Capitolo 6 Achille

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PS QUESTO È IL PRIMO CAPITOLO CHE SCRIVO DALLA PARTE DI ACHILLE, SPERO NON VI DISPIACCIA.😉
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-Achille.- Sussurra Briseide.
Mi volto corrugando la fronte e lei fa per alzarsi.
-Buona fortuna!- Non mi aspettavo queste parole da lei ma la vedo sorridere e ciò mi rende felice.
Non so che effetto mi faccia questa donna ma di una cosa son certo non è come le altre. Briseide sa come difendersi e non teme quasi nulla, le sue paure sono poche ed è sempre pronta a tutto, sembra che sappia quello che deve succedere e l'ammiro proprio per questo, oltre a tutti i pregi che ha.
Uscendo dai miei pensieri alzo una mano come segno di saluto e la ragazza ricambia donandomi sicurezza e contentezza.
Le rivolgo un ultimo sguardo, dopodiché accosto il velo della tenda ed esco.
-Buongiorno Achille!- Mi salutano un gruppo di soldati.
Insieme ci incamminiamo verso la tenda di Agamennone.
Entrando nell'enorme tenda troviamo anche Menelao con altri consiglieri e schiavi del re.
I due, assetati di vendetta contro Priamo e suo figlio, ci spiegano i piani che hanno per oggi.
Mentre parlano mi mostro indifferente; non ho mai nutrito simpatia per Menelao, figuriamoci per Agamennone, vogliono solo potere e vittoria, trascurando le battaglie che non combattono mai.
Mi piacerebbe una volta vedere i due in campo di guerra, ci sarebbe da divertirsi...
Finiti i discorsi, ci incamminiamo il più vicino possibile a Troia.
-Achille.- Sento una voce familiare.
-Patroclo!- Esclamo aprendo le braccia in vista di mio cugino.
-Non vedo l'ora di combattere, quanto dista la nostra meta?-
-Patroclo tu non combatterai!- Gli ordino. Gli voglio tanto bene ma potrebbe essere assai pericoloso farlo agire.
-Ci siano allenati insieme sono pronto cugino!-
-Attenderai all'accampamento.-Gli ribadisco puntandogli il dito contro.
A quelle parole obbedisce e fa marcia indietro riponendo la spada che aveva già preparato.
All'arrivo, ad attenderci ci sono un centinaio di troiani; un gruppo di robusti soldati mi assale, ottenendo ben poco. Nel frattempo faccio strage di uomini e supero tutti senza l'aiuto di nessuno.
Anche il resto dell'esercito si batte bene e fra un colpo di spada e un altro mi tornano in mente le parole di Briseide:
Hai ucciso molti uomini... e ne ucciderai altri? Non credo sarebbe orgogliosa di vedermi in questo momento ma devo essere fedele alla mia gloria se voglio essere ricordato valorosamente nei secoli a venire.
Achille... sento ancora il suono soave della sua voce, poi la odo piangere e dopo un po' ridere.
Tutti questi pensieri mi distraggono e questo non va bene, non devo pensare a lei.
A metà pomeriggio la battaglia si è conclusa con la nostra vittoria, e Agamennone sostiene che altre poche battaglie e Troia sarà nostra.
-Congratulazioni cugino! Se fossi venuto non avrei corso alcun pericolo!- Inizia Patroclo venendomi incontro.
-Lo faccio per il tuo bene.- Gli ribadisco.
Poggia una mano sulla mia spalla e insieme torniamo all'accampamento.
-Per stasera fate quello che volete godetevi questo giorno!- Esclama soddisfatto Agamennone.
Gli uomini esultano mentre io mi avvio verso la tenda.

Un amore immortale ACHILLE E BRISEIDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora