CAPUTOLO 18. IL NOSTRO PICCOLO MIRACOLO

471 17 0
                                    

Appena metto piede in casa Stephan mi solleva da terra e mi stringe così forte che rischia di spezzarmi le costole. Siamo completamente al buio, la casa è immersa nel silenzio, spezzato solo dai suoi respiri affannosi, come se avesse ricominciato a respirare dopo aver trattenuto il respiro per tutte le tre ore che ho passato fuori "Giulia...amore mio" mi aggrappo a lui che mi tiene stretta a sé senza aver alcuna intenzione di lasciarmi andare "Non fare più una cosa del genere...stavo diventando matto Giulia...pensavo ti fossi schiantata da qualche parte...volevo iniziare a chiamare gli ospedali...cazzo amore sono letteralmente diventato matto...l'ho già detto vero? Promettimi che non scappi mai più amore...giuralo...non ce la farei a sopportare altre tre ore così..." annuisco e poi gli metto le mani sulle spalle per allontanarlo leggermente "Promesso..." giro il viso per guardarlo in faccia e poi faccio scorrere la mano lungo la sua guancia. Stephan ha gli occhi allucinati, lucidi e arrossati "Hai pianto?"
"Ho pianto? Giulia ma ti rendi conto che ho passato tre ore d'inferno? Ovvio che ho pianto...ma che cazzo, Giulia" Stephan si allontana da me, poggia le mani sulla spalliera del divano e prende un respiro "Ti ho chiamata 300 volte, quando sei uscita da quella cazzo di porta è come se mi fosse crollato il mondo addosso amore mio...ho pensato solo che non ti avrei più rivisto, che mi avevi mollato dopo avermi promesso che non l'avresti mai fatto...volevo correrti dietro ma sapevo che in quel momento non avresti mai cambiato idea...perché te ne sei andata?"
"Sono..." non riesco a dirlo, inizio a piangere e lui mi riprende fra le braccia "Sei...cosa? Mi ami Giulia?"
"Certo che ti amo"
"Mi vuoi lasciare?"
"No che non ti voglio lasciare...solo che ti devo dire una cosa e non so come la prenderai..insomma è una cosa importante e...forse sarebbe stato meglio aspettare un pochino ma è successo...e io sono così contenta ma non so se lo sarai anche tu...e ho paura che tu mi possa lasciare, che tu possa pensare che l'ho fatto apposta, per legarti a me.."
"Frena Giulia, non capisco nulla...cosa mi devi dire?" Stephan mi scosta leggermente  da sé ma mi tiene ancora stretta a lui "Vuoi veramente creare una famiglia con me Stephan?"
"Ovvio Giulia...ti amo dannazione...perché non lo capisci? Perché non ti entra in questa testolina che sei la donna della mia vita? Cavolo ti sposerei anche domani..."
"Stephan....sono..."
"Stai male? Giulia dimmelo perché mi stanno passando per la testa tremila pensieri e nessuno è bello te l'assicuro...però se tu hai detto che sei contenta...per favore amore mio dimmi quello che mi devi dire..." prendo un respiro e poi lo butto fuori di getto "Sono incinta Stephan"
"Cosa?" lui sgrana gli occhi e poi un sorriso gli si dipinge sul volto "Sei seria?" annuisco e mi mordo il labbro inferiore fra i denti "So che magari, anzi sicuramente è troppo presto ma..." non riesco a finire la frase perché lui mi solleva da terra per poi stamparmi un sonoro bacio sulle labbra "Sei incinta"
"Si, sono incinta..di sei settimane"
"Sei settimane...quindi poco prima che succedesse tutto il bordello con Greta..quando eravamo in vacanza..." lui sorride ed io cerco di fare altrettanto ma ho bisogno di sapere che lui è contento come lo sono io, perché solo in quel momento mi rendo conto di essere al settimo cielo, di essere non solo contenta ma assolutamente e completamente folle di felicità "Dimmi che sei contento...dimmi che non sei arrabbiato..."
"Ma come hai solo potuto pensare che non fossi contento Giulia? Non solo sono contento ma sono...sono felicissimo Giulia...avremo un bambino e...come hai potuto pensare che non potessi essere contento? Dio amore mio non sai neanche quanto sono contento...non riesco neanche a spiegartelo Giulia..." scoppio a piangere e Stephan mi stringe ancora cullandomi a destra e a sinistra "Hai bisogno di qualcosa? Hai mangiato? Vuoi sdraiarti?"
"Ho bisogno solo di te...."
"Sono qua amore mio...sono qua" mi stritola in un abbraccio che sento fino in fondo alle ossa prima che lui mi lasci andare e poi mi afferri il viso fra le mani "Ti amo...hai capito?"
"Lo so...ed io amo te...da morire...solo che mi sono fatta prendere dal panico. Insomma in queste sei settimane ho vissuto non proprio...al massimo...fra tutto quello che è successo con Greta e quel mese che abbiamo passato separati...e ho fatto delle enormi cazzate tipo ubriacarmi e non mangiare per giorni interi...e avevo paura che, insomma...avevo paura di aver fatto male al bambino ma poi ho letto che nel primo mese insomma...visto che una difficilmente sa di essere incinta all'inizio può capitare che non ci si comporti proprio da mamma modello...e volevo dirtelo appena ci siamo visti ma...è spuntata Greta e mi ha detto che con uno schiocco di dita potrebbe farti cadere di nuovo ai suoi piedi ed io...ho avuto paura...e poi quella tipa allo showroom..."
"Hey Giulia calmati...senti, vuoi che mi riscaldi il piatto di pasta che avevo fatto? Eh? Così mangi...devi mangiare...e poi andremo a fare una visita e vedrai che andrà tutto a meraviglia...sarai una mamma favolosa e...saremo felici..te lo giuro...sarò alla tua altezza Giulia..."
"Io sarò alla tua altezza Stephan...te lo prometto..ora prima di mangiare...mi baci? Ho bisogno di sentire le tue labbra sulle mie...per favore"
"Ti bacio fino a consumartele quelle bellissime labbra Giulia..." sorrido e poi vedo Stephan avvicinare il suo viso al mio "Ti amo amore mio...starai sempre con me vero?" il suo sguardo insicuro e pieno d'amore verso di me e verso la piccola vita che porto in grembo mi fa tremare il cuore "Sempre Stephan...ti amo" poi gli sfioro le labbra...ben presto il bacio diventa profondo e dannatamente eccitante...mi aggrappo alle sue spalle e le braccia di Stephan mi sollevano da terra. Intreccio le gambe ai suoi fianchi e continuo a divorargli le labbra senza riuscire a staccarmi "Prima della cena..." la sua bocca mi infiamma il collo ed io perdo completamente la testa "Facciamo l'amore? Per favore Ste ho bisogno di te"
"È quasi mezzanotte e non hai mangiato niente Giulia"
"Mangio te...posso vivere anche solo del tuo amore..." ridacchio quando lui mi pizzica un fianco "Ti prego Ste..." gli mordicchio leggermente il lobo dell'orecchio e lui mi spinge contro il muro "Proposta alternativa...perché non ci facciamo una bella doccia? Poi mangiamo...e parliamo...e rifacciamo l'amore nel nostro letto...ti va?" annuisco così Stephan mi porta in braccio fino in bagno. Mi fa toccare terra con i piedi e poi mi prende il viso fra le mani "Ti amo..."
"Anche io...tantissimo..." gli sfilo la maglia bianca e poi gli sfioro il petto con le mani...lui rabbrividisce ed io ridacchio "Ti piace?"
"Mi piaci tu...e tutto quello che fai..tranne quando fai l'incazzata e te ne vai da casa..e non so per tre ore dove diavolo sei...Giulia giuramelo che non lo fai più..oltretutto nelle tue condizioni...giuralo..." lo guardo ed annuisco con le lacrime agli occhi "Muoio senza te Giulia...è come se mi togliessero l'aria se tu non sei con me...poi adesso che sei incinta, non farmi prendere altri spaventi del genere..."
"Te lo giuro" Stephan mi sfila lentamente il vestitino azzurro che indosso da quella mattina e che non vedevo l'ora di togliermi. Poi mi sfiora in modo reverenziale la pancia ancora piattissima "Non si vede ancora nulla..."
"No e non si vedrà ancora per un pochino di tempo...ma c'è...una piccola vita aspetta solo di crescere dentro di me..." lui si abbassa e mi sfiora l'ombelico con le labbra poi scende continuando a baciarmi. Rabbrividisco e mi appoggio con la mani alla superficie del lavabo dietro di me "Possiamo Giulia?"
"Possiamo cosa?"
"Farlo...insomma non gli fa male no?"
"No Stephan..gli e ci farà solo bene..." lui si rialza e mi spoglia completamente poi apre l'acqua della doccia e la regola di modo che sia della temperatura perfetta "Ora puoi entrare" mi tende la mano e poi mi aiuta a mettere prima un piede e poi l'altro dentro la doccia. Io butto la testa sotto il getto e poi lo fisso mentre lui è immobile poco fuori, ancora con i pantaloni della tuta addosso "Che c'è? Perché mi fissi?"
"Perché sei bellissima...sei il mio angelo Giulia e non mi stancherò mai di dirti quanto quel 3 giugno mi abbia completamente stravolto la vita..." sorrido e poi gli faccio cenno di raggiungermi. Stephan si spoglia e poi entra nella doccia che per noi due è della dimensione perfetta...ha dei soffioni laterali che sparano l'acqua ed anche una funzione che adoro...premo il pulsante e delle luci blu colorano tutto l'ambiente. Mi ricorda un pochino la vasca idromassaggio nella casa di Savona di Stephan "Ti piace proprio sta doccia vero?"
"Oh si...aspetta che ti dico cosa adoro di più però..." prendo il bagnoschiuma e me lo verso sulle mani poi inizio a passargli le dita sul petto. Intanto mi metto in punta di piedi e avvicino la bocca al suo orecchio "La cosa che mi piace in assoluto di più è questa..." inizio a baciargli il collo mentre la mia mano scende ed inizia a toccarlo "Vediamo se a te piace questo" Stephan, mantenendo una concentrazione invidiabile nonostante io continui ad aumentare il ritmo si versa sulle mani il mio bagnoschiuma, quello alla menta che adora moltissimo anche lui e che adora soprattutto rimanga sulle lenzuola del nostro letto. Inizia a toccarmi ed io mi sciolgo letteralmente al suo tocco. Quando massaggia la mia pancia rido e poi inizio a gemere quando scende più in basso "Dio se mi piace"
"Shhhh...adesso svuota la mente e pensa solo a noi due" è esattamente quello che faccio. Continuiamo a toccarci a vicenda fino a quando entrambi soffochiamo le urla reciproche baciandoci con foga e desiderio. Poi ci dedichiamo a lavarci i capelli, facendo gli scemi come al solito dato che lui mi fa sempre finire lo shampoo negli occhi e lui dice che non sono assolutamente capace di fare la seria quando mi devo occupare dei suoi capelli che per lui sono sacri naturalmente. Quando lo butto letteralmente sotto il getto bollente per farlo sciacquare lui mi da della 'cretina' così io inizio a fargli il solletico..ridiamo fino a quando lui mi intrappola contro la parete "Ora facciamo sul serio Giulietta"
"Davvero?" Stephan annuisce ed io accolgo il dolce assalto delle sue labbra. Gli circondo i fianchi con le gambe e poi mi perdo nelle sensazioni uniche che mi sanno regalare le sue mani sulla mia pelle. Quando entra dentro di me butto la testa all'indietro e gli metto le mani fra i capelli bagnati "Sposami Giulia...dimmi che mi sposi"
"Certo che ti sposo"
"Sto dicendo seriamente eh..." fatico a connettere il cervello mentre lui affonda dentro di me ed io sono solo consapevole di quanto stia assolutamente da Dio quando lui è dentro di me "Anche io sono seria..." cerco le sue labbra che si fanno trovare pronte per un altro bacio famelico che ci porta direttamente in paradiso. Quando riemergo dalla marea dell'orgasmo sospiro soddisfatta "Ti amo...e ti giuro che sarà veramente per sempre...sarò sempre con te, tanto che ti stuferai di avermi attorno"
"Non succederà mai...mai hai capito? E adesso andiamo a mangiare...che tu e il nostro bimbo dovete nutrirvi" mi bacia un'ultima volta e poi mi aiuta ad uscire dalla doccia. Mi avvolge il un morbidissimo asciugamano bianco e poi se ne annoda uno in vita. Io rimango imbambolata a fissargli le goccioline d'acqua che lente gli scendono dal collo fino a concludere la loro corsa giù, in basso "Cosa fissi amore?"
"Te...posso fissare solo ed esclusivamente te..perché sono seriamente tentata di dare vita ad un altro round a breve, molto a breve"
"Dopo mangiato..." lui ride e poi prende il phon per asciugarmi i capelli "Sai che una donna incinta ha le sue voglie Stephan"
"Si ma credevo che riguardassero il cibo queste voglie"
"Le mie riguardano te..." muovo la testa all'indietro e sporgo le labbra in fuori per avere un altro bacio "Sarò più che felice di accontentare tutte le tue voglie...svegliami a qualunque ora la notte..."
"Sarà fatto..." poi ci dedichiamo semplicemente a noi, coccolandoci e gioendo solo della vicinanza reciproca.

LASCIATI AMAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora