Dopo qualche minuto ci ritroviamo a ricordare la serata dove siamo usciti in 4
:<< minchia di serata >>: ammette ridendo
:<< bellissima >>: rispondo con mezzo sorriso.
Quella sera ci sono stati molti baci tra noi; tra una battuta ed un altra mi tirava a se è mi baciava anche se solo a stampo; anche se mi imbarazzava molto essere baciata in publico, quella sera eravamo fuori paese e non pensavo a chi potesse vedermi; stavamo vicini delle volte mi stringeva a se, sembre attento a ciò che facevo; abbiamo passato una serata divertente e spensierata, bevendo un po ma senza esagerare.
:<< chissà se la ripasseremo; magari solo noi 2 >>: fissandomi
Io sorriso e con una strana forza mi ci avvicino, lo fisso negli occhi che sembra essermi strano come gesto, lui mi guarda stranito, mi ritraggo immediatamente e fingo un sorriso.
:<< ti avvicini e poi scappi? >>: facendo uno sguardo serio e furbo
Mi imbarazzo un po, ed abbasso po sguardo, ma quando alzo lo sguardo lui è la che mi guarda facendo un sorriso,
:<< quando vuoi ti aspetto in viletta >>: stirandosi del tutto sul telo
:<< si si; me lhai già detto >>: rispondo sorridendo
Faccio pure quest altra sigaretta, guardo il fumo ed il pensiero si sposta a lui, a quell' uomo arrivato da chi sa dove, con la gentilezza di un uomo, l' anima di un ragazzo, che fa uscire una parte di me mai vista; che mi fa stare bene, a cui piace la mia compagnia. Penso a quelle parole.. a quel mi sento un ragazzino.
Poi scompare nel nulla.Con lo sguardo verso la spiaggia dietro di lui; d' un tratto vedo la sua sagoma fare dei movimenti strani, così focalizzo lo sguardo su di lui, che si era avvicinato
:<< non ti dispiace vero? >>: serio
:<< no no figurati >>: rispondo un po imbarazzata
Ad esser sincera un po mi manca avere qualcuno che ti guarda mentre ti diverti con gli amici, qualcuno che ti dice qualche complimento all' orecchio, qualcuno che ti ruba i baci; ma forse mi manca di più il senso di adrenalina che ti prende quando fai qualcosa per la prima volta e che non credevi di fare, per me è questa l adrenalina.
Rimaniamo in silenzio a guardare io il mare lui il cielo. Ci prendiamo quell' attimo di relax con un sottofondo di onde, dopo vari minuti, mi distendo anch'io a pancia in su con il viso rivolto verso lui: il petto ampio con spalle con delicati muscoli, la forma addominale a tartaruga, ma quello che mi attira è quel tatuaggio con quella donna, quel ventaglio che stringe tra le mani, e lo sguardo dolce ma combattivo; quei fiori colorati di blu rosso. Istintivamente gli passo leggera le dita, come per paura di rovinarlo, lui fa un brivido e chiude la mano:<< Cosi mi fai venire i brividi >>: mormora ad occhi chiusi
:<< oh scusami >>: togliendo le mani
:<< puoi toccarlo tranquilla >>: rivolgendomi lo sguardo
Mi sposto un po più distante, lui mi guarda serio
:<< mi sa che non ti ricordi chi sono >>: facendo un sorriso e chiudendo gli occhi
Rido e rivedo quei baci, rivedo le risate, il nostro guardarci.
Mi metto su un fianco trovandomelo di fronte; poi d'un tratto la sua mano calda si poggia sulla mia.:<< ecco..adesso ti ricordi >>: con voce tranquilla
:<< sei scemo >>: gli dico imbarazzata dandogli un piccolo pizzicotto
Per quel ora successiva abbasso il mio muro; rimaniamo sdraiati con solo le nostre mani che si toccano, lui respira regolarmente con la mano sotto la testa, io riguardo quel braccio tatuato, e stavolta con la mano libera lo afferro e delicatamente lo tocco: liscio e morbido.
Quando apro la porta del cancello di casa un soffio di vento mi smuove i capelli; quando arrivo dentro casa
:<< sono tornata >>: passando dritta ed andando in camera
i miei genitori sono seduti nel soggiorno a guardare la tv.
Mi spoglio e li raggiungo sedendomi nel divano fresco, quando è ora di cena aiuto mia madre,:<< appena finisce la stagione estiva contattiamo i dottori per le visite da fare >>: dice papà con tono serio
Io non rispondo e continuo a mangiare il petto di pollo. Quando finisco torno in camera e mi siedo nella sdraio; i miei pensieri sono confusi; penso a Marco, a quel pm al centro commerciale; poi penso a Riccardo a questo pomeriggio ricco di sole, due persone diverse che comunque mi fanno stare bene in maniera diversa ma ci sto bene.
Con gli occhi che si chiudono vado diretta a letto lasciando la finestra aperta.La mattina seguente anticipo la sveglia e con tutta calma mi lavo e mi preparo; quando arrivo al bar non c'è nessun cliente, così tranquilli ci godiamo un bel caffè. Quando la confusione arriva noi siamo pronte per affrontarla; alcuni clienti abituali si fermano a parlare con il capo, mentre pulisco il tavolino messo vicino la vetrata vedo una sagoma femminile passare. Non appena finisco, raggiungo il bancone e servo il signore che già aspetta; la bella signora dagli occhi verdi col suo profumo di rose guarda qualche cornetto;
:<< prego signora >>: rivolgendogli un sorriso
:<< prendo il solito cappuccino, ed un cornetto integrale >>: con voce decisa, sorridendomi
Le sorrido e preparo il piattino,
:<< si vuole accomodare, le porto tutto al tavolo >>: sorridendole
Lei ricambia il sorriso e si accomoda nel tavolino libero che ho appena pulito; preparo il cappuccino, prendo il cornetto lo metto nel piattino e mi avvio verso la signora che composta guarda fuori
:<< il suo cappuccino, ed il cornetto... prego >>: poggiando i piattini sul tavolo
Mi guarda con i suoi occhi verdi per poi farmi un sorriso, io ricambio; torno al bancone e cosa strana mi capita di guardare più volte la signora, e più lo faccio più una strana sensazione nasce dentro me, un miscuglio di curiosità ma con un po di timore; guardo il suo modo deciso di pogiare il braccio, il movimento di sollevare la tazza, ha qualcosa che mi incuriosisce.
La confusione si crea ed andando avanti e indietro non mi accorgo il passare del tempo. La mattina si coclude con una stanchezza infinita e giramento di testa. Torno a casa ed passando per la cucina trovo mia madre che sbollenta le melanzane:<< sono a casa >>: con una voce spenta
:<< ah eccoti, stasera ti faccio la parmigiana >>: risponde mentre gira una fetta di melenzana
:<< vabbene mamy, mi metto a letto mi gira la testa >>: rispondo sincera
dopo una lunga doccia mi sdraio a letto cercando di tenermi la testa con le mani; mi veniva da vomitare, appena muovevo leggermente la testa tutto girava intorno; stando ferma immobile speravo che passasse.
Dopo un paio di minuti sento passi di ciabatte e una voce dolce:<< come ti senti? >>: domanda mamma a bassa voce
:<< non tanto bene; mi gira la testa appena mi muovo >>: le rispondo aprendo appena gli occhi
Vedo le sue gambe corte e rotonde che dopo qualche minuto si allontanano, chiudo gli occhi e li apro solo quando la sento fermarsi accanto al letto e sedersi
:<< prova così >>: passandomi un fulair di raso sulla tempia ed allacciandolo dietro
:<< stringi un altro po >>: tenendomelo stretto alle tempie
Dolcemente lo stringe e passandomi la mano in testa
:<< vado a fare la parmigiana, torno dopo >>: dandomi un bacio e alzandosi dal letto
Questa fascia fa effetto, la testa si e fermata, da solo un po' di colpi ogni tanto e gira solo se muovo gli occhi velocemente; dopo vari minuti di concentrazione sul liberare la mente ci riesco, lasciandomi ad un sonno profondo.
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Mi consumo
RomanceMarta Sciuto è una ragazza di 27 anni che vive in un piccolo paese in Sicilia con i suoi genitori. Sin da piccola si è sempre sentita diversa; si è sempre sentita un fantasma; mentre tutte con il passare degli anni trovavano l' amore lei collez...