Pensami come fossi il terzo tentativo del PIN

Capitolo 39

Eccoci arrivati a casa finalmente questo viaggio con Mario come è sempre un avventura da Roma a Verona ci sono al incirca cinque ore di macchina ma chissà perché per noi due durano sempre un pochino di più, tra i battibecchi che abbiamo per chi deve guidare o per come guidare si perché io e lui siamo diversi pure in questo, Mario ha una guida diciamo al limite dello sportivo gli piace correre infatti quando guida lui in autostrada é quasi sempre sulla terza corsia quando sarebbe solamente la corsia di soparso invece io sono quello che guida con calma e c'è lui che mi dice per fino una lumaca mi ha superato si diverte tutto il tempo a farmi queste battutine poi si lamenta di come canto perché dice che gli faccio venire il mal di testa ma io lo so che in fondo sono il suo cantante preferito anche se non lo ammerebbe mai perché sa che io attraverso le canzoni gli dico che lo amo infatti di una canzone non prendo solamente le parole che mi colpiscono e glielo canto.

Però alla fine bisticciamo perché abbiamo due caratteri forti e dallo scherzo la prendiamo sul serio e da un momento dove in macchina c'erano le nostre risate capita l'unico rumore che si sente e la radio finché non c'è troppo silenzio nella macchina e non importa chi guida ma al primo autogrill disponibile ci fermiamo per fare pace perché si noi due possiamo anche discutere o litigare ma poi facciamo subito pace basta guardarci negli occhi per qualche minuto in silenzio e poi trovarci a metà strada per darci un bacio e così passa tutto.

Beh non devo dirvi che poco dopo un paio di ore potrebbe essere successo sempre la stessa cosa noi siamo così e sapete cosa vi dico non ci cambierei per nulla al mondo e poi mi sono innamorato di lui anche se ogni tanto mi fa veramente arrabbiare.

Adesso siamo arrivati a casa nostra e abbiamo deciso che per questa sera non ci muoviamo da qui ci faremo portare la cena a casa che di sicuro ci mangeremo sdraiati sul divano mentre ci guardiamo un film o una delle mille serie che ultimamente a Mario piace guardare e alla fine mi ritrovo a seguirle insieme a lui sono le serate che mi piacciono di più anche perché abbiamo due vite piene e siamo fuori quasi tutto il giorno e quindi la sera non ho la voglia uscire e lo stesso vale per Mario, ci piace avere dei momenti solo nostri.

Adesso Mario è di là che sta facendo una doccia e io intanto sto chiamando per la cena e sto preparando il tavolino davanti alla TV e una coperta per coprici e basta un attimo e mi ritrovo a pensare come le cose in questo mese sono cambiate ci siamo avvicinati molto adesso non abbiamo più paura di dirci determinate cose e abbiamo imparato a prenderci dei momenti solamente per noi, se mi avessero detto che mi sarei innamorato di nuovo di una persona forse gli avrei riso in faccia e invece ora con Mario ho capito il vero significato della parola amore e mi sono accorto che non lo avevo mai provato prima di lui forse questi pensieri il ho già fatti però non riesco a non pensare che sono qui a Verona con Mario e domani passeremo tutto il giorno con la mai famiglia, prima di incontrare Mario non avevo mai presentato un mio fidanzato alla mia famiglia, e sono contento che sia stato lui il primo mi piace vedere come si trova bene con loro poi la cosa che adoro di più e vedere lui con mio nipote e una delle mie cose preferite si vede che gli vuole bene e poi Riccardo lo adora pensate che riconosce anche la sua voce al telefono.

Talmente ero perso nei miei pensieri che non mi ero accorto che Mario era ritornato dal bagno e mi sta chiedendo qualcosa ma talmente ero perso nei miei pensieri che non ho sentito cosa mi ha chiesto infatti sorride e scuote la testa mentre si avvicina a me e mi da un bacio e poi mi dice.

-Amò ma io come devo fare con te?

- Ehi Amore cosa avrei fatto adesso?

-Come cosa hai fatto? Io ti parlo e tu non mi ascolti a cosa stivi pensando?

- Si hai ragione e scusami Amore ero sovrappensiero cosa mi avevi chiesto?

-Amò ma si può sapere a cosa stavi pensando?