capitolo 22

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Non appena alzo lo sguardo lo vedo sistemarsi la sedia mentre dice la sua sull'argomento.

:<< non ci vuole nulla a mischiare dei componenti chimici; bisogna vedere quali >>: voltandosi e sorridendomi

Io imbarazzata ricambio e torno a parlare cn le ragazze. Nessuno chiede nulla, di chi fosse e come mai era li, sembrava un ragazzo in mezzo ad altri ragazzi.. "eterni bambini". Riusciva ad entrare in qualsiasi argomento con facilità, rideva, scherzava, faceva battute come se conoscesse tutti noi da anni.  Tornata l'armonia noi ragazze ci infiliamo nel discorso che cambia di tanto in tanto e come sempre c'è la divisione dei sessi,

:<< se avrò un figlio maschio più fare ciò che vuole; la figlia femmina deve studiare >>: dichiarò Luigi sistemandosi comodo sulla sedia

:<< io dico che anche il maschio può studiare ma se sceglie di lavorare vabbene lo stesso >>: rispose lui

:<< No io dico o entrambi possono fare ciò che vogliono o entrambi studiano solamente >>: rispose Noemi un po arrabbiata 

E li inizia la lite; chi dice A chi dice B, chi dice C; io intanto me ne sto zitta guardandoli discutere. Lui se la ride assieme ai maschi per la ferocia di noi femmine sull' argomento figli. Tutte abbastanza sicure della parità dei sessi anche tra figli chiudono il discorso con la frase

:<< vedremo quando porteremo in grembo i vostri figli >>: conclude Noemi sicura del proprio pensiero.

Si avvicina all' orecchio di Noemi e gli mormora qualcosa; poi entrambi mi guardano e sorridono, li vedo scambiarsi i posti; il suo profumo così buono mi riempie le narici, sempre col sorriso si siede vicino a me

:<< ciao >>: poggiando i gomiti alle gambe e voltandosi verso di me

:<< ciao >>: rispondo un po impacciata

:<< simpatici i tuoi amici, sono sempre così... o oggi è una giornata particolare? >>: domanda facendo un dolce sorriso

:<< no no sono sempre così >>: cercando di stare più tranquilla possibile

Ma il mio cuore batte forte, sento il suo sguardo dolce e caldo che mi avvolge, con la coda dell'occhio lo guardo ma lui si gira, e mi becca, così in un lampo sposto gli occhi e mi trovo Noemi sorridente che mi guarda, io sorrido e poi guardo lui.

La maglietta bianca di lino con collo alla coreana gli si poggia delicata sul petto, lasciando trasparire qualche lineatura del suo corpo; il jeans chiaro  gli sta stretto che si nota la muscolatura delle cosce. Per un attimo mi perdo a immaginare quel corpo, che per me sembra perfetto "ma che ti prende? Da quanto pensi a queste cose" subito scuoto la testa e torno al presente; tutti seduti decidono cosa fare in questo pomeriggio afoso.

:<< ti va di venire con me? >>: mi chiede avvicinandosi

:<< dove? >>: rispondo velocemente

:<< devo comprare delle cose al centro commerciale >>:  risponde guardandomi

:<< e vuoi compagnia? >>: rispondo facendo un timido sorriso

:<< si.. la tua! >>: risponde serio

A quelle parole mi blocco, non respiro nemmeno più, sento solo il mio cuore battere;

:<< Allora... ti va? >>: mi chiede attirando la mia attenzione

Faccio un leggero si col volto e timidamente lo guardo. Quando lo vedo alzarsi dalla sedia imbarazzata faccio lo stesso

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