Capitolo 33

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Ancora non ci credo finalmente ho portato un ragazzo a casa dei miei genitori e cavolo devo ammettere che Mario ci sta proprio bene nella mia famiglia.

Sapete quando immaginate qualcosa ma poi ti rendi conto che quello che vivi è meglio sotto ogni punto di vista ecco da quanto io e Mario ci amiamo mi sono immaginato mille volte questo giorno il pranzo della domenica con i miei genitori e mio fratello e mia cognata e lui il mio piccolo nipotino e Mario al mio fianco beh quello che mi ero immaginato non si avvicina per nulla a quello che sto vivendo, mia madre lo adora a forse non vi avevo detto che mia madre è una sua fan lo segue dal programma che ha fatto e poi lo ha seguito in ogni cosa che ha fatto beh voi sapete che io e Mario ci siamo conosciuti quando era venuto nel mio bar a bere un caffè e lui in quel periodo si trovava qui a Verona per uno spettacolo e ho scoperto oggi che mia madre ci è andata vi rendete conto a momenti conosce meglio lei di me il mio fidanzato.

Dovete vederla come pende dalle sue labbra di come lo guarda di come gli chiede Mario tutto a posto ti serve qualcosa beh a mia madre secondo voi non piace il mio fidanzato vero? Lo sapete che potrei essere quasi geloso a me a momenti non mi ha nemmeno guardato ma va bene così sono contento perché vedo lo sguardo felice non mi dispiace dividere mia madre con lui, poi anche con mio padre a fatto subito amicizia prima gli ho visti seduti sul divano a parlare fitto fitto non ho capito bene di quale squadra di calcio e della sua posizione nella classifica non ho capito nemmeno una parola del discorso che hanno fatto ma vedere mio padre e Mario parlare come due persone che si conoscono da sempre mi fa molto piacere.

Mi fermo a guardare Mario che sorride come fa con me lo vedo felice si vede che è al proprio agio adesso per esempio sta parlando con mio padre sul divano e in tanto tiene in braccio mio nipote che si è addormentato in braccio a lui.

Sapete cosa mi diceva mia nonna? I bimbi lo sanno quando una persona è buona e se si addormentano tra le tue braccia vuol dire che si fida di te ed è vero Riccardo già l altro giorno ha dimostrato di fidarsi di Mario quando è venuto qui a Verona, che ci devo fare vedere due delle persone più importanti della mia vita insieme mi fa scoppiare il cuore e mi innamoro ancora di più di entrambi mentre il guardo istintivamente mi porto una mano a toccare la luna il simbolo di Mario è come averlo sempre con me ad un certo punto mi sento una mano sulla spalla e salto in aria mi giro e mi ritrovo mia madre che ride e io la guardo male e lei ride ancora di più e io aspetto che si calma e gli dico.

-È tanto divertente? Mi sono spavento

-È certo scusami figlio mio eri intento a guardare Mario Serpa hai ragione.

-Mamma ma la finisci.

- No dai Claudio non dirmi che sei geloso di tua madre stai scherzando vero?

- No non sono geloso cosa dici?

- Claudio Sona ti ho messo al mondo non puoi fregare tua madre tu sei geloso e come.

- E va bene un pochino ma non lo faccio a posta non mi piace dividerlo con le persone.

-Sai prima vi guardavo si vede proprio che vi amate, vi cercate con lo sguardo se siete lontani se uno parla con una persona con la coda del occhio cerca di capire dov'è l'altro è quando siete vicini quasi vi toccate come se avete bisogno il contatto uno del altro ed è una cosa bellissima, hai avuto la fortuna di trovare una persona come Mario e te lo meriti figlio mio dopo tutto quello che hai passato anche se non ci hai detto niente noi ci siamo accorti che sei stato tanto male ma guardati adesso sei rinato questo ragazzo è veramente oro.

- Eh hai ragione mamma Mario mi ha ridato la sicurezza che avevo perso mi fa sentire importante prima di lui avevo paura di tornare ad amare ma con Mario e così semplice sai finalmente lo posso dire ad alta voce mamma che sono felice.

-E si vede Claudio che sei felice non so come poterlo ringraziare per quello che ha fatto per te, ma si vede anche che tu fai bene a lui sai.

-La verità è che ci facciamo bene entrambi.

- Non fatevi portare via questo sorriso mi raccomando perché quello che avete voi due è qualcosa di speciale.

Mia mamma finisce la frase e mi guarda e io l abbraccio e gli dico che gli voglio bene quando ci stacchiamo mi dice che è pronto il pranzo e di portare Riccardo nella vecchia stanza di mio fratello che li c'è la sua culla quindi mi avvicino a Mario per prendere Riccardo e portarlo di là ma visto che sta dormendo così bene Mario decide di portarlo lui così io lo accompagno e gli faccio strada quando arriviamo nella vecchia stanza di mio fratello apro la porta e Mario entra per primo e io chiudo la porta e mi avvicino alla culla per spostare le lenzuola e Mario adegia mio nipote nella culla ma prima gli da un piccolo bacio sulla fronte come per dirgli che adesso lo metto giù ma lui lo protegge proprio come faccio io con entrambi dopo aver visto questa scena i miei occhi fanno fatica a trattare le lacrime e spero che Mario non se ne accorge sarà stato un gesto forse spontaneo ma per me vuol dire tanto forse solo a lui io affiderei mio nipote.

Mario dopo aver messo giù Riccardo e averlo coperto e lasciato un ultima carezza si sto guardando ogni suo gesto perché veramente sembra che da sempre si sia occupato di lui invece è solo la seconda volta che lo vede e già lo tratta come fosse suo nipote niente ha ragione mamma una scelta migliore non la potevo fare.

Mario si avvicina a me e mi lascia un piccolo bacio a fior di labbra ma io non sono d'accordo perché le sue labbra mi sono mancate e allora porto una mano dietro la nuca di Mario e lo avvicino per approfondire il bacio e ci baciamo ci stacchiamo solo perché siamo senza fiato e lui ancora sulle mie labbra mi dice.

- Amò dai che ci stanno aspettando e poi potrebbero vederci.

-Beh scusa quale sarebbe il problema se ci vedono baciarci lo sanno che ci amiamo non c'è nessun problema.

- Amò ma è la prima volta che li vedo non vorrei fare brutta figura con loro.

- Mario lo vuoi capire che già ti adorano mia madre stra vede per te e mio padre poi è così contento di avere una persona in più per parlare di calcio e beh poi non parliamo di Riccardo cioè lo hai visto qui non farti problemi.

- Loro sono fantastici.

-Lo so ma tu sei speciale e loro lo hanno capito subito ti amo Mario

-Ehm mi dici cosa ho fatto io per meritarmi uno come te? Ti amo anche io Claudio.

E non gli faccio finire la frase che lo ribacio e quando ci stacchiamo gli dico che andiamo lo vedo agitato per sta volta va bene così lo so che non vuole fare brutta figura diamo un ultima carenza a Riccardo e prendo il beby monitor e torniamo di là dagli altri.

Io e Mario ci sediamo uno vicino al altro e io gli prendo la mano sotto il tavolo forse è la prima volta che veramente mi accorgo veramente che siamo tutti insieme io che fino ad ora non avevo portato nessuno a casa ho portato il mio fidanzato ed è il primo ragazzo a cui ho donato il mio cuore e poi mio padre che è seduto a capotavola ci guarda e sorride e da il benvenuto in famiglia a Mario e io subito mi giro verso di lui perché sento la stretta alla mano farsi più forte e vedo i suoi occhi diventare lucidi io lo so che per lui è importante quello che gli ha detto mio padre lui con i suoi non ci è mai andato tanto d accordo e sono contento che mio padre gli abbia detto una cosa così bella e io istintivamente mi avvicino e gli do un piccolo bacio senza pensare che siamo tutti seduti a tavola come se fossimo da soli e lui mi sorride e mi dice grazie.

E dentro quel grazie so cosa c'è dietro

Grazie per amarmi

Grazie per sopportarmi

Grazie per essere al mio fianco

Grazie per farmi sentire importante

Grazie per avermi regalato una famiglia.

Lui è il mio tutto e si merita il meglio lo amo e sono sempre più convinta della mia scelta non averi potuto desiderare un uomo migliore al mio fianco.

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Spero che vi piaccia lo scritto di getto manca veramente poco alla fine di questo viaggio ma hanno ancora qualcosina da raccontare.

Grazie come sempre vi mando un forte abbraccio 🌈🖤

Pensami come fossi il terzo tentativo del PIN Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora