Stupendo fino a qui |Dramione|

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Blaise Zabini e Ginny Weasley dentro di loro portavano un fardello importante in realtà le loro relazioni di Occlumanzia era tutto una scusa per mettere in atto un piano davvero difficile.
Ginny senza dare troppe spiegazioni decise di lasciare Dean Thomas e Blaise a sua volta piantò Daphne Greengrass.

I due ragazzi erano costretti per l'amore che provavano per il proprio amico di bere la pozione polisucco e prendere le senbiense dell'altro,Blaise diventava Draco e Ginny invece Hermione.
Ovviamente nessuno era a conoscenza di questo piccolo segreto,solo i tre professori,neanche i diretti interessati.
Blaise diventava Draco quando doveva andare alle riunioni al Manor,per le vacanze di Natale e Ginny quando aveva tempo,a volte si faceva vedere con il finto Draco da Harry e Ron, a volte rimaneva un'ora in bibloteca con le sebianse di Hermione...

Nessuno dei due aveva calcolato che quando Draco e Hermione stavano insieme si baciavano e si tenevano per mano,al solo pensiero i finti Draco e Hermione quasi non vomitarono.
-Dobbiamo farlo Blaise!- bisbigliò Ginny all'orecchio del ragazzo
-ma ci guarderanno tutti...- mormorò disgustato il moro
-siamo sotto le sembianse di Hermione e Draco...non sarà la stessa cosa...tranquillo fa schifo anche a me baciarti..- disse asciutta Ginny,prendendo la mano di Blaise, con uno sguardo deciso entrarono in sala Grande e davanti a gli altri studenti si diedoro un bacio.
Blaise\Draco posò le mani forti sui fianchi di Ginny\Hermione e lei teneva le sue mani sulla faccia del ragazzo.
Quando si staccarono si guardarono in un modo diverso imbarazzati andarono a sedersi nei rispettivi tavoli.

Ginny\Hermione si sedette tra Harry e Neville,i due non dissero niente ormai erano abituati a quei tipi di atteggiamenti,ma notarono quanto fosse imbarazzata lei e per questo non dissero niente.
Blaise\Draco andò a sedersi vicino a Theodore Nott;
-Draco stai bene?- chiese Theodore mentre mordeva un'altro pezzo di panino
-s..sisi.. perchè?- balbettò
-sei tutto rosso ahahahahahahahah-
-ti crucio se non la smetti- tagliò corto Draco\Blaise.
Alzò un attimo lo sguardo e incrocio quelli di Ginny\Hermione provò una specie di cioccorana dentro nello stomaco che saltava,sorrise a quel nuovo pensiero e iniziò a mangiare.

I veri Hermione e Draco decisero di andare a fare una passaggiata,lei si era coperta abbastanza perchè sentiva freddo e lui invece era anche troppo scoperto per i gusti di Hermione,un paio di volte lo cruciò con lo sguardo perchè guardava altre turiste.
Hermione lo sentiva ormai suo Draco,e vederlo fare la civetta con le altre ragazze la faceva diventare gelosa e psicopatica,ma era per amore che si comportava in quel modo.
Draco invece la prendeva in giro,lui amava lei però questa sua gelosia a volte lo faceva andare in bestia e per questo litigavano spesso.

Se solo Silente avesse saputo che quei due erano in giro anzichè restare dentro casa gli avrebbe tolto chissà quanti punti,poi però Hermione pensò che non erano più a scuola quindi tecnicamente oltre ad una lavata di testa non potevano essere puniti.
Draco scoprì un oggetto babbano che lo mandò fuori di testa,lo "Skateboard elettrico" da bravo viziato qual'era fece così tanto i capricci per averlo che alla fine Hermione si arrese andò a scambiare i soldi e gli e lo comprò.
Da quel momento lui camminava su quel coso mentre Hermione camminava,a volte era talmente veloce che stare al passo non ci riusciuva e malediva tutti i maghi che erano in ascolto.

Quando tornarono nella loro casetta Draco andò a farsi una doccia mentre Hermione sistemava la spesa,infondo non era male vivere nel mondo babbano con lui.
Facevano una vita modesta,i capricci venivano sempre soddisfatti e le liti c'erano pure eppure tutto quello che stavano creando a lei piaceva,amava Draco e voleva passare tutta la sua vita con lui.
Lasciò un foglietto nel tavolino della cucina e uscì piano senza far rumore,la Svizzera era famosa per i suoi gioielli,prese un respiro profondo ed entrò in una gioielleria.
Ne uscì un oretta dopo con un piccolo pacchettino nero,un sorriso e la mente piena di pensieri tornò a casa.
Nel frattempo Draco si era fatto la doccia non scese sotto neanche per un secondo rimase sopra a vestirsi,quando Hermione salì di sopra notò che lui era vestito elegante e aveva uno strano ghigno in faccia.

-Draco...stasera esci?- chiese Hermione,nascondendo la piccola bustina nera della gioielleria
-si..devo fare una commissione...-
-ma tu non puoi uscire! ti ricordi delle parole di Silente?!...verrò con te..- commentò la riccia, iniziandosi a cambiare
-no..tu...devi restare a casa..- disse Draco
-perchè?- abbaiò nervosa Hermione
-te l'ho detto...devo fare una commissione e tu non puoi venire..- disse con voce apparentamente calmo
-ma perchè non posso venire!- sbottò Hermione,i suoi occhi sputavano fiamme,tremava dalla rabbia.
-DEVO USCIRE CON UNA RAGAZZA CHE HO CONOSCIUTO OGGI!- urlò Draco,si pentì subito di quello che disse,guardò Hermione i suoi occhi erano rossi e pieni di lacrime,provò ad allungare la mano per prendere la sua,ma lei si allontanò e senza dire niente uscì da quella stanza,corse fuori e corse più lontana possibile.

Draco rimase lì fermo come un cretino,notò un piccolo pacchetto di un negozio allungò la mano e lo prese,dentro c'era un cofanetto in velluto verde scuro,aprì e vide un anello in argento sembrava una fede,dentro c'era scritto "Hermione".
A Draco venne un colpo lei aveva avuto la sua stessa idea;lui doveva andare a ritirare l'anello d'argento con la scritta "Draco" all'interno,era una specie di fede nunziale,avrebbe voluto sposare Hermione Domenica.
Ma lui da perfetto cretino aveva rovinato tutto,poteva dire la qualunque cosa e invece l'aveva voluta ferire in quel modo,si maledì ma ormai il danno era fatto,guardò l'orologio se sarebbe uscito adesso sarebbe riusciuto a prendere la fede in tempo e magari spiegare ad Hermione in tempo cos'era successo in realtà.

Aspettò che Draco uscì di casa per entrare lei,salì le scale entrò nella loro stanza da letto si sdraiò nel suo lato ma prima sigillò la porta con la magia.
Lui quella notte non avrebbe dormito con lei.