Capitolo 29

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Svegliarmi con Mario tra le mie braccia non ha prezzo soprattutto perché siamo a Verona dove è stata la mia casa per tanto tempo qui sono cresciuto dove ho imparato a camminare da solo con le mie forze dove mi sono sentito protetto ma allo stesso perso ed è sempre qui dove per la prima volta i nostri occhi si sono incontrati anche se ancora non lo sapevo che mi sarei innamorato così perdutamente di lui.

Non potevo immaginare di poter immaginare di provare di nuovo certe sensazioni anzi completamente diverse da quelle che ho mai provato sono qui nel letto della nostra si da sta mattina e diventa anche sua perché ho capito che voglio dividere la mia vita con lui quindi ogni cosa mia è anche sua oltre al mio cuore.

Come sempre mi sono perso quando penso a lui ma veramente vederlo qui in questa casa mi fa veramente strano non riesco a pensare che ha guidato tutta la notte solo per venire da me ora ho perso anche la cognizione del tempo non so che ore sono cerco di alzarmi per prendere il telefono per controllare che ore sono e ci trovo un messaggio di Paolo che mi chiede come sto ha ragione non sa cosa è successo quindi cercando di non svegliare Mario mi alzo e vado a chiamare Paolo e soprattutto a vedere cosa ho in casa da mangiare non penso di avere molto visto che sono mesi che non ci sono, sembra che Mario dorma profondamente gli lascio un bacio sui capelli e poi vado in cucina e faccio partire la chiamata e Paolo mi risponde subito.

-Ehi Mona finalmente mi hai fatto stare in pensiero.

-Buon giorno anche a te Paolo scusami se non mi sono fatto sentire ma da mio fratello ho trovato Mario e non ci ho capito più niente adesso siamo a casa sai abbiamo parlato tanto e mi ha detto che siamo fidanzati.

-Ehm scusa mi vuoi dire che nel tuo letto o in casa tua in questo momento hai in casa quello stra figo di un attore per non parlare del magnifico ballerino che è cioè lo hai visto come si muove? E tu stai parlando al telefono con me cosa devo fare con te

-Senti tu se non vuoi che in questo momento apra la porta e ti vengo a bussare e ti spacco la faccia modera i termini stai sempre parlando del mio ragazzo e non mi interessa se sei il mio migliore amico un pugno non te lo risparmia nessuno.

-Fermi tutti Claudio Sona geloso marcio questa si che è una novità ma che è ti hanno rapito gli alieni per caso?

-Ma che scemo sei? Sono sempre io

-Non mi sembra questo ragazzo ti sta cambiando in bene credimi amico e sono felice ma quando me lo presenti, ti prometto che tengo le mani apposto.

-Bravo hai capito, a parte gli scherzi ti ho chiamato per organizzare qualcosa tutti insieme domani sera così ve lo presento non so ancora per quanto rimaniamo qui.

-Ok non ti preoccupare organizzo tutto io Claudio, a comunque se apri la porta sul tuo zerbino ci potresti trovare qualcosa che penso possa servire.

-Grazie Paolo sei sempre il migliore e scusa per prima non volevo.

-Non ti preoccupare Claudio.

Dopo averlo salutato apro la porta come mi ha detto e veramente senza di lui non so come fare mi ha fatto trovare un minimo di spesa sa che in casa non avevo nulla e mi devo ricordare che prima di andare via di fargli un regalo ho capito ancora una volta quanto io possa contare su Paolo è proprio come un fratello per me.

Guardo quello che c'è dentro e ci trovo alcune cose che mi potrebbero fare comodo guardo l'ora effettivamente sono le due del pomeriggio e sarebbe il caso di mangiare qualcosa quindi prendo delle piadine e inizio a prepararle devo dire che Paolo ha proprio pensato a tutto nel frattempo che la padella si riscalda chiamo i miei per dirgli che domani a pranzo ci sarà una persona in più non sono stupido di sicuro Andrea gli avrà già detto che Mario è qui e infatti mamma non mi è sembrata poi così tanto sorpresa vabbè che io gli ho sempre fatto una sempre fatto una testa grande su Mario e sapete cosa penso però non ditelo a Mario e soprattutto a mia madre mi farebbe fuori, secondo me mia madre è segretamente una fan del mio ragazzo mi piace questa cosa e allo stesso tempo mi fa ridere vi immaginate se farò una scenate di gelosia come quella che ho fatto poco fa a Paolo oddio non ce la posso fare ma perché tutte a me capitano.

Pensami come fossi il terzo tentativo del PIN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora