SESTO CAPITOLO. MI SONO INNAMORATA DI TE

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NdA RATING ROSSO

Non ho bisogno di pensarti...
Non ho bisogno di sognarti...
Sei parte di me..
Sento il tuo respiro sulla quella pelle che ti appartiene..
ti reclama...ti pretende....

"Non mi sei di aiuto Stephan...smettila..." mi metto a ridere cercando di allontanarlo ma lui mi tiene strette le gambe e continua a massaggiarmele avanti ed indietro "Ma ti sto facendo rilassare"
"Mi stai distraendo invece....se ti portassi ad ogni mio impegno di lavoro non riuscirei più a lavorare alla fine" gli sfioro il mento con la punta delle dita e poi mi sporgo per baciarlo sulle labbra "Sei impossibile..." lui ride e poi si rimette comodo sul divanetto con le mie gambe in grembo. La gonna mi è pericolosamente risalita sulle cosce, così me la sistemo ma è molto corta di suo quindi decido di lasciar perdere. Tanto quasi tutti gli stilisti uomini che gironzolano per l'atelier sono gay, così come i modelli...io e Stephan siamo lì ormai da un paio d'ore e per fortuna siamo quasi alla fine di quella lenta ed estenuante tortura. Nessuno degli stilisti che mi ha proposto le proprie creazioni mi ha entusiasmato "Immagina essere da soli qui adesso...questo divano mi sembra molto comodo"
"Stephan....finiscila..." avvampo sotto al suo tocco e sotto al suo sguardo che mi sta letteralmente spogliando con gli occhi "Guardami..." alzo la testa dai fogli che sto cercando di leggere e lo trovo a fissarmi con un'espressione intensa e magnetica "Ti sto guardando" mi metto la parte finale della matita in bocca e la faccio rigirare lentamente "Tu sei impossibile" mi toglie la matita dalle labbra e la sostituisce con la sua bocca che esigente reclama la mia per un bacio che mi fa finire praticamente in braccio a lui. Quando ci stacchiamo ci guardiamo, occhi negli occhi per almeno un minuto...se non avevo sperimentato e vissuto sulla mia pelle fino a quel momento il significato dell'espressione "fare l'amore con gli occhi" posso dire che quello che sta succedendo in quell'attimo prolungato all'infinito è proprio quello...Stephan continua a massaggiarmi le gambe mentre io gli ho posato le mani sulle braccia. Non stacchiamo mai il contatto visivo mentre le nostre teste si riavvicinano come se fossero due calamite "Sei mia..." la sua mano destra mi si posa sul collo...il suo pollice traccia il profilo della mia gola ed io annaspo in cerca d'aria. Ho seriamente difficoltà a respirare...sono soggiogata, stregata, completamente ammaliata. Ogni gesto che lui fa è pieno di possesso...mancano 24 ore al nostro 'arrivederci' perché non è assolutamente un addio e non so come farò a salire su quel dannato treno..
Le sue dita sfiorano la mia scollatura, poi passano sul top blu che indosso, scendono sul lembo di pancia che ho scoperto per poi fermarsi sul tessuto della mia gonna nera. Penso che si fermi...sarebbe assolutamente meglio che si fermasse...siamo in quel momento da soli ma potrebbe arrivare da un momento all'altro qualcuno "Che hai intenzione di fare?"
"Nulla...." la sua mano passa sotto la mia gonna e tocca velocemente le mutandine del costume argentato "Tutto questo è mio....solo mio" annuisco e poi lo bacio di nuovo "Solo tuo...sono solo tua" lui sorride e poi mi marchia la pelle toccandomi la coscia e sfregando il pollice dove mi sto bagnando in modo indecente per lui "Quanto sei bella piccola"
"Smettila...ancora una sfilata e poi andiamo via...non vedo l'ora di stare da sola con te"
"Anche io" ci ricomponiamo in tempo per venir raggiunti da l'ultimo stilista che deve sottopormi i suoi modelli. È quello in cui ripongo più fiducia, ha notevole talento e quindi sono curiosa di vedere le sue creazioni "Sasha...ho particolarmente fretta...sei pronto?"
"Si...cioè no....mi manca un modello per le mie due creazioni maschili..."
"Ho io un modello per te...Stephan..."
"Che? Ma no...non farò il modello"
"Saresti perfetto...per favore" lo stilista fa una faccia implorante ed io sorrido a Ste "Dai sarà divertente...poi te ne faccio una io di sfilata privata...stasera...."
"Sei scorretta...lo faccio solo per te..." lui si alza ed io batto le mani...Sasha trascina Stephan nel dietro le quinte ed io mi alzo per sgranchirmi le gambe. Quella mattina abbiamo già avuto due incontri molto ravvicinati e mi sento piacevolmente stanca e con i muscoli doloranti. Mentre io rifacevo velocemente la valigia Stephan mi aveva mostrato cosa avrei dovuto indossare quel giorno. Così come il vestito della sera prima anche quello era un abbinamento più da ragazzina rispetto a quello che usavo tutti i giorni. Canotta blu scollata e corta, gonna nera di cotone molto semplice e molto corta più un costume argentato. Ai piedi sandali rasoterra con delle pietre blu. I miei capelli scuri erano acconciati in una treccia morbida buttata su una spalla. Mai mi ero sentita così a mio agio nella mia pelle...sono più rilassata, più sciolta, più sorridente e più felice. Mi risiedo quando una musica martellante inizia a diffondersi per l'atelier. Le modelle iniziano a sfilare ed io posso finalmente vedere dei modelli validi e molto belli...prendo appunti fino a quando dal retro esce una modella seguita da Stephan. Lei praticamente non la fisso perché i miei sguardi sono tutti per il ragazzo che indossa un paio di pantaloni eleganti grigi ed una giacca dello stesso colore con dei lievi dettagli lucidi. Stephan non ha nulla sotto la giacca ed è a piedi nudi... io deglutisco perché è estremamente sensuale ed erotico..lui tiene una mano alla base della schiena della modella ed io provo un moto di insana gelosia. Lui è mio....stringo le dita sulla matita e poi inevitabilmente sorrido quando Stephan mi fa l'occhiolino...sento un brivido scorrermi per tutto il corpo e sfrego il bacino contro il divano "Mannaggia a te Stephan..." alzo gli occhi al cielo e poi lo vedo tornare nel dietro le quinte. Fino a quando i miei occhi non si erano ancora posati su di lui ero una ragazza sicura di me, rompicoglioni e anche stronza a volte. Ora sono soltanto creta nelle sue mani...lui schiocca le dita ed io mi sciolgo...ha il potere di farmi fare cose che ritenevo impossibili per me fino a qualche giorno prima. Devo seriamente mettere le distanze fra noi due perché quando ce l'ho vicino non penso razionalmente mentre ho estremamente bisogno di ritrovare un pochino della mia razionalità. Devo tornare ad essere Chiara Ricci e non soltanto Chiara, ragazza perennemente in tempesta ormonale che si scoperebbe il suo ragazzo 24 ore su 24. È già molto preoccupante che io pensi a lui come al mio ragazzo..io uo fidanzato ce l'ho, completamente ignaro di tutto e sicuro di farmi diventare sua moglie di lì a tre mesi. Sbuffo frustrata e poi sgrano gli occhi quando vedo la coppia che mi si para davanti. La modella è ovviamente molto bella ed indossa un vestito nero quasi completamente trasparente, anzi è trasperente diciamocelo tranne per due strisce che coprono il seno e la parte che va dall'ombelico alle cosce. Per il resto il tessuto fa intuire ogni dettaglio del suo corpo da modella. Stephan invece indossa un completo elegante nero, dal taglio classico con la giacca stretta che fa intuire ogni muscolo, e una camicia bianca portata fuori dai pantaloni. Quando i due fanno la sfilata davanti a me e poi si girano noto come il tessuto stretto dei pantaloni metta il risalto il fondoschiena di Stephan e come la giacca sottolinei le spalle "Sei completamente illegale vestito così" lo dico a bassa voce e poi mi copro il viso con le mani notando con orrore di avere le guance in fiamme "E con questo si chiude la mia sfilata..." Sasha mi guarda speranzoso ed io sorrido "Non deludi mai...hai completamente centrato il bersaglio anche questa volta..bravissimo..." lui gongola ed io gli vado vicino "Mi farò sentire presto..per ora complimenti" lui mi abbraccia brevemente e poi si allontana. Io vado verso Stephan che sta parlando con la modella semi nuda praticamente "Andiamo..." gli faccio scorrere le unghie lungo la schiena e sento il brivido che gli procuro "....tesoro?" la ragazza fa un passo indietro ed io da una pacca scherzosa sul fondoschiena di Stephan "Mi cambio e arrivo" lui mi prende la mano e mi fa un baciamano per poi scomparire. Mi comporto da fidanzatina gelosa e quello non va assolutamente bene...

LINEA CALDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora