La mattinata passa veloce.
Suona la campanella che segna la fine delle lezioni e mi precipito fuori scuola.
Ho una fame pazzesca, ieri non ho mangiato quasi nulla e no, non sono abituata a stare a digiuno.Shawn è arrivato alla sufficienza grazie alla sottoscritta. Penso che non finirà mai di ringraziarmi.
«Sono a casa» dico togliendo le scarpe.
«Ciao tesoro»
«Ciao papà»
«come è andata a scuola?»
«Solito..» rispondo aiutando ad apparecchiare.«Pomeriggio io e tuo fratello andiamo a Toronto... se vuoi puoi venire» dice fissandomi negli occhi, come se fosse curioso della mia risposta.
«i-io... non penso di essere pronta.» dico e abbasso lo sguardo.
Lui annuisce.Pranziamo tranquillamente e dopo aver finito mi sento una palla che rotola. Forse non dovevo mangiare così tanto ma... non mi interessa.
«Hey noi andiamo» mio fratello entra nella mia stanza (prima di aver bussato, naturalmente).
«Ci vediamo stasera» sorrido.
«Meg, io posso capirti ma... sappi che è sempre tua madre. Ed è vero che non la vedi da anni e che ti senti abbandonata, ma è tua mamma e hai il diritto di vederla.»
«Lo so. Ma oggi voglio stare tranquilla..» dico e lui annuisce.
«Ti voglio bene.» lo abbraccio.
Lui mi stringe ancora di più e sussurra: «anche io, tanto.»Voglio un sacco di bene a mio fratello. Lui mi ha sempre capita... sono io che non capisco nessuno.
Forse sono un po' egoista, ma in questo momento non posso pensare ad altro. Ho un sacco di domande nella mia testa e non so dove trovare risposta.
Perché mia madre è a Toronto? Vorrà vedermi? Il comportamento di mio padre poi, sta diventando sempre più strano.
Non mi va di pensare a tutto questo.
Andrò a farmi un giro.
Esco di casa e mi incammino verso il centro commerciale. Arrivo e faccio un giretto, sto una bella mezz'ora nei vari negozi uscendo senza comprare nulla.Poi vado da Burger King, almeno quello da soddisfazioni. Sennò che ho portato a fare 20 dollari? Prendo un hamburger e una coca.
Blocco il cellulare e trovo trenta messaggi da Alex. Meglio che la chiami.
"Megan!! Sei viva!"
"Hey Alex, si scusa avevo il cellulare in silenzioso dimmi tutto."
"Beh, volevo stare un po' insieme, oggi mi sei sembrata strana e volevo stare un po' con te. Poi non mi hai risposto quindi sono andata a farmi un giro con Jacob e Shawn..." racconta rattristata.
"Uh mi dispiace tanto.." In effetti era un po' che io e Alex non passavamo del tempo insieme, come due migliori amiche.
"Se vuoi domani ci vediamo" continuo.
"Certo, pranziamo insieme dopo scuola?"
"Va perfetto, a domani allora baci"
"Baci"La serata passa in fretta, in realtà tutta la giornata è passata in fretta. Papà e Ben torneranno tardi, per cui mi metto a dormire.
Shawn oggi non mi ha scritto, a scuola non finiva più di ringraziarmi per la sua bellissima sufficienza presa in matematica, ma poi basta. Non si è fatto più sentire.
E ti dispiace..
No per niente. UFFA.• • •
Oggi la sveglia suona, ieri mi sono ricordata di metterla.
Mi alzo veloce e vado a fare colazione. Forse oggi riesco ad arrivare puntale...
Lascio un biglietto per papà, siccome dorme ancora, dicendo che passò il pomeriggio con Alex.Mi lavo e mi vesto e sono fuori alla porta.
Cinque minuti alle otto, mi sento fiera di me stessa.
Quasi corro per arrivare a scuola.
Tutti mi guardano male come fossi la nuova arrivata. Non credo che questa sia la mia prima volta che arrivi puntuale...
«Megan! Sei arrivata puntuale? Ma è la prima volta!!» mi viene incontro Alex con gli occhi innamorati. Come non detto.
«Davvero, è la prima volta?» mi avvio verso l'armadietto.
«È comunque un evento raro.» mentre lo dice la campanella suona e io mi affretto a prendere il libro di inglese.
Entriamo e mi siedo al posto assegnato, sono vicino ad Alex per fortuna.La prof di inglese ha deciso di cambiare la disposizione ogni mese, contenta lei... ha detto che dobbiamo iniziare a "fare amicizia con tutti"... potevano farci iniziare dalla prima, no? Devono pensarci il penultimo anno..
Shawn entra in tutta sua bellezza in classe. In ritardo direi, ma la prof non è ancora arrivata, quindi è fortunato.
Neanche mi guarda e si siede. Ma che problemi ha?
«Uh Meg, ti devo raccontare che è successo ieri..» mentre me lo dice la prof entra e faccio segno ad Alex che me ne può parlare dopo.
La prof la l'appello.
«Megan, ho bisogno della giustificazione dell'altro giorno.» mi avverte la prof con il suo fastidioso accento britannico.
La classe si gira verso di me. Perché mi hanno messo in ultima fila?
«Non ce l'ho, gliela porto domani.» dico tranquilla, anche se un po' irritata lo sono, dal comportamento di Shawn.
Pazienza.Sono curiosissima di sapere cosa deve dirmi Alex, la prossima è ora buca perciò potrà parlarmi.
Quando suona subito mi giro verso Alex, che si stava alzando per non so che cosa. Oh tesoro, non mi scappi.«Alex, che dovevi dirmi?» sorrido.
«Ah già!» si risiede e inizia a raccontare.
«Ieri ti avevo chiesto di uscire, poi non mi hai più scritto e quindi pensavo di farmi un giretto da sola, sai che odio restare a casa...» annuisco facendole segno di continuare.«Sono uscita e ho attraversato la strada, volevo andare un attimo al bar quando ho sentito Jacob discutere con qualcuno.» sussurra. «Così sono andata a vedere incuriosita e stava litigando con Shawn.» la guardo scioccata. «Ho preso coraggio e li ho salutati, come se non avessi né sentito né visto nulla. Li ho invitati a fare un giro e loro hanno risposto di sì tranquillamente. La serata è andata bene, ma penso che abbiano fatto finta che non fosse successo nulla.» finisce il suo discorso.
«Buh, forse sarà stata solo una discussione, magari hanno già risolto.» dico.
Ecco perché Shawn si è comportato cosi.. magari era arrabbiato con Jacob, però io che c'entro? Non capisco, davvero...È ricreazione, faccio il mio solito giro insieme ad Alex e vado alle macchinette. La mia barretta di cioccolato non mi abbandona.
Ad un certo punto vediamo una folla fuori in cortile.. io ed Alex ci guardiamo dubbiose e usciamo fuori morte dalla curiosità.No.
Non ci posso credere.N/A
Il prossimo capitolo è importante! Aggiornerò presto
Baci, uli 💕
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Ruin // Shawn Mendes
FanfictionLa matematica : materia che tutti odiano. E invece no. Megan l'amava, perché è solo grazie alla matematica che si era innamorata di lui. «Do I ever cross your mind?»