Capitolo 30 Briseide

1.2K 53 18
                                    

Ho gli occhi ancora chiusi ma sento che la luce sta invadendo la mia stanza. Così apro dolcemente un occhio e poi l'altro e mi guardo intorno ancora molto assonnata.
Indosso un pigiama leggero e i miei capelli sono raccolti.
Ho come la sensazione di scordare qualcosa.
Sbadiglio e mi alzo per aprire la finestra; una luce tenue riempie la mia camera e un'ondata di caldo mi pervade.
«Buongiorno Bianca» Sussurra mia madre. Faccio un balzo e sorrido.
«Perché non vai a fare una bella passeggiata al mare?» Suggerisce chiudendo la finestra.
«Bè potrebbe essere una buona idea»
«È ancora molto presto ma visto che sei già sveglia» Aggiunge.

Così mi vesto, afferro il mio zaino ed esco.
Ci vogliono circa dieci minuti per arrivare alla spiaggia ma è gradevole passeggiare a quest'ora. Non c'è quasi nessuno in giro, soltanto le persone che purtroppo devono lavorare.
Arrivata di fronte alla pineta prendo la strada più corta nonché più faticosa; salgo il ripido viale e arrivata in cima vedo la spiaggia completamente deserta.
Scendo velocemente la discesa e appena arrivata in fondo mi tolgo le scarpe e le getto da una parte insieme allo zaino.
È veramente un bellissimo spettacolo il mare.
Corro verso l'acqua, la brezza marina invade il mio corpo e il soffice vento fa ondeggiare i miei capelli.
Infilo un piede e poi l'altro nell'acqua fredda e limpida e cammino finché l'acqua copre le mie cosce.
È così rilassante e liberatorio muoversi tra le morbide onde ma, nonostante questo, sento di aver dimenticato qualcosa.
Mi lascio guidare dal mio intuito e cammino ancora un po' fino a che l'acqua mi copre la vita.
Solo dopo pochi secondi mi rendo conto di ciò che ho appena fatto:
Sono immersa nell'acqua completamente vestita, eccetto per le scarpe.
Ma ancora il mio corpo, non richiede di muoversi e tornare verso lo zaino per asciugarsi...è come se una parte di me sapesse che deve succedere qualcosa da un momento all'altro, qualcosa che ha una discreta importanza.
Chiudo gli occhi, conto fino a 3 e li riapro dolcemente come quando mi sveglio al mattino.
Qualcosa è cambiato.
Le onde si sono fatte violente e l'acqua incomincia ad alzarsi e a girarmi intorno come un vortice.
Non mi succede nulla.
Niente di niente.
Vorrei gridare, provare a scappare dalla furia che ho davanti ma non ne sono capace. Una parte di me si ostina a restare immobile in attesa di qualcosa e quel qualcosa non tarda ad arrivare.
Davanti ai miei occhi l'acqua pare spezzarsi a metà.
Si crea una sorta di passaggio ed ecco che ne esce una creatura meravigliosa; è una donna, una donna bellissima.

La tempesta cessa. Le onde ritornano a sbattere dolcemente contro gli scogli e l'acqua si abbassa.
Tutto sembra normale ma l'armoniosa creatura femminile è ancora di fronte a me.
«Oh serva d'Apollo finalmente v'ho trovata» La sua voce ammaliante mi fa dimenticare per un attimo la vita di tutti i giorni.
«È ora che tu sappia la verità» Dice la donna.
«Cosa intendi? Tu chi sei? E cosa è appena successo?» In testa ho mille domande.
Mi sembra di sognare e non realizzo ciò che sta succedendo.
Inizio a pizzicarmi una mano per vedere se questo sogno finisce ma non c'è niente da fare.
«Con un po' di pazienza risponderemo ad ogni tuo dubbio e domanda»
Lei continua a parlare e io non posso far altro che seguire ciò che dice.

«Tutto iniziò quando un mortale, il quale nome era Peleo, si nascose dietro la grotta nella quale ero solita riposare» Fa un gran sospiro e arrotola una ciocca di capelli attorno a un dito; io non dico nessuna parola.
«Costui cercò di sedurmi così mi trasformai in qualsiasi cosa presente su questa terra pur di non cedere alla sua presa.
Quella volta ottenni gloriosa vittoria, tuttavia dovemmo sposarci e con lui ebbi sette figli.
L'ultimo di tutti loro lo chiamammo Achille e lo resi immortale...ma non sul tallone destro.
Achille venne così mandato in Grecia per crescere e vivere la vita da glorioso guerriero e, essendo da sempre il mio preferito, feci lui una grande promessa:
Gli avrei mandato un aiuto nel momento più difficile della sua vita.»
Il suo sguardo si abbassa e sorride.
«Così ho fatto.
Ho chiesto a Zeus di trovare una mortale che lo avrebbe reso un uomo fiero e felice come meritava e Zeus ti ha trovata cara Bianca, o come preferiamo noi Briseide.»

Cerco di fare un passo indietro o di scappare ma non ce la faccio.
«Io...io non capisco! Non capisco niente! Aiuto!»
La donna, dal nome ancora misterioso, continua a sorridere.
«Tu! Cioè lei! Lei non può venire da me e iniziare a raccontare frottole e buffe storie sugli dei greci senza nemmeno presentarsi! Mi scusi!» Incomincio ad urlare.
«Rilassati e stringi questo» Dice porgendomi una spada di legno. È una spada di piccole dimensioni e a dir poco innocua, ma sopra c'è inciso un nome: Neoptolemos.
Afferro l'oggetto senza soffermarmi troppo sui dettagli e vengo pervasa da una luce.
Chiudo gli occhi istintivamente e li riapro dopo poco tempo.
Osservo le mie mani che sembrano più consumate e sento i capelli ricadermi oltre le spalle ma in tutto questo la donna è ancora lì.
«Cosa è appena successo?» La mia voce è più roca.
«Ciao Briseide!»
I ricordi, che sembravano assai remoti, ritornano più vividi che mai ma prima che io possa parlare la donna mi costringe ad afferrare la spada di nuovo.
Tutto torna come prima.
«Adesso...adesso io mi ricordo tutto! Ogni cosa! Ma come è possibile?» Chiedo.
«Il merito è solo del grande sovrano degli dei»
«Zeus» Mi esce dalla bocca come una parola naturale.
«Colui che possiede enormi poteri...e tra questi il potere di tramutarsi in qualsiasi cosa egli voglia» Spiega la donna.
«La spada che ti ho appena mostrato è un oggetto per farti ricordare il passato; forse ti è parso di sentire un cambiamento appena l'hai toccata...è normale»
La donna continua a parlare e parlare ma ci sono troppe questioni in sospeso.
«Volevo che ti ricordassi il passato per continuare a raccontare la mia storia.
Adesso che lo ricordi, posso proseguire; e fidati ciò che ti dirò cambierà tutto.»
«Mi fido ma, non vorrei sembrare scortese, può dirmi chi è lei?» Chiedo accennando un sorriso.
«Piacere, io sono Teti la dea dei mari»
Rimango sorpresa da quella risposta.
«Oh, il piacere è tutto mio» Rispondo cercando di mantenere la mia solita fierezza.
«Come dicevo, cara Briseide, Zeus ha preso le tue sembianze per tutto questo tempo soltanto per aiutare me!
Zeus sapeva di dovermi un grande favore, dopo avermi costretta a celebrare le nozze con Peleo, quindi decise di aiutarmi a mantenere la promessa fatta ad Achille.
Ti ha individuata dal futuro, e ti ha portata nell'era più bella di tutta la storia per aiutare un guerriero abbattuto e divorato dalla guerra e dalla violenza.
E tu, Briseide, ce l'hai fatta!
Hai aiutato mio figlio a capire l'importanza dell'amore vero! Non sarò mai abbastanza grata con te, perciò ti offro la possibilità di scegliere»
Incomincio a piangere dopo le bellissime parole di Teti.
«Io...ho amato così tanto Achille e lo amo anche adesso che non è qui nella terra» Continuo a singhiozzare.
«So che adesso ricordi ogni cosa e questo ti duole al cuore giovane Briseide»
Teti mi accarezza i capelli e sorride come una mamma a suo figlio.
«Zeus ti offre la possibilità di scegliere» Annuncia.
«Puoi restare qui nel presente, e non ricordare nulla di tutto ciò che ti è successo...oppure puoi tornare indietro, nel passato dell'antica Grecia, ma restarci per sempre.»
Prima che io possa ribattere Teti aggiunge una cosa:
«Pur vivendo per sempre nel passato e morendo lo stesso nel passato, ricorderai di aver avuto un'infanzia e un'adolescenza felice con tua madre e tuo padre...sta a te la scelta Briseide»

«Ma se Zeus può spostarmi da un'epoca ad un'altra perché non può farlo più di una volta?!
Così posso stare da ogni parte» Cerco di trovare una soluzione.
«Non può farlo!» Risponde secca la ninfa.
«Zeus l'ha fatto in un contesto particolare...era in gioco la mia promessa per Achille e mi doveva un favore»
Con queste ultime parole, cala il silenzio fra di noi.

___
QUESTO È IL PENULTIMO CAPITOLO, O COSÌ DOVREBBE ESSERE.
NON SO SE L'IDEA, UN PO' IMPROVVISATA, CHE HO AVUTO SIA PIACIUTA O MENO...MA ADESSO RESTA LA SUSPENSE SULLA SCELTA CHE FARÀ LA NOSTRA PROTAGONISTA❤️
UN ABBRACCIO A TUTTI QUELLI CHE COMMENTERANNO QUESTA STORIA!😘

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 02, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Un amore immortale ACHILLE E BRISEIDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora