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Mi ha chiamato porca, ha detto che faccio schifo e ora vuole che io apra?
«Vattene Shawn.» ordino arrabbiata sbattendo ancora il pugno contro la porta, se continuo così si spacca.
«Ero ubriaco.» continua.
«Non pensavo fossi quel tipo di ragazzo..» dico ovvia. Che si vergogni.

«Non lo sono, lo sai. Ma ero arrabbiato e ti ho già spiegato il motivo. Jacob mi ha ordinato di stare lontano da te perché stavate insieme, come potevo reagire?» non ci credo che Jacob ha detto queste cose. Lui lo sa che siamo solo amici, perché si è comportato così?

«Shawn te ne vuoi andare? Non ti sopporto più! Stai dicendo un sacco di cavolate e lo sai. Mi hai detto che faccio schifo, beh anche tu me ne fai e tanto. Ora perché mi vieni a cercare se poche ore fa ti sbaciucchiavi con Nicole? Vai da lei.» sono esasperata a dir poco. Deve capire che non voglio più vederlo.

«Non sono cavolate, è la verità. Jacob è innamorato di te, possibile che non te ne sei accorta? Ormai lo sanno tutti. Non ti ho mai detto che fai schifo, e mai lo farò.» cerco di non ascoltarlo ma proprio non riesco.

Perché le persone mi deludono sempre?

«Davvero non me lo hai mai detto? Mi hai dato addirittura della porca. Attento a ciò che dici.» queste sono le ultime parole della nostra conversazione. Non sento più nulla, sono di nuovo sola.

Shawn sbatte la porta del bagno, segno che è uscito. Non aveva più nulla da dire, no? Io invece ho tante cose da dire. Due persone se ne sono andate dalla mia vita nel corso di pochi giorni.

Esco dal bagno e vado verso il lavandino. Ho due occhi neri che faccio invidia ad un panda, ma non riesco a smettere di piangere. Non pensavo di essere così fragile.

Se solo Shawn e Jacob sapessero che sto passando in famiglia, non mi avrebbero mai fatto tutto questo. Ma ovviamente non è neanche colpa loro, sono io che non voglio aprirmi.

Cerco di pulirmi il viso, ma è abbastanza difficile togliere questo mascara. Mi guardò in quel piccolissimo specchio: sono molto meglio di prima, ma non posso presentarmi in classe così. Andrò a casa a struccarmi e tornerò per ora di pranzo.

Mi giro andando verso la porta. Shawn era ancora lì, con la schiena appoggiata alla porta che mi stava guardando.
Prendo un colpo quando lo vedo, non me l'aspettavo.

«Giuro io non volevo dire quelle cose, non volevo farti del male. Non penso tutto quello tu lo sai.» la sua faccia sembra disperata, ma a me non importa nulla.

Scuoto la testa e cerco di aprire la porta, ma devo tirare al posto di spingere e con Shawn che mi blocca non riesco.

«Fammi uscire.» quasi urlo.
«So che non ci sarà niente di più, ma non voglio perdere la tua amicizia.»

«Potevi pensarci prima.» alzo le spalle come se non mi importasse nulla, ma non è vero. Sono brava a fingere però.

«Dimmi solo una cosa.» dico. «Perché hai postato quella foto su Instagram con Nicole? Perché hai detto ad Alex che stavate insieme? Volevi forse farmi ingelosire?»

«Sono stato uno stupido perdonami, Megan. Si forse volevo farti ingelosire, o semplicemente andare avanti. Ma ti prego, non voglio perderti.» mi prende il viso con le mani. I suoi occhi sono lucidi.

Si stacca dalla porta e mi viene ancora più vicino. Approfitto del momento ed esco, lasciandolo solo nel bagno.
Cerco di fare più veloce possibile raggiungendo l'ingresso. Shawn da un calcio abbastanza forte ad un armadietto, spero solo che la preside abbia sentito così viene sospeso di nuovo.

[...]
Per fortuna a casa non c'era nessuno, sennò mi avrebbero fatto troppe domande.
Ritorno a scuola completamente struccata, non è che cambi molto con o senza trucco per cui non mi interessa.

È ora di pranzo e tutti sono in mensa.
«Megan!» mi chiama Alex dal suo tavolo. È insieme a Jacob e April, una ragazza con cui non ho mai socializzato anche se fa quasi i miei stessi corsi.

Non la calcolo, dopo le spiegherò il perché. Vado in un altro tavolo da sola. Vedo che lei ci resta un po' male e si gira verso Jacob. Mi sento osservata, sarei restata a casa, il problema è che non so a che ora mio padre ritorni.

Mangio poco, quasi nulla. Tanto so che sto pomeriggio mi riempirò lo stomaco di schifezze.

Cerco Shawn ma non lo trovo. Perché lo sto cercando?
Vedo Nicole che sta facendo la gallina, quello è il suo lavoro, con dei ragazzi dell'ultimo anno.
Che schifo.

[...]
Le lezioni sono sempre più lunghe quando si è soli.
Finalmente si fanno le 14:30 e usciamo.

«Meg!» Jacob mi blocca prendendomi per il polso. Perché tutti hanno sto vizio di prendermi per i polsi?

«Lasciami!» urlo e tutti si girano.

Jacob's Pov
Perché fa così? Mi guarda con gli occhi lucidi, si libera dalla mia presa e gira i tacchi. Quasi corre verso il cancello e scompare dalla mia vista.

Oggi mi ha evitato tutto il giorno, io le volevo solo parlare dell'altra sera. Mi ha chiamato molto tardi ed era abbastanza disperata.
Non le voglio dire che il motivo per cui io e Shawn abbiamo litigato è proprio lei.

Guardo Alex confuso e poi sposto lo sguardo dietro di lei.

Quel troglodita di Mendes.

«Cosa le hai detto.» sussurro avvicinandomi bruscamente a lui.
«La verità.» dice con fare di sfida.
Non ci vedo più dalla rabbia e gli vado completamente addosso. Gli tirò un pugno su quel bel faccino e lui indietreggia. Non si doveva permettere di dire i fatti miei a Megan.

Lui reagisce e mi colpisce, finiremo di nuovo sospesi.
Mi spinge fino alla parete e sento la schiena in fiamme per la violenza con cui mi ha spinto.

«Ma siete impazziti? Smettetela!» sento le urla disperate di Alex che si confondono con quelle della folla che ci accerchia.

Shawn si distrae e io ne approfitto, spingo Shawn che finisce per terra, vedo verso di lui e gli tiro un altro pugno.

«Ancora? Ma non vi vergognate?»
Oh no.
Incontro lo sguardo della preside che mi brucia all'istante.
«In presidenza tutti e due. ORA.» urla.

Mia madre mi ucciderà.

N/A
Scusate sto capitolo fa schifo

Ruin // Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora