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Sono già le 8:00PM.
Siamo in salotto sul divano con la TV accesa. Io sto ascoltando musica con le cuffiette, mentre Shawn gioca con il cellulare.
Anche Ben è con noi e ogni tanto parla con Shawn di calcio e robe varie.
«Megan sta sera ti arrangi da sola? C'è una festa da Cosmo» dice mio fratello.

Ecco l'idea che avevo prima riguardo sta sera...lo convincerò, sono sicura.
«Non posso venire con te?» chiedo con tranquillità. So come fare con mio fratello.
«Non esiste proprio, non ti porto lì dentro, papà si arrabbierebbe» dice non appena finisco di fare la domanda.
«Mi vuoi lasciare a casa da sola? Papà si arrabbierebbe ancora di più credimi. Sei un irresponsabile!» gli punto il dito contro sperando di non scoppiare a ridere, cosa che Shawn fa subito dopo. Fisso mio fratello con un sorrisetto malvagio. L'ho convinto. È palese.
«E va bene! » si arrende Ben.
Mi alzo e lo abbraccio per ringraziarlo. Dopo sedici anni di vita ho vinto io!
«Shawn verresti anche tu?» chiedo spontaneamente.
Ma che stupida sono?
Non dovevo farlo.
Deglutisco e mi tiro qualche pizzicotto sul braccio. Non mi sono neanche accorta di cosa stavo dicendo.
Shawn rimane un po' sorpreso.
«In realtà sono anche già invitato alla festa da Cosmo. Ci vediamo lì» sorride lui.
«Ora però vado che è quasi ora di cena» continua «grazie Meg, davvero» dice e sorrido.
Si saluta con Ben, lo accompagno alla porta e lo saluto anch'io.
Chiudo la porta, poso la testa su essa e chiudo gli occhi .
«Sei proprio cotta» sento dire da Ben.
«Sta zitto tu» dico severa.
Lui ridacchia come un cretino. Quanto non lo sopporto.
Vado di sopra in camera mia e mi chiudo in bagno. Una bella vasca e quello che ci vuole.

Dopo che mi sono rilassata per bene, esco e mi vesto.
Grande dilemma chiamato "vestirsi". Apro il mio armadio con l'intento di mettermi cose a caso. Però poi penso che è una festa e che c'è Shawn.
Mi serve un aiuto. Prendo il cellulare e chiamo Alex, magari mi consiglia qualcosa.
"Hey Meg" ha risposto subito per mia fortuna.
"Alex! Come stai?"
"Meglio dai. Mi hanno detto che l'influenza sta girando, come ogni anno a febbraio dopo tutto." ammette.
"Già.. senti un po'.. Sta sera mio fratello Ben mi porta da Cosmo!" dico entusiasta.
"Davvero!! Oddio l'hai convinto veramente?" ride lei.
"Ti giuro... e ci sarà anche Shawn"dico deglutendo.
"Capito tutto. Vuoi un consiglio su come vestirti!" indovina lei.
"Esatto!" ridacchio.
"Come ti conosco bene... io comunque opterei per un vestitino, uno di quelli carini che hai tu e che non hai mai usato"
"No, Alex, non esiste pro-
"E proprio perché ti conosco così bene che per te andrebbe bene un semplice leggings con un top .." mi blocca prima che riesca a finire la frase.
"Però il vestitino non ti starebbe male... quello nero che abbiamo simile intendo" continua.
"Vada per il leggings" sorrido.
Ride anche lei.
"Grazie Alex ti adoro lo sai" dico.
Subito dopo che mi saluta, chiudo la chiamata e mi precipito a vestirmi.

[...]

«Pronta?» dice Ben entrando in stanza.
«Si andiamo.» metto il cellulare nella tasca della giacca e lo seguo al piano di sotto.
Salgo in macchina e lui parte.
«Ti è piaciuta la cena almeno?» se ne esce Ben.
«Perché me lo chiedi? E comunque sinceramente sei portato a fare solo i muffin, mi dispiace» ridacchio.
Lui alza gli occhi al cielo e fa l'offeso.
«Dai su! Stavo scherzando, non era poi così tanto male..» dico.
«Sei proprio malvagia» conclude sorridendo.

Arriviamo di fronte al locale ed entriamo.
Ben va in una direzione, verso i suoi amici, mentre io cerco Shawn.
Inizio a girare per il locale e poi mi fermo, ascoltando la musica prodotta da mio fratello. Però, è bravo.
Sento due mani stringermi i fianchi e subito balzo indietro per lo spavento.
«Shawn, ma sei pazzo!!» dico calmandomi.
Lui inizia a ridere, probabilmente vedendo la mia reazione.
«Ciao anche a te, Meg» ride «Dai ti offro qualcosa così mi faccio perdonare» sorride e fa l'occhiolino.
Ma quanto bello è?
Mi maledico mentalmente per aver pensato quella frase.
C'è una parte di me che è innamorata di lui, mentre l'altra continua a negarlo. Ne uscirò da situazione... penso.
Bevo il drink sul bancone, non ho idea di cosa sia, ma è buono.

«Eccoti Shawn!» sento dire e mi giro di colpo per vedere chi ha quella voce da oca. Nicole e le sue amichette.
Santo cielo!! Possibile che è dappertutto quella?!

Guardo Shawn e lui ricambia il mio sguardo e le risponde.
«Dovevamo vederci?» chiede.
«Nono, ti stavo cercando, ed eccoti qui!» giuro che se dice un'altra parola con quella vocetta, la strozzo.
Shawn la guarda stranito, so che non la sopporta. In fondo nella mia scuola nessuno la sopporta. Ah già c'è Jim, ma lui è un caso a parte.
Shawn si gira verso di me e si trattiene una risata, come faccio anch'io.
«Andiamo» sussurra mentre Nicole si gira dall'altra parte per bere il suo drink.
Usciamo fuori e scoppiamo a ridere.
«Ma che gallina spennacchiata è?» dico coprendomi il viso con le mani.
«È un insulto alle galline» risponde Shawn e io continuo a ridere.
Appoggio la schiena sul muro del locale e scivolo giù sedendomi sul cemento. Sono stanca morta.

«Megan» mi chiama, io mi giro verso di lui e vedo che mi sta fissando.
«Dimmi» dico stranita.
Passano una manciata di secondi prima che risponda, che a me sembrano ore.
«Oh nulla nulla, scusa» evita il mio sguardo e si passa una mano nei capelli.
« È meglio se rientriamo ora» dico rialzandomi.
Lui annuisce e mi segue.

Chissà cosa voleva dirmi...

Ruin // Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora