La rabbia e il dolore che provo in questo momento non si possono descrivere. Achille...cosa speravo in un uomo che in realtà è come tutti gli altri! Forse non è uguale ai comuni soldati ma mi ha comunque fatto del male strattonandomi per terra e lasciandomi li in quel luogo buio. Io che avevo fatto tanta di quella strada per trovarlo; non vedevo l'ora di abbracciarlo.
Resto distesa sul prato osservando il sole che sorge piano piano, penso e rifletto su ciò che è accaduto e ciò succederà.
Non voglio tornare all'accampamento così avanzo verso l'interno della grotta che si trova a pochi metri. È abbastanza buio, anche se tante piccole crepe permettono di intravedere delle bottiglie e dei cesti. Trovo del cibo e decido di concedermi una pausa mangiando.
Per tre giorni resto li in quel rifugio che mi da conforto e sicurezza.
Il pomeriggio del terzo giorno mi incammino verso le tende.
Arrivata all'accampamento con sorpresa vengo bloccata da un gruppo di soldati:
-Lasciatemi vi prego o portatemi da Achille- Li supplico.
-Achille non è qui-
-Come sarebbe a dire?- , il soldato corruga la fronte - Si trova di fronte alle mura di Troia ed ucciderà Ettore per la patria-
Il mio sguardo si smarrisce. Essendo una donna troiana sono molto vicina a Ettore; da quando mi sono ritrovata qui mi sono sempre sentita parte di quella famiglia, i figli di Priamo. Avrei voluto tanto vedere Ettore... so che tanto morirà, Achille lo ridurrà a pezzi perché lui è più forte di chiunque altro.
-Fate in modo che non succeda!- Inizio a piangere ma non si risolve nulla.
Così mi incammino di nascosto con i soldati condotti a Troia.
Siamo quasi vicini alle mura e riusciamo a vedere dei piccoli soldati che avanzano e indietreggiano a colpi di spade.
Non voglio guardare. Da un lato voglio che Ettore ne esca sano e salvo, ma se così fosse Achille morirebbe e non voglio questo.
Vorrei gridare a entrambi di smetterla ma non ho più le forze; così mi siedo a terra senza osservare più nulla...attendendo che tutto passi in fretta.
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Un amore immortale ACHILLE E BRISEIDE
FanfictionBianca è la classica liceale che non va matta per le materie letterarie, anzi le odia e non trova motivazione per studiarle. Quando magicamente si troverà in un mondo lontano a metà tra il reale e il divino...
