
"E con i tuoi amanti?"
"Cosa? Certo non esco loro per prendere il frappè Stephan...al massimo con alcuni c'è scappato un caffè..o una cena veloce...per il resto...mica parlo con loro" lui annuisce con una faccia a metà fra l'incazzato e lo schifato "Avresti preferito che trovassi qualcuno di cui innamorarmi?"
"In parte si"
"Perché?" intreccio la mia mano alla sua sopra il tavolo ma Stephan mi fa cenno di andarmi a sedere sulle sue gambe ed io sono ben felice di accettare il suo invito "Perché almeno saresti stata felice"
"Sono felice Stephan...no ok non lo sono totalmente ma...almeno è una vita che gestisco io..faccio quello che voglio, senza dover sottostare ai miei genitori e a quello che mi chiedono..."
"A proposito...li hai più sentiti?" scuoto la testa "Ho mandato loro dei soldi...per il resto non so nulla di come stanno"
"E non ti mancano? Almeno un pochino?"
"Certo Stephan..come mi manca Roberta, come mi mancavi tu...bhe tu più di tutto e tutti ovviamente" mi avvicino per baciarlo...Stephan mi prende il viso fra le mani e mi sfrega i pollici sulle guance "Mi sei mancato un sacco amore mio...mi è mancato baciarti, abbracciarti...mi è mancato..questo..." lo abbraccio mentre sento le sue mani allargarsi sulla mia schiena "Anche tu mi sei mancata Giù....non so neanche dirti quanto tu mi sia mancata...ti amo...tanto..."
"Anche io..." mi stacco posandogli le mani sul petto per allontanarlo leggermente "Ora andiamo" mi alzo e lo prendo per mano. Camminiamo tranquillamente fino a trovare un negozietto ancora aperto che sembra perfetto per noi...mi innamoro di un vestitino di lino tutto colorato, con delle perline che corrono per tutto lo scollo a cuore. Prendo anche un costume nero, notevolmente più casto di quello che indosso ed un completino intimo dello stesso colore. Acquisto anche una canotta rossa e un paio di shorts di jeans, oltre ad un altro paio di infradito..ho imparato ad amare le ore passate nei negozi anche se di solito acquisto capi adatti a Carola piuttosto che a Giulia..quando mi dirigo verso la cassa con i miei acquisti Stephan mi raggiunge con in mano un paio di pantaloncini corti neri, una maglietta grigia con lo scollo a V, due paia di boxer ed un costume nero con una banda bianca oltre ad una camicia di lino bianca "Una camicia..."
"Hai sempre amato le mie camicie..."
"Ho sempre amato non le tue camicie ma te con le camicie..." faccio per prendere il portafoglio dalla borsa ma lui mi ferma "Non esiste..." mi blocca la mano e mi fa cenno di no "Zitta per una volta...per favore" annuisco sbuffando ma sotto sotto sono felice....fa tutto quanto parte del nostro rito, di quello che siamo sempre stati...io che prendevo il portafoglio e lui che mi guardava male "Grazie bimbo"
"Figurati...per la mia ragazza questo ed altro" prendo uno dei due sacchetti e poi esco dal negozietto seguito da lui "La tua ragazza eh?"
"Bhe per questi 10 giorni sei la mia ragazza....o no?" soppeso la domanda....come farò a lasciarlo andare se ricominciamo subito a comportarci come fidanzati? Non lo siamo ma sotto sotto alla fine io sono sempre stata sua come lui è stato mio. Ma il mio proposito di stare con lui solo per quei 10 giorni sarà molto difficile da mantenere se gli permetto di comportarsi come se fossimo una coppia "Lasciamelo fare Giulia...per favore..."
"Stephan..." lo fisso fermandomi in mezzo alla via piena di gente. Lo abbraccio tenendo in mano il sacchetto pieno di acquisti e lui fa altrettanto "Dimmi piccola..che c'è? Lo so che hai messo in chiaro che durerà solo per questa vacanza ma...se deve essere solo per 10 giorni fammeli vivere al meglio...prometto che se al termine della vacanza mi chiederai di lasciarti andare lo farò senza fare troppe storie. Sarà difficile ma..se è quello che realmente vorrai lo farò..giuro..."
"Va bene Stephan...sarò la tua ragazza..." il sorriso che lui mi regala mi fa battere fortissimo il cuore...è un sorriso vero, sincero e gli occhi sorridono nello stesso modo. Non ho mai potuto resistere a quegli occhi, sono sempre stati la mia più grande rovina e non cambierà mai questa cosa "Ti amo Giulietta..."
"Anche io..." mi metto sulle punte per baciarlo mentre la gente ci sfila attorno. Nessuno sa la nostra storia, non sa quanto abbiamo sofferto per arrivare a quel punto, non sa che abbiamo 10 giorni per essere felici, prima che le nostre strade si dividano nuovamente...

LASCIATI AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora