Capitolo 19 Briseide

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Come al solito l'alba diffonde luce nella mia stanza impedendomi di prendere nuovamente sonno, Anche oggi dovrai alzarti scendere di sotto, mangiare per poi recarti al tempio di Apollo, penso e ripenso girandomi nel letto; Come ogni giorno del resto! I miei pensieri frullano veloci e la voglia di alzarsi pare svanire.
Così resto a fissare lo spiraglio di luce, proveniente da sotto la tenda che divide la mia stanza da uno dei tanti corridoi della reggia.
-Briseide sei sveglia?- Un sussurro risuona davanti a me.
-Si sono sveglia...A-Andromaca?-
-Sarai sorpresa ma si sono io-
Mi alzo e stropiccio gli occhi, poi mi avvio verso la donna.
-Sono contenta di sentire la tua voce dopo tutto questo tempo- Dico ancora un po' assonnata.
-Mi sono dovuta riprendere...- Sospira e mi pento di aver espresso quell'affermazione anche se è la verità.
Inizia a camminare e mi fa cenno di seguirla.
-Conoscevi il famoso Achille non è così?- Sentendo quel nome detto con tanto disprezzo sento un tuffo al cuore.
Mi limito ad annuire e Andromaca non aggiunge altro fino a che non arriviamo in giardino.
-Lo conoscevi...e come...come era con te...insomma?- Non so cosa voglia tanto sapere Andromaca ma non gli svelerò tutto ciò che è successo.
-Mi trattava come una serva, nulla di più o di meno di ciò che doveva fare o dire, ed io be mi facevo rispettare-
La donna strizza gli occhi e poi ci sediamo sul prato umido.
-Priamo mi ha raccontato alcune cose ieri-
-Di cosa si tratta?-
-Achille, si tratta di lui...per questo volevo parlarle con te-
Per un momento temo che qualcuno abbia scoperto della nostra "relazione" ma poi Andromaca confessa una cosa che mi lascia stupore:
-Ieri sera Achille si è recato a Troia-
-Che cosa ci faceva??!-
-Non preoccuparti, anzi ci è servito di gran aiuto-
Achille di gran aiuto? Cosa mai può aver fatto...
-Ha riportato indietro il corpo di Ettore piangendo, lo ha lavato e consegnato a Priamo e costui ha fatto lo stesso con il corpo di Patroclo. Poi sorprendendo lo stesso Priamo ha dichiarato che non prenderà più parte a nessuna guerra-
Resto immobile non sapendo cosa dire a proposito.
-Achille non direbbe mai una cosa del genere...non che io ehm lo conosca bene ma l'ho sentito borbottare cose tipo Io sogno una morte gloriosa o io sono nato per combattere...- Mi sento addosso un certo imbarazzo e Andromaca sembra percepirlo, poi fa un sorrisetto malizioso:
-La cosa buffa, cara mia fanciulla, è che ha chiesto tue notizie e spera di vederti presto-
Sento il battito del mio cuore accelerare e il mio corpo viene percorso da tanti brividi.
-C'è forse qualcosa che non mi hai detto?- Chiede Andromaca con la sua solita espressione dolce.
-Io...ehm non proprio è una s-storia lunga ecco- Nel mio balbettio non si riesce a capire nulla, così Andromaca decide di lasciar perdere l'argomento e si avvia verso il castello salutandomi.
Per la prima volta la vedo felice, contenta come non mai da quando suo marito se ne andato.
Achille che chiede di me? Sperando di rivedermi presto! Chi se lo sarebbe mai aspettato! Non riesco a crederci...

Un amore immortale ACHILLE E BRISEIDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora