Parte 1

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Ed eccomi qui nella mia macchina diretto verso un luogo che non conosco o meglio ci sono stato per qualche giorno una vita fa non mi ricordo nulla ero troppo giovane per apprezzare le sue meraviglie pensavo solo a fare gli scherzi ai miei amici e a divertirmi.

Quindi sarà una avventura nel vero senso della parola ho avuto solo cinque giorni per metabolizzare che molto presto averi lasciato i miei affetti la mia casa la mia piccola città dove mi sono sentito sempre protetto dove tutti o quasi ci conosciamo, per andare a vivere in una città che sarà tre volte la mia, si sto andando a vivere a Roma chissà quanti posti dovrò imparare a conoscere, dovrò trovare il mio bar di fiducia dove andare a bere un caffè tutti i giorni e quello un pochino più particolare la domenica, dovrò trovare una palestra sempre se avrò il tempo di andare e soprattutto se ne avrò voglia, dovrò imparare a conoscere le strade e luoghi nuovi, se la perdo così mi sembra meno brutto.

Sono passati cinque giorni da quando ho ricevuto la telefonata della mia amica Agnese che mi chiedeva se ero interessato a un lavoro come assistente personale di non so chi mi ha detto il nome ma non mi dice molto ma ho fatto finta di niente, tanto poi averi chiesto a quella pettegola del mio amico lui di sicuro lo conosce.

Agnese dopo avermi dato tutte le informazioni necessarie mi ha dato un ora di tempo per decidere e che mi avrebbe richiamato lei, e come faccio di solito quando devo prendere una decisione prendo un foglio bianco e ci scrivo i pro e contro di questa decisione, incominciò a scrivere un pro e uno contro e mi sono accorto che per ogni pro c'era sempre e solo un contro ed è la luce dei miei occhi non so come ho a vivere senza di lui ha solo sei mesi ma già sembra che c'è da una vita il mio piccolo nipotino Riccardino, per lui avrei rinunciato a questo lavoro ma Marta mi ha detto di non preoccuparmi che non mi sarei perso nulla, mi avrebbe fatto vedere Riccardino tutte le sere, anche i miei genitori mi hanno incoraggiato ad accettare questo lavoro, hanno pensato che forse mi avrebbe fatto bene cambiare aria e avere un nuovo inizio.

Anche quella pettegola del mio migliore amico Paolo era favorevole a questo lavoro soprattutto dopo che gli ho detto li nome della persona per cui avrei lavorato, ha iniziato a dire cose senza senso poi quando gli ho chiesto chi fosse si è offeso mi ha detto di cercarlo su internet e se ne è andato dicendomi che non mi avrebbe più parlato se non avrei accettato questo lavoro.
Lo so che hanno ragione lasciare la mia città mi farà bene così non lo vedrò più e non mi sentirò più in colpa per una cosa che non ho fatto vado lontano dal mio sogno che ho lasciato a lui ad Carlo era la nostra creatura lo abbiamo conosciuto insieme e lui lo ha spezzato lo ha disintegrato insieme a questo i miei sogni e il mio cuore.

Avevo smesso di andare da una parte della città per non ritrovarmi davanti il nostro bar che è stata la mia seconda casa per molto tempo ora lui la divide con un altro, non ce la faccio a vedere come lo ha cambiato e come se io non ci fossi mai stato sia lì che con lui ho capito quanto ero importante per lui nulla invece per me lui forse era tutto.

Ora non ci voglio pensare più mi dispiace che ho perso solo del tempo per ritrovarmi solo cenere in mano e un cuore che ha smesso di battere ho chiuso con l'amore ho capito che non fa per me in fondo anche Carlo me lo diceva sempre che non ero di dimostrare I miei sentimenti forse aveva ragione.

Roma sarà il mio nuovo inizio sarà l'occasione di mettere in pratica i miei studi Agnese mi ha detto a grandi linee cosa dovrei fare e come requisito era sapere parlare le lingue con una buona conoscenza del inglese, beh io ho fatto il liceo linguistico e ho frequentato due anni di lingue al università ma ho dovuto smettere per dedicarmi al bar chissà se ora potrò dedicarmi anche alla laurea e uno dei miei rimpianti magari se avrò tempo e il coraggio andrò a chiedere informazioni all'Università la Sapienza per vedere cosa devo fare anche se sarà difficile ricominciare a studiare a 29 quasi 30 anni ma lo devo a me.

Pensami come fossi il terzo tentativo del PIN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora