Così rimango sola, immersa in una specie di bolla.
Una bolla dove si moltiplicano i miei pensieri.
Dove naviga la confusione e dove stranamente non so scegliere.
Forse non dovrei darmi una possibilità, perché dovrei essere felice?
Perché?
Tornare a essere felice vuol dire tornare a comunicare, parlare con gli altri, frequentare la scuola, farsi offendere.
Mi stringo nelle spalle e abbasso la testa.
Così il mio sguardo cade sulle mie gambe.
Io sono orrenda.
Ho sempre odiato il mio corpo, le mie forme.
Fin da piccola mi sono sentita sempre diversa.
Tutti mi dicevano di perdere peso.
"Sai con qualche chilo in meno potresti fare la modella".
"Se perdessi qualche chilo staresti benissimo". Mi ripetevamo le persone più eleganti.
Mentre i miei compagni di scuola, se così si possono definire, utilizzavano termini più aggressivi.
Le mie amiche si lamentavano del proprio fisco, anche se in realtà erano perfette.
"Che grassa che sono".
"No tesoro hai un fisico da paura, vorrei averlo io".
"Grazie amore ma il tuo è nettamente migliore".
Potevano continuare per ore, riempirmi la testa mente io rimanevo a fissarle e a piangere dentro.
Perché io non sono perfetta?
Con la morte di mia sorella smisi di mangiare, iniziai ad odiare il cibo.
Persi tanti chili ma le persone non smisero di giudicarmi.
Prima per loro ero troppo grassa, mentre adesso sono troppo magra.
Così mi sono resa conto che le persone sono stronze perché non smettono di giudicarti mai , puoi essere perfetta ma loro ti troveranno sempre difetti.
Cos'è questa ...apparizione?
Mi domando quando vedo Christian venirmi incontro con uno strano libro tra le mani.
-Coraggio non avere paura seguimi-. Dice lasciando cadere la sigaretta sul prato per poi calpestarla.
-N-non eri andato ...via?-. Chiedo sorprendendomi di averlo davanti.
-Io non vado mai via, però posso scomparire per qualche minuto ragazza-.
Mi prende per mano, questa volta il tocco è delicato, quasi dolce, estremamente morbido.
-Adesso mettiti sulle ginocchia e gattona-. Lo guardo stranita.
-No, non lo faccio-. Rispondo seccata.
Per quale motivo dovrei farlo?
Prima che possa rifletterci lui si butta a terra, inizia a gattonare velocemente, guardandosi dietro le spalle.
Mi fa segno di seguirlo.
Così da stupida ragazzina lascio che le mie gambe tocchino la terra.
-Perché stiamo gattonando, dove stiamo
Andando?-. Lo vedo sorpassare la rete che delinea la nostra area.
La sorpassa strisciando sotto il filo metallico.
-Forza Serena-. Scuoto la testa.
-Perché?
Non possiamo superare questo recinto.
Cosa vuoi fare?-. Lui mi guarda divertito, con la faccia sporca di fango.
-Cristo, quante storie.
Se mi segui...saprai cosa voglio fare.
Se rimani lì non lo saprai mai-.
Si gira di spalle ed inizia a correre al di là del confine.
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Ragazze per ora faccio Questo piccolo aggiornamento ma credo di pubblicare la seconda parte di questo capitolo adesso.
Accettate ?❤️
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•Borderline•
Roman d'amour•Serena a soli 14 anni subisce una grave perdita, una malattia si porta via sua sorella Chiara, con la quale era sempre stata molto legata. La morte di Chiara provoca in Serena un gravissimo disturbo post traumatico. Serena inizia a smettere di viv...