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E lessi quello che non avrei mai voluto leggere: una lettera da una certa Claudia.
Diceva:
'Caro sfera,
Ieri sera è stato davvero emozionante non ne troverò mai uno come te...
                       A presto, Claudia'
Io mi arrabbiai talmente tanto che quasi iniziai a piangere. Tirai fuori la valigia ormai impolverata e ci misi dentro i vestiti senza farmi sentire da Gionata. Scesi le scale ancora non piagnucolante. Arrivata alla porta lo sentii:"amore dove sei...sei giù?... eccoti". Lui mi guardava perplesso come se non sapesse cosa stava succedendo. Io lo guardavo con disprezzo ma anche con tristezza. Prese la lettera in mano e la lesse. Avevo gli occhi rossi per le lacrime che non riuscivo a contenere. "Perché piangi?"
Mi sentii dire perché piangi!? In quel momento scoppiai, feci scendere tutte le lacrime che avevo come segno di liberazione. E scappai fuori.
Dopo un po' di corsa chiamai il primo numero che serviva: quello di Diego.
*Inizio chiamata*
"Diego" dissi singhiozzando
"Dimmi cucciola"
"Ho bisogno di te"
"Vieni qua da me che ci sono anche Mario e Mirko"
"Arrivo"
*fine chiamata*
Presi il primo taxi libero in città e mi diressi verso casa sua ancora lacrimante.
Scesi con la mia valigia viola della LV regalata per il mio compleanno dallo stesso Diego.
Eccola! La loro meravigliosa casa. Suono e subito mi apre venendomi in contro.
Entrata e seduta sul divano mi accoccolo a Mario e scoppio di nuovo a piangere.
Mostro a loro la foto della lettera che avevo fatto prima e loro reagiscono in modo insolito...

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