My Life in your Heart||sfera ebbasta♡

"i bigliettiiii!!"

"Non dico grazie a nessuno per quello che ho"
                               ~Panette,Sfera~

"E qual è ?!"
"Torniamo al vecchio modo americano: esci dalla finestra."
"Domani vengo a casa tua Va bene?"
"Si si va bene ci vediamo".
O mio dio io andrò a quel concertooo!
L'unica cosa da fare ora era prendere i biglietti su TicketOne...
Fatto! Continuo a ripetermi che andrà tutto bene e credo proprio che sia così.
Bene i miei biglietti si stanno stampando:
Vancouver, Sfera Ebbasta, 19 luglio 2017.
Il giorno del mio compleanno, un regalo stupendo direi!
Nascosi i biglietti nel mio portagioie,  uno dei regali della zia, forse per il mio quindicesimo o sedicesimo compleanno, non ricordo.
Per i miei diciotto anni  invece andrò da Gionata, lui, il mio idolo, lo incontrerò davvero.
Il telefono iniziò a squillare, era Lara che mi ricordò che dovevo andare a casa sua con i biglietti, mi misi dei vestiti sportivi e uscii con i biglietti in mano. Dato che casa sua non era molto lontana andai a piedi.
Arrivata sul marciapiede opposto alla sua casa la vidi, da lontano, che mi salutava.
Decisi di attraversare ma in quel momento i biglietti mi scivolarono di mano, forse per il vento; stavo correndo per cercare di recuperarli quando sentii Lara urlare a squarcia gola :"Penny attentaaaaa".
Mi ritrovai a terra, mi faceva male tutto, la testa era sotto sopra e Lara era lì, davanti a me , che piangeva.
Ci impiegai un attimo ma subito dopo capii che ero stata investita.
Intravidi un Mercedes nero nuovo e dalla macchina scese un tipo alto, robusto, con occhiali da sole ma con un cappuccio in testa. Mi sforzai di capire chi fosse, ma no ci riuscii.

LARA POV'S
Oh mio diooo...Penny è stata investita.
Appena vidi scendere il tipo dalla macchina capii subito dai suoi occhiali bianchi che era lui: SFERA EBBASTAAA.
Decisi di non dire niente per il bene di Penny, era ancora un pò confusa, era meglio aspettare. 
Quando Gionata si avvicinò a me e mi disse: "so che mi hai riconosciuto e grazie di non aver detto niente... Come posso ringraziarti??"  cercai di non urlare come una pazza e sembrare una stupida ragazzina.
Gli spiegai che i biglietti rotti erano  quelli del suo concerto di Vancouver e che la mia amica Penny ci teneva  molto..."
Esitò un attimo ma mi disse  "Ho capito... vi farò venire, basta dire a uno dei tanti bodyguard  una password che ti scrivo su questo foglio:sfrbbst."
"Grazie mille G-Gionata", non riuscivo ancora a credergli.
Salì in macchina e dal finestrino disse"ci vediamo al mio concertoo".