Mi consumo

capitolo 3

A noi si sono aggiunti gli altri amici; beviamo e chiacchieriamo seduti sulle poltroncine nella piccola rientranza che dà su una strada chiusa. Di solito ci mettiamo sempre qua con la comitiva per stare tranquilli.

:<< Che fa Noemi ne prendiamo un altro? >> le chiedo mentre alzo il sedere dalla poltrona pronta per farlo del tutto.

:<< ok va bene! Ma domani ti svegli per andare al lavoro!? >>: facendomi un sorriso "già!... il lavoro" entro nel pub, saluto alcuni ragazzi con dei piccoli sorrisi e mi avvicino al bancone...

:<< ciao Marta dimmi >>: mi dice a voce alta il ragazzo del pub per farsi sentire a causa della musica

:<< 2 tequile >>

prendo i bicchieri e li porto al tavolo. Il tragitto non mi viene certo facile ma arrivo al tavolo sana e salva con i 2 bicchieri intatti. Facendoli toccare, brindiamo

:<< Alla salute sorella >>:

:<< alla salute sorella >>: e giù.

Il tragitto dalle poltrone alla macchina mi è risultato difficile, cosi  entriamo in macchina ridendo per delle rivelazioni fatte dalle amiche

:<< no vabbe, ma io non ci credo, si è rifatta il seno perché era troppo piatta?; o è perché la sua amica di baldoria ha una 4!? >> domanda Noemi mentre si volta verso sinistra a guardare il suo ragazzo; ci guardiamo a vicenda e poi scoppiamo tutti e tre a ridere.
Arrivati a casa saluto e scendo dalla macchina: apro il cancello, la porta, salgo le scale e mi trascino in stanza già quasi con gli occhi chiusi. Mi spoglio e mi butto a letto, nel giro di pochi secondi mi addormento profondamente.

La sveglia suona che mi fa sobbalzare dal letto "dio della pace sono già le sette" con molta lentezza ed anche con tristezza mi alzo dal letto... "dio che mal di testa" quel quinto short non ci voleva, anzi invece di fumare la sigaretta avevo compensato con delle patatine. Faccio la doccia, indosso il mio completo nero, borsa e mi avvio.
Il mal di testa non cessa fin quando non mangio il cornetto e prendo una bustina. "Credo che dopo il lavoro mi faccio qualche oretta di sonno" riposarmi mi farà bene. Le ore sembrano non passare mai, quelle maledette lancette si muovono a rallentatore, come del resto anch'io.
:<< Marta che hai? >> mi domanda Rosy preoccupata dal mio sguardo un po' stanco.

:<< niente ieri ho bevuto e non sono più abituata, mi scoppia la testa, mi sento stanca >> le rispondo mettendo la testa tra le mani; passano le ore e finalmente arriva l'orario di chiusura.

Nel pomeriggio nessuno disturba il mio sonno.

Il weekend si presenta con una bella giornata di sole che sembra luglio; finalmente l'ultimo giorno di lavoro e poi relax. Il sabato e la domenica li passo sola in casa, alzandomi e stirandomi nel letto senza trovare qualcosa da fare, gli amici iniziano ad andare a mare ed io sdevio sempre l'invito; ma ormai ci hanno fatto l' abitudine al mio "magari la prossima volta" anche se questa prossima volta non veniva mai.
Se voglio andare a mare, o meglio, fare il bagno, vado in quelle piscine private o in quelle dei centri benessere, li c'è meno gente soprattutto nei giorni di settimana, per i weekend mi accontento della doccia di casa se voglio rinfrescarmi. Eppure Noemi ci ha messo tutta l' anima a farmi cambiare idea, a farmi andare in spiaggia con loro, ma nulla da fare, so già che gli sguardi delle persone sarebbero cadute sulle mie cicatrici.
L'ho provato da 18 enne...e sentirsi dire " ma cos'è questa cosa qua, che schifo ", con il dito contro la cicatrice, non era di certo un complimento.

Così ho evitato anche le spiagge.

Sicuramente se continuano queste temperature rischio di sciogliermi come una gelato a casa, avendo il climatizzatore solo nel grande soggiorno, dove io non sto mai perché è spesso occupato da mia madre. Una donna bassina con capelli castani, occhi del medesimo colore, sempre truccata con il suo immancabile rossetto marrone scuro. Anche se fa la casalinga tutto il giorno, le sue labbra sono sempre colorate dal suo immancabile rossetto.