Capitolo 20 Achille

1.1K 47 3
                                    

Sono rimasto tutto il giorno nella tenda. Ormai, dopo la conversazione con Priamo, non mi muovo da qui. Vedere il corpo di Patroclo e poi quello di Ettore... entrambi mi hanno fatto compassione e dispiacere.
-Non combatterò più- Questo è ciò che ho giurato al vecchio Re di Troia e ho anche detto che i soldati Achei non attaccheranno prima di un mese.
Non so che intenzioni abbiano i miei soldati, ma non sono sicuro che riusciranno a penetrare dentro le mura con tanta facilità già domani.
Comunque vada io non ne prenderò parte.
Ho promesso di starmene qui fino a che la guerra sarà terminata ma l'unica cosa che mi spinge a combattere o soltanto ad assistere alla battaglia è Briseide. Ormai non lo posso più negare, io la amo e non avrei mai pensato di poter tenere così tanto ad una donna. Al di là della gloria, la guerra, le vittorie io voglio soltanto lei.
Questi pensieri me la fanno immaginare seduta nel mio letto della tenda da quando è andata via. Ne è passato di tempo e probabilmente alla ragazza non importa più nulla di me...avrà trovato un troiano che vale molto più di fama e capelli biondi.
Dopo mille riflessioni mi addormento e non penso più a nulla.
-Achille! Achille!- Delle urla soffocate mi svegliano dal sonno.
-Mio signore menomale che sono riuscito a trovarla- Ansima il soldato che non ho ancora riconosciuto.
-Deve subito venire a vedere ce l'hanno fatta! Sono entrati a Troia! È fantastico-
-È impossibile avevate giurato di entrare domani! E non ce la potete aver fatta...i Troiani sono astuti non cadrebbero mai in un giochetto simile come il cavallo- Neanch'io sono sicuro di ciò che ho detto, così scendo dal letto mi passo uno straccio bagnato nella faccia, infilo l'armatura e prendo la spada.
-Allora combatterà anche lei?- Chiede il soldato.
-Certo che verrò- Sciocco...certo che ci sono per fuggire con Briseide una volta per tutte.
Giunti sopra il colle più alto mi rendo conto della situazione, È l'alba e il cavallo di legno giace in mezzo alla piazza principiale.
-Attaccheranno stanotte! Dopo che riusciranno ad aprire le mura entreremo anche noi!-
Cerco di annuire convincente ma già l'idea che tocchino la mia vecchia serva mi da la nausea.
-Dopo ciò, combatteremo con valore tutti quanti! Andando in contro alla morte si! E distruggeremo una buona volta Troia- Da queste ultime parole si alzano urla di gioia e di sete di guerra, chi batte l'elmo contro l'armatura, chi fa strani giochi con la spada...tutti non vedono l'ora di devastare quella povera città.

Un amore immortale ACHILLE E BRISEIDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora