Sei il primo mio pensiero che al mattino mi sveglia
L'ultimo desiderio che la notte mi culla
Sei la ragione più profonda di ogni mio gesto
La storia più incredibile che conosco, conoscoEccoti, come un uragano di vita
E sei qui, non so come tu sia riuscita
A prendermi dal mio sonno scuotermi
E riattivarmi il cuore"Si, certo...ovviamente...no, assolutamente no..." cercando di tenere in equilibrio le circa 90 cose che ho in mano, più il telefono incastrato fra l'orecchio e la spalla, striscio il badge ed entro nell'Executive Suite "Ma sei matta? No, no e ancora no..." poso sul tavolino la borsa, la cartellina e tutto il resto e poi rimango interdetta...pensavo di essere sola, Stephan mi aveva detto che avrebbe tardato un pochino e che non sarebbe arrivato se non alle sei. Io avevo calcolato di avere tutto il tempo di farmi una doccia, magari mettermi qualcosa di carino ed aspettarlo comodamente sdraiata sul letto. Invece lui è appoggiato allo stipite della porta che conduce in camera e mi fissa con gli occhi socchiusi. Stephan si lecca il labbro inferiore e poi incrocia le braccia davanti a sé "Si scusa ma ho un'emergenza...ci sentiamo domani..." chiudo la telefonata e butto il cellulare sul tavolino "Sono un'emergenza adesso?"
"Oh si...una bellissima emergenza..." mi sfilo le scarpe con il tacco e poi mi avvicino a lui. Gli poggio le mani sulle spalle e poi mi alzo in punta di piedi per baciarlo sulle labbra "Buon pomeriggio amore mio...che ci fai già qui?"
"Volevo arrivare prima che arrivassi tu.." mi riabbasso e poi faccio scorrere lo sguardo sul bellissimo ragazzo che mi trovo davanti. Stephan indossa solo un paio di pantaloni neri della tuta, che gli pendono in modo indecente sio fianchi...per il resto è nudo e probabilmente si è appena fatto la doccia perché la sua pelle ha quel buonissimo profumo di muschio che adoro "Spiegami perché ogni volta che ti vedo mi sembri sempre più bello....gli allenamenti ti fanno molto bene comunque..."
"Ah si?" lui porta le braccia lungo i fianchi e poi mette le mani in tasca "Oh si...sei consapevole che messo così mi fai schizzare la libido alle stelle vero? Sono 48 ore quasi che non ti vedo senza maglietta e non so se sono malata io ma mi pare che questi muscoli lievitino ogni volta che ti vedo..." gli poso le mani sugli avambracci e poi faccio scorrere le dita sulla sua pelle "Mi abbracci?" lui apre le braccia ed io ci annego letteralmente dentro "Ciao amore mio"
"Ciao piccola...ti sei riposata un pochino dopo il viaggio infernale o no?"
"Mica tanto...siamo arrivate a Roma che era quasi l'alba, ho dormito credo un'ora e poi sono andata in ufficio....sai che adoro stare fra le tue braccia?"
"Lo so...ora che dici se andiamo a letto e ti metti a riposare?"
"No...voglio prima la mia razione di coccole..moltiplicato per due almeno...hai preso il dolce?" lo guardo speranzosa e lui sorride "Può essere..." mi stacco e vado in camera. Poggiato al centro del letto c'è un contenitore enorme. Vado ad aprirlo e dentro ci trovo una varietà impressionante di pasticcini "Oh cavolo.."
"Non sapevo che dolce prendere e così ho deciso di prendere i loro spettacolari pasticcini..."
"Ti adoro..." gli prendo il viso fra le mani e gli stampo un bacio sulle labbra "Poi sai piccola che giorno è oggi vero?"
"Ovvio che lo so...volevo solo vedere se tu te ne saresti ricordato"
"È il 21 agosto...giusto due mesi fa ci siamo conosciuti proprio qui...È due mesi che ti amo Chiara...perché credo proprio di essermi innamorato di te quel giorno.." un sorriso mi nasce spontaneo sul volto...non riesco a fare altro se non baciarlo a lungo, cercando di trasmettergli tutto quello che non sono mai riuscita a dirgli a parole. Quanto quel giorno la mia vita sia cambiata, quanto quella sera io avessi paura, paura di iniziare qualcosa che sapevo mi avrebbe portata in territori totalmente inesplorati ma anche favolosi..perché sapevo già che lui sarebbe stata la scossa che la mia vita stava aspettando. Lo sapeva il mio corpo, lo sapeva il mio cuore "Ti amo...ti ho amato da quel momento Stephan...non l'ho mai ammesso ma anche io mi sono innamorata di te quel giorno..."
"Due mesi Chiara...60 giorni vissuti insieme...lo avresti mai detto?"
"Ci speravo..perché senza di te sarei ad un passo dal mio matrimonio con Filippo ed invece sono felice come non sarei stata sicuramente accanto a lui...quindi...grazie..non riesco a dirti altro" le sue mani slacciano la fibbia della piccola cintura che porto in vita, poi la fanno cadere a terra "Grazie a te..perché mai avrei pensato di essere felice in questo modo. Perché sei venuta a vedermi ieri, perché porti la mia fede al dito...perché adesso posso finalmente dedicare a te i miei futuri gol...perché hai creduto in noi e in quello che c'è stato fra noi due da quel giorno...anche se è stato folle e avventato"
"Ci ho sempre creduto...sempre" passo le mani sulla sua schiena e sento che i suoi muscoli guizzare al mio tocco "È erotico da matti lo sai?"
"Credo che tutto quello che facciamo noi due lo sia...che dici?" annuisco prima che lui racchiuda la mia guancia nel palmo della mano e mi inclini leggermente il viso per baciarmi le labbra...è un bacio rovente e pieno di promesse...così come la sua mano che accompagna l'apertura della cerniera che corre anteriormente per tutta la lunghezza del mio vestito nero con dettagli in pelle. Mentre lui continua a baciarmi la sua mano mi scopre la pelle delle spalla poi scende fino a cingermi la vita "Mi sei mancata...stanotte poi..."
"A proposito...ma la tua stanzetta a Trigoria sente la mia mancanza?"
"Da morire...come anche altre parti di me sentono la tua mancanza" intreccia le mie dita alle sue e poi fa scendere le nostre mani unite fino a sfiorare una parte del suo corpo che probabilmente sente moltissimo la mia mancanza "Eh si...qui qualcuno ha decisamente bisogno di me...vediamo se posso fare qualcosa" butto a terra il vestito e poi mi inginocchio davanti a lui. Gli abbasso i pantaloni ed i boxer e poi sfioro con le dita la sua eccitazione "Ora fermo..." lo bacio, lo lecco, mi prendo tutto il tempo del mondo per farlo impazzire...so che alla fine ci metterà poco per raggiungere la vetta...quando è parecchio tempo, e per noi quasi 48 ore lo sono, che non ci vediamo praticamente siamo così su di giri che siamo pronti a esplodere di piacere appena ci sfioriamo...la sua mano mi accarezza i capelli, guida il mio movimento ed io assecondo le spinte del suo bacino. Assaggio e bevo fino all'ultima goccia del suo piacere per poi rialzarmi non prima di avergli sistemato i boxer "I pantaloni li togliamo che dici? Tanto dopo quei stupendi pasticcini mangerò te quindi..."
"Questa per cosa era?"
"Questa cosa? Quello che ho appena fatto? Deve avere una motivazione particolare?"
"No...cioè...mi spiazzi sempre...non so cosa dire"
"Non devi dire nulla...solo che è stato favoloso...che ho una bocca stupenda...e che mai nessuna ragazza.." la sua bocca è sulla mia, reclama ogni più piccolo angolo come suo...mi sciolgo aggrappandomi alle sue spalle "Mai nessuna ragazza è stata quello che sei tu...mai..."
"Oh...davvero?" gongolo perché queste sue frasi sono sempre tremendamente importanti per la mia autostima. Ho sempre paura di sbagliare con lui..paura di non dargli mai tutto quello di cui lui ha bisogno. Perché ho capito fin dal primo momento che lui aveva un mondo dentro che aspettava solo di essere scoperto, ma soprattutto aveva bisogno di qualcuno che se ne prendesse cura "Davvero..." lo bacio ancora prima di abbassarmi di nuovo portando fino a terra i pantaloni che fino a poco prima lui indossava. Rimango stranita quando noto una benda bianca che gli fascia il polpaccio sinistro "Che hai fatto?"
"Vieni che te lo faccio vedere" mi rialzo e mi siedo sul letto accanto a lui "Ora non è perfetto perché serve qualche giorno ma...ti presento il mio primo tatuaggio in assoluto..." guardo la sua pelle arrossata e poi mi metto una mano davanti alla bocca quando scorgo la C che gli decora la pelle "Oh...cavolo...è stupenda" la lettera è in carattere che sembra antico ed è contornata da una cornice "Riesci a leggere le parole che compongono la cornice?" mi avvicino e poi leggo "Sei la ragione più profonda di ogni mio gesto, la storia più incredibile che conosco...."
"Ti piace?" faccio cenno di si e poi mi asciugo una lacrima solitaria che mi scende lungo la guancia "È la più bella dedica che una persona mi abbia mai fatto...forse la prima dedica che ricevo in assoluto...ti ha fatto male?"
"Un pochino...ma era una cosa che volevo fare da un pochino di tempo. Ci penso dalla tournée e oggi mi sono deciso..ti piace?"
"Se mi piace? È favoloso...e lo trovo molto sexy anche..." lui ride e poi si rimette la fasciatura "Ah si? Non sapevo in realtà se ti piacessero gli uomini tatuati..."
"Non amo quelli troppo tatuati..nel mondo della moda a parte rare eccezioni non vediamo di buon occhio i tatuaggi soprattutto se sono eccessivamente grandi o in posti molto visibili...ma questo è molto bello e poi su di te ci sta..ti rende ancora più sexy...immagino le tue fan in visibilio...'Oddio Stephan quanto è bono'"
"Le mie fan non fanno così" sputacchio quasi il pasticcino che ho appena addentato "Scusa? Non leggi tutti i commenti sotto le tue foto allora..." lui mi spinge scherzosamente e poi continuiamo a prenderci in giro mangiando quelle autentiche bombe caloriche. Amo quei momenti che condividiamo, incastrando i nostri numerosi impegni...io sto cercando di impegnarmi seriamente per far funzionare tutto, perché lui e la nostra storia, anzi il nostro matrimonio, sono le prime cose nella vita che sento realmente mie. Più del mio lavoro che comunque mi ha dato un sacco di soddisfazioni, più dei riconoscimenti, più di tutti gli applausi che ho sentito risuonare nella mia carriera. Lui è qualcosa che ho faticosamente accettato, che ho scelto e che ho accolto nella mia vita senza in realtà poter fare altro. Escludendolo avrei escluso l'unica possibilità per essere felice. Porto i pasticcini che avanziamo nel frigorifero e poi torno verso il letto "La prossima eco è il 18 settembre...è un lunedì che di solito è il giorno in cui sei più libero..ho azzeccato giorno vero? Dimmi di si"
"Qualunque giorno sarebbe andato bene..ma lunedì va decisamente meglio come giorno rispetto a tutti gli altri...ora vieni qua..." mi metto a cavalcioni su di lui che è seduto con la schiena appoggiata alla testiera del letto "Dimmi amore mio"
"Volevo chiederti una cosa....se a te va naturalmente..."
"Dimmi..."
"Sono stato invitato ad una serata di beneficenza a Norcia...a fine settembre mi pare...una cosa importante, quindi vestito elegante...cose così..mi piacerebbe che ci andassimo assieme"
"Sono stata invitata pure io..."
"Sei seria?"
"Si infatti te lo avrei detto ma sinceramente mi è passato di mente...ho risposto che ne avrei parlato con il mio accompagnatore e che eventualmente ci saremmo andati assieme..."
"Quindi ci andiamo?" lui mi fa scorrere le mani sui fianchi ed io appoggio la fronte sulla sua "Prima uscita ufficiale...per me si può fare...dobbiamo iniziare a convivere con questo aspetto delle nostre vite. Siamo entrambi famosi...hanno creato delle pagine Facebook ed Instagram di coppia...ieri mi hanno fotografata...fra un pochino sanno quante volte lo facciamo, anche se penso che non si potrebbero mai avvicinare al numero esatto..." lui mi pizzica il fianco ed io rido "Dai a parte tutto a me piacerebbe...poi tu in smoking..mica me lo posso perdere...potremmo tipo noleggiare una limousine..l'hai mai fatto in limousine?"
"No Chiara...mai..."
"Allora è da provare...perché l'abbiamo fatto in macchina ma vuoi mettere i sedili posteriori di una limousine?" Stephan sorride e poi porta le mani sulla mia schiena spingendomi in avanti fino a quando il mio seno non sbatte contro il suo petto "Ora ti va bene il letto? O vuoi provare altri punti della suite?"
"Credo che li abbiamo esauriti...tavoli, sedie, divano, doccia, vasca...muri...mi pare che abbiamo anche sfruttato il pavimento...il mobiletto del bagno..."
"Il corridoio fuori..."
"Il corridoio...giusto...bhe il letto rimane sempre il posto più comodo...quindi voto per quello..."
"Ora zitta..." faccio come mi dice...ci sfioriamo la pelle per poi accarezzarla con maggior foga...sembra che non ci tocchiamo da mesi, anche se sono solo meno di 48 ore. Ci baciamo lentamente...ridiamo e ci sussuriamo a vicenda quanto stiamo bene l'uno fra le braccia dell'altra...è sempre unico e da brividi...ci spogliamo per ritrovarci pelle contro pelle...entrambi bollenti e pronti a unirci nel modo che preferiamo. Ci amiamo, come accade da due mesi, 60 giorni, 1440 ore, 86400 minuti....la nostra eternità è già iniziata e non potrò che essere eternamente grata a colui che la dividerà con me "Sei la mia vita Stephan...lo sai vero?"
"E tu la mia...per sempre"
"Per sempre...." mi perdo in lui, ma come al solito ritrovo la mia parte più bella, quella che neanche conoscevo fino a 2 mesi prima...