CAPITOLO 23. LASCIAMI ANDARE

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"Hai avuto tu la brillante idea di permettere a Stephan di venire qui ieri sera?" fisso Roberta che mi guarda con evidente sguardo colpevole "E quindi?"
"E quindi? Cosa speravi? Che ci guardassimo negli occhi e ci lanciassimo uno fra le braccia dell'altra dichiarandoci amore eterno? Pensavi che mi scordassi di tutto? Soprattutto del fatto che lui aspetta un figlio da Greta mentre io non potrò probabilmente mai più averne uno?"
"Non speravo nulla...solo che lui è rimasto qui ore fuori dalla tua porta...e meritava di vederti almeno una volta, prima di lasciarti andare..."
"Lui non merita proprio un cazzo..." mi alzo dal letto e poi prendo la borsa "Devo andare dal medico per firmare le dimissioni...ci vediamo all'uscita.."
"Devi fare l'incazzata anche con me?" scuoto la testa e la fisso mentre lei si tormenta il labbro inferiore con i denti "Non ce l'ho con te..ma...rivedere Stephan non mi ha migliorato l'umore...e sto seriamente pensando di andarmene da Roma per un pochino di tempo...ho bisogno di staccare da tutto e tutti...userò gli ultimi soldi che mi sono rimasti, e poi ricomincerò a lavorare...e devo anche farmi coprire sto maledetto tatuaggio...cosa cazzo mi è passato per la testa di farmelo poi..." esco dalla stanza mentre Roberta rimane zitta accanto al mio letto. So che lei non c'entra nulla, so che lei è l'ultima persona con cui me la dovrei prendere, ma sono seriamente stufa di ogni cosa, e di ogni persona. E Roberta, anche se non è assolutamente colpa sua, mi ricorda troppo Angera, e poi Noli ed inevitabilmente mi ricorda anche lui. Non che sia bisogno di Roberta né di chiunque altro per ricordarmelo sia chiaro. Firmo le dimissioni, ascolto le raccomandazioni del medico...annuisco a tutto quello che mi dice, sapendo che farò l'esatto contrario. Non ho assolutamente bisogno di riposo, non ho bisogno di stare ferma a pensare, ho solo bisogno di dimenticare e conosco solo un modo per farlo. Cancellare la vecchia Giulia, cancellare tutto quello che sono stata fino a quel momento, cancellare metaforicamente la ragazza di cui Stephan si è innamorato per diventare una persona totalmente diversa ma soprattutto qualcuno che lui faticherebbe a riconoscere. Stephan ha ucciso la vecchia Giulia, ora io ho bisogno di creare qualcosa di nuovo, una ragazza che sia più simile a Greta, anzi che sia ancora peggio di lei in quanto ad essere disinibita e sopra le righe. Potrei anche diventare quello che mia madre mi ha accusato di essere, potrei anche farmi pagare per accompagnare quel ragazzo o quell'altro e per soddisfare le loro voglie. Potrei creare una nuova identità..cambiare nome, colore di capelli, modo di vestire e parlare....si, sarò una nuova ragazza, Giulia non esisterà più. Con questa consapevolezza, esco dall'ospedale, dove trovo Roberta ad aspettarmi "Puoi lasciarmi in centro? Devo fare degli acquisti"
"Eh? Ma non esiste...devi riposarti e poi che cazzo devi comprare?"
"Vestiti nuovi..e scarpe...e borse...cazzo, però ho lasciato a casa di Stephan la carta che lui aveva fatto preparare per me...devo andarla a prendere..."
"Ma sei ammattita? Vuoi spendere i suoi soldi?"
"Certo...insomma, me lo deve no? Ha fatto cointestare il conto...dovrò pur sfruttare questa cosa almeno finché lui non andrà in banca per farmi togliere la firma...allora, mi lasci da lui? O devo prendere un taxi?"
"Giulia, per favore, non fare cazzate..."
"Senti sai che ti dico? Tieniti pure le cose che mi hai fatto portare da Stephan...comprerò tutto nuovo...non mi va di mettere nulla delle mie cose vecchie...e poi...non verrò a casa tua...mi prenderò una camera nel miglior albergo di Roma e ci starò fino a quando tutte le botte ed i segni dell'incidente non saranno scomparsi...poi me ne andrò da Roma..."
"No tu adesso sali in macchina e vieni a casa...poi eventualmente andrai da Stephan, ma non esiste che fai la marea di stronzate che hai in mente di fare"
"Invece lo farò..tu non sei assolutamente nessuno per impedirmelo...è solo colpa di Angera e dei tuoi cazzo di discorsi sull'amore se ora mi ritrovo così...tutta colpa delle tue dannate insistenze riguardo a Stephan...sapevo fin dall'inizio che questa cosa era un'enorme cazzata ma no...tu dovevi per forza farmi percorrere questa strada...sai che ti dico? Vai a fanculo pure tu Roberta..andate tutti a quel paese...tu, Stephan, i miei genitori...tutti quanti...sparite tutti dalla mia esistenza...starò meglio senza nessuno di voi fra i piedi..." mi allontano dalla sua macchina mentre lei mi guarda con espressione allibita "Ma sei completamente impazzita?"
"Si, sono impazzita...ma soprattutto sono stufa di essere una ragazza che tutti trattano di merda..mia madre, mio padre, Stephan...tutti quanti hanno visto la Giulia brava, che li ha sempre accontentati in tutto e per tutto...ma ora sono al limite...voglio vivere solo per me, e fa niente se starò da sola. Tanto ci sono abituata"
"Io non c'entro nulla Giulia...ti ho sempre sostenuta...non voglio che tu cambi ma soprattutto non voglio che tu lo faccia per un ragazzo"
"Lui non è 'un ragazzo'...è stato il ragazzo che mi ha fatto innamorare, l'unico che ci è riuscito e sai che ti dico? Lo ringrazio in fondo perché mi ha fatto capire che l'amore non è proprio cosa per me...ora voglio divertirmi...mia madre mi ha accusata di essere una puttana? Lo diventerò Roberta...Greta mi ha detto che non faccio parte di quel mondo? Di quello delle ragazze che grazie al loro corpo ottengono tutto quello che vogliono? Bhe le dimostrerò che si sbaglia...diventerò ancora peggio di lei...mi trasformerò in qualcuno che né Stephan né nessun altro riconoscerà come Giulia...cambierò anche nome..."
"Stai dicendo una marea di stronzate"
"No Roberta...finalmente ho capito cosa voglio fare...voglio creare qualcuno di così diverso che nessuno mi metterà più in un angolo...sarò padrona della mia vita...finalmente"
"Ma non sarai più Giulia...la vera te stessa"
"Ed essere me stessa mi ha ripagato fino ad adesso? Mia madre e mio padre mi hanno praticamente sfruttata per sette anni...ho mollato la scuola e loro non mi hanno mai detto grazie. Mi sono fatta il culo per loro, invece avrei dovuto fottermene...poi arriva il capitolo Stephan...ho fatto la ragazza dolce, tenera, quella che ha cercato di capirlo, di comprenderlo, di dirgli che finalmente sarebbe stato felice accanto a me, mi sono fidata, mi sono innamorata realmente di lui, di ogni aspetto di lui e della sua vita, l'ho perdonato...l'ho riaccolto nella mia vita dopo che mi aveva tradita una volta, mi sono detta...non lo farà più, me l'ha promesso, mi ha chiesto di sposarlo e poi sono incinta...non succederà di nuovo no? Invece lui l'ha rifatto, mi ha accoltellata di nuovo e per colpa sua ora sono rotta, fallata...non potrò più avere figli...e ho rischiato seriamente di morire...quindi scusa tanto se penso, anzi se sono stra sicura che questo mio essere sempre buona e cara non paghi per un cazzo...guarda Greta, ora ha ottenuto quello che voleva"
"Ma lei è una troia"
"Posso esserlo anche io...anzi sai che ti dico? Punterò a qualcuno così pieno di soldi che surclasserò Greta..."
"Cazzo Giulia non puoi cambiare il tuo modo di essere..."
"Vuoi vedere?"
"No, non starò a guardare mentre ti distruggi, mi dispiace"
"Voi mi avete distrutta ed ora ne pagherete le conseguenze" armata solo della mia borsa in cui ho dentro cellulare, portafoglio e le chiavi dell'appartamento di Stephan lascio Roberta impalata accanto alla sua auto. Scendo in metro e la guardo poco prima di scomparire sottoterra. Lei è ancora nella stessa identica posizione e potrei giurare che stia piangendo. Fa bene...oggi ha assistito ad un funerale...quello di Giulia...devo ancora decidere che nome avrà la nuova me..
La mia prima tappa è nel negozio di tatuaggi dove poche settimane prima mi sono fatta tatuare il simbolo dell'infinito con il suo nome. Decido di farlo cancellare, facendo sovrapporre al disegno originale qualcosa di totalmente diverso. Il punto dove prima c'era l'otto rovesciato viene sostituito da delle fiamme...sopra faccio disegnare una fenice....l'effetto finale è spettacolare e molto profetico. Presa da un'ispirazione improvvisa decido anche di farmi scrivere dietro al collo una frase che ho letto tempo prima e che rispecchia perfettamente il mio stato d'animo attuale "Lascia indietro quello che ti rende triste, accogli i cambiamenti, anche quelli più impensabili". Quando lo specchio mi rimanda l'immagine del lavoro finito sono molto soddisfatta...esco dal salone di tatuaggi felice, soprattutto di non aver più impresso sulla pelle il suo nome..
Salgo su un taxi e mi faccio portare al suo indirizzo. Credo che lui sia a casa anche perché la Roma si allenerà nel pomeriggio. Se non dovesse esserci lo chiamerò..voglio chiudere quella cosa nel minor tempo possibile. Per fortuna quando giro la chiave nella serratura Stephan si precipita alla porta. Capisco anche il perché...Greta compare poco dietro di lui...credo che quell'immagine fosse assolutamente quella che mi serviva per prendere definitivamente le distanze da lui "Giulia..."
"Scusa se piombo a casa tua senza preavviso...immagino foste impegnati..." nonostante il cuore mi batta a tremila nel petto cerco di mascherare quanto la vista di loro due assieme sia sempre la solita coltellata al cuore. Stephan indossa solo un paio di pantaloncini della tuta mentre Greta è in intimo, se non fosse che sopra indossa una camicia di Stephan, lasciata aperta. Mentre io li guardo impalata accanto alla porta d'ingresso che ho chiuso dietro di me lei si avvicina a lui e gli si piazza vicino...la mano di lei va al suo petto, accarezzandolo, mentre Stephan, dopo un momentaneo attimo di imbarazzo le mette un braccio attorno alla vita "Tranquilla Greta...non sono venuta qui per implorare Stephan di riaccogliermi nella sua vita...le cose a tre non le ho mai amate...sono solo qui per ridarti queste..." gli lancio le chiavi "..e per chiederti se potevo, diciamo...usufruire di un piccolo indennizzo, anzi di un congruo indennizzo dopo quello che è successo..."
"Non ti seguo Giulia" il mio ex ragazzo ha lo sguardo stanco, la barba lunga e i suoi occhi non hanno più la solita luce...ma non sono qui per notare quanto lui stia a pezzi e come alla fine abbia accolto facilmente Greta nella sua vita "Posso usare la carta a mio nome per qualche acquisto?"
"Che faccia tosta che hai" Greta mi fissa con sguardo scandalizzato ma Stephan blocca le sue proteste alzando una mano "La carta è lì, e anche il libretto degli assegni...fai quello che ti pare"
"Ma...non ne ha alcun diritto"
"Greta non sono affari tuoi come amministro i miei soldi...Giulia può anche prosciugarmi il conto corrente per quanto mi riguarda..."
"Tranquillo, devo solo rifarmi il guardaroba in previsione di..un cambio di rotta deciso e definitivo..." prendo dal cassetto nell'ingresso la busta con la carta ed il libretto degli assegni "...ora potete tornare a quello che stavate facendo...vedo che ti sei consolato molto in fretta.." faccio una faccia schifata e lui si stacca impercettibilmente da Greta che invece non stacca le sue manacce da lui "Puoi aspettarmi in stanza? Devo parlare un attimo con Giulia"
"Non serve Stephan...veramente..."
"Invece si...Greta...puoi aspettarmi di là?" lei annuisce ma prima di andarsene bacia il mio ex fidanzato che ricambia con uguale trasporto..mi lascio scappare una risata e poi batto il piede a terra per far capire loro che ho di meglio da fare che stare a guardare loro due che si baciano tranquillamente davanti a me "Ti aspetto di là..non metterci molto amore" scuoto la testa e poi la fisso mentre sculetta in direzione della camera da letto "Devo dire che non mi aspettavo di trovarla qui...ci sono ancora le mie cose in giro"
"Ma tu te ne sei andata"
"Dopo che tu te la sei scopata...di nuovo...comunque puoi fare quello che vuoi...magari puoi riciclare anche il mio anello di fidanzamento...e naturalmente la camera del nostro bambino ora ospiterà il vostro bambino..."
"Giulia..non è come sembra"
"No? E cosa è allora? Casualmente indossa la tua camicia? Casualmente ti aspetta in stanza? La stessa stanza che fino a cinque giorni fa era la nostra? Spero tu abbia cambiato le lenzuola..e che tu abbia almeno messo via le mie cose..i libri..le mie foto"
"È tutto in due scatoloni...e ci sono anche i vestiti che ti ho regalato, le scarpe...tutto il resto"
"Puoi bruciare tutto...o riciclare anche quelli per Greta...anche se il suo abbigliamento di solito è molto più appariscente. Del resto adesso pare sia diventata molto più chic ed elegante, quindi può essere che alla fine quei vestiti le vadano bene" Stephan fa qualche passo verso di me mentre io indietreggio "Stammi lontano...sono venuta qua solo per chiederti quella cosa..ed ora che ho avuto la tua risposta, bhe posso andare a fare shopping"
"Fai sul serio allora" le sue mani, che si erano alzate come a volermele posare sulle braccia, ricadono e lui scuote la testa "Si...la mia opera di cambiamento è già iniziata del resto..." alzo il braccio dove ho la fasciatura che copre il mio nuovo tatuaggio "L'hai tolto?"
"L'ho sostituito..in fondo quel simbolo non significa nulla per me adesso, tanto vale coprirlo con qualcos'altro" rigiro in mano la busta e poi la butto in borsa "Sai..prima di vedere te e Greta qui assieme, mi sono chiesta se alla fine non stessi sbagliando..grazie di aver confermato che quello che sto facendo è esattamente la cosa giusta"
"E cosa staresti facendo Giulia?"
"Voglio voltare pagina...e solo cambiando totalmente me stessa potrò realmente farlo...quindi puoi dire addio alla vecchia Giulia.sarò qualcuno di completamente diverso"
"Pensi che cambiando il tuo aspetto esteriore cambierai anche dentro?"
"No, per quello ci hai già pensato tu no? Mi hai cambiata, prima in meglio e poi in peggio. Quindi tranquillo alla fine quel primato resterà a te...hai rovinato una persona, complimenti"
"Potremmo ancora..."
"Potremmo cosa? Ieri sera sei venuto in ospedale dicendo di amarmi ed ora a casa tua, che fino a cinque giorni fa era nostra, c'è Greta, che mi avevi detto non c'entrasse nulla con questa casa e con te..adesso invece indossa le tue camicie, ti bacia e..tu la baci...ed io non so ancora perché mi stupisco del tuo comportamento del cazzo..."
"Dimmi solo che vuoi che tutto torni come prima e lei sparirà..te lo giuro"
"Tutto come prima? Tutto basato su una bugia quindi...no, grazie preferisco stare da sola..goditi Greta..."
"Non la amo e non la amerò mai..ma..tu mi hai chiesto di lasciarti andare..."
"E quindi tu per consolarti ti porti a casa lei..bel ragionamento...maturo e molto molto coerente. Ma del resto che cosa mi potevo aspettare da te? Da colui che decantava il suo grande amore per me ma mi tradiva..te l'ho detto, per me puoi sposartela...dico solo che però il tuo grande cuore spezzato ha fatto in fretta a guarire"
"Greta non sta curando il mio cuore spezzato. Nessuno può farlo se non tu Giulia"
"Però può sempre tornare utile per qualche scopata...l'avete già fatto nel nostro ex letto?"
"Giulia..." gli punto un dito contro "Rispondimi...l'avete già fatto in quello che è stato il nostro letto? Dove abbiamo fatto l'amore fino a cinque giorni fa?"
"Si...contenta? Ieri sera quando sono uscito dall'ospedale l'ho chiamata e lei mi ha raggiunto qua...l'abbiamo fatto a letto, nella doccia..ora ti senti realizzata?"
"Ora finalmente mi stai dando le ultime motivazioni necessarie per fare quello che ho intenzione di fare..quindi si, grazie, mi sento realizzata..ho capito alla fine con che cazzo di persona avevo a che fare"
"Non stiamo facendo la stessa cosa? Stiamo cercando di superare un dolore..."
"Un dolore che tu hai causato...qualcosa che tu hai fatto...perché è solo colpa tua..di tutto..dell'incidente, del bambino, di quello che io ho deciso di fare...sono tutte conseguenze di quello che tu hai fatto...quindi non venirmi a dire che stiamo superando il dolore nello stesso modo perché non è così. Tu stai proseguendo qualcosa che hai iniziato con Greta mentre stavi ancora con me..l'hai fatta entrare in casa tua e ora lei ha vinto la sua partita..io sto cercando di andare oltre, oltre te, oltre il dolore, oltre tutto quello che io e te abbiamo vissuto in questi mesi...ma certo non accoglierò nella mia vita un altro ragazzo.."
"Pensi che Greta significhi per me lo stesso che significhi tu?"
"No...io non ho mai significato un cazzo per te...ecco il problema..mentre tu eri tutto per me, io per te valevo sempre meno di 0.."
"Non hai capito proprio nulla..."
"No, tu non hai capito proprio un cazzo Stephan...se avessi avuto tutto questo valore per te non mi avresti tradita, non mi avresti spezzato il cuore in tanti piccoli pezzettini...quindi scusa se non ti credo quando dici che mi ami, scusa se non credo più a nessuna parola che esce dalla tua bocca"
"Fai quello che vuoi Giulia"
"Non provare a fare l' incazzato con me Stephan..non provare a fare la vittima...non provarci perché ogni cosa è capitata per colpa tua..solo tua..." gli urlo contro, incurante che Greta ci possa sentire. Apro la porta di casa sua ma lui la richiude con una manata. Mi giro e mi appiattisco contro la superficie di legno mentre lui mette le mani ai lati della mia testa intrappolandomi "Spostati"
"Non abbiamo finito...."
"Invece si...è finita...fra pochi giorni me ne andrò da Roma e nessuno, tanto meno tu, potrai mai impedirmelo..ho chiuso con te, con Roberta, con chiunque abbia fatto parte della mia vita fino ad adesso, anche i miei genitori...ripartirò da capo, lontana da te.."
"Con i miei soldi Giulia"
"E allora? Mi hai rovinato la vita..credo che usare i tuoi soldi per rifarmi un'esistenza sia assolutamente un buon compromesso"
"Va bene..fai quello che vuoi...usali fino all'ultimo centesimo..."
"Ora mi lasci andare? Posso uscire?" lui annuisce ma non si sposta così lo spingo via con le mani. Lui è più veloce e mi agguanta i polsi...con uno strattone mi tira in avanti. Sbatto il seno contro il suo petto e trattengo il respiro, cosa che fa anche lui. Stephan fa scorrere i pollici lungo la pelle sensibile del polso ed io rabbrividisco "Fosse l'ultima cosa che faccio..io un giorno ti porto all'altare"
"Piuttosto sposo un coglione di 80 anni...ed ora mollami..non vorrai far ingelosire Greta.."
"Non me ne frega nulla di lei"
"Ah no? E allora fatti due calcoli...hai rinunciato con facilità a noi...appena ti ho detto di lasciarmi andare te ne sei andato...perché Greta è la soluzione più facile, lo è sempre stata e a te piacciono le cose semplici..io sono troppo complicata per te..." con uno strattone faccio in modo che mi molli. Apro la porta e poi me la richiudo dietro...scendo a precipizio le scale, con il cuore in gola. Non so se fuggo letteralmente via da quella casa per paura che lui mi rincorra o per paura che alla fine io ceda e mi faccia acchiappare.

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