Le donne si possono corteggiare in mille modi e forse più, ma ce n’è uno che va oltre il bacio e lo sguardo: il rispetto.
Quando Stephan si trova a pochi metri da me gli corro incontro e gli salto in braccio agganciandogli i piedi dietro la schiena...lui si immobilizza e per non farmi cadere a terra mi posa le mani sul fondoschiena "Che cazzo fai? Scendi...."
"Mi sei mancato...scusa se non sono venuta a Trigoria nell'ultima settimana ma mi hanno messa in punizione e...ti sono mancata vero?" mi stringo a lui ma Stephan mi tiene lontana e alla fine io scendo mettendo i piedi a terra "Vanessa...ascoltami...non puoi venire sotto casa mia, così...non è sana questa cosa..."
"Anche ieri pomeriggio sono stata qui e tu ti sei fermato a fare le foto con due tipe...ci hai anche parlato dieci minuti, te le sei abbracciate...perché io non posso?"
"Perché hai oltrepassato il limite Vanessa...è seriamente..troppo, quello che stai facendo. Forse sono stato io a darti un'impressione sbagliata quando ti ho dato quel passaggio ma...io volevo solo essere gentile con te..ora stai esagerando"
"Ma io ti amo...Stephan, ascoltami...io ti amo" lui alza gli occhi al cielo e poi si passa le mani sul viso. Sospiro perché lo trovo bellissimo, qualsiasi movimento faccia...mi riavvicino ma lui mi scansa "Sono sposato"
"Lo so...ma a me non importa...insomma puoi sempre divorziare, oppure potrei essere la tua amante, non me ne frega, seriamente..io ti amo Stephan, da non so neanche quanto tempo. E so che noi potremmo essere qualcosa di bellissimo..insomma quanto puoi essere felice con lei? So che con me lo saresti mille volte di più..potrei darti ogni cosa...qualunque cosa tu desideri..." gli prendo una mano ed intreccio le sue dita alle mie "Dimmi che anche tu hai pensato a noi due dopo il nostro incontro in macchina.."
"Noi due?" Stephan sposta la mano e si passa le dita fra i capelli "Non esiste nessun noi due Vanessa...tu sei una bellissima ragazza, ma io amo profondamente mia moglie e non potrei mai mettere in dubbio il mio matrimonio per nessuna ragazza"
"Ma non sai quello che posso offrirti...io sono la ragazza giusta per te Stephan...ti seguirei ovunque, a tutte le partite e..." non mi lascia finire perché mi prende per un gomito e mi trascina nell'androne, in un punto in cui possiamo parlare più tranquillamente "Senti, ascoltami bene Vanessa...io sono sposato e né tu né qualsiasi altra ragazza sulla faccia della terra potrà mai mettersi fra me e Chiara...tu puoi continuare a tifare per me ma...solo quello" lo fisso inclinando la testa e poi scoppio a ridere "Smettila...lo so che lo vuoi anche tu" lo spingo verso il muro e mi struscio contro di lui "Saprò renderti felice..." lo bacio sul collo poggiando la mano all'altezza del suo cuore..lo sento battere velocissimo e sono convinta che fa così perché gli piaccio, anche se non l'ha ancora ammesso neanche a se stesso "Lo sai che sono vergine? E mi piacerebbe che fossi tu la mia prima volta" lo vedo sgranare gli occhi e mi lecco lentamente le labbra. Con la mano che trema faccio scendere la cerniera del mio maglioncino e il suo sguardo corre al mio petto, adesso coperto solo da un reggiseno nero "Sai che ti sogno da anni? Sogno che tu mi prenda...sono rimasta vergine fino ad adesso perché so che solo tu sapresti regalarmi una prima volta da favola"
"Vanessa...per favore..." il suo sguardo duro mi fa male ma so che posso farlo cedere. Gli prendo una mano e me la poso sul seno..lui tenta di spostarla ma io non glielo permetto "So che lo vuoi" avvicino la bocca alla sua ma Stephan si gira e il mio bacio atterra sulla sua guancia "Lasciati andare"
"Per favore...cazzo Vanessa...." approfitto del momento in cui lui sta urlandomi dietro praticamente per infilargli la lingua in bocca. Lui è così sorpreso che rimane immobile dandomi modo di far scivolare la mia lingua sulla sua per una frazione di secondo. Poi mi spinge via "Ora stai seriamente esagerando...questa tua ossessione per me deve finire qui...io e te non saremo mai nulla..mettitelo in testa..." scuoto la testa "No amore mio, potremmo essere qualcosa di stupendo..ho 18 anni, è vero, sono più piccolina di te e non ho mai avuto storie serie ma solo perché aspettavo te...e tu potrai insegnarmi a prendermi cura di te, di noi...ti amerei come non ha fatto nessuna.."
"Ascoltami...perché non facciamo una cosa? Giovedì...usciamo a prenderci un caffè...ti va? Al bar davanti al parcheggio di Trigoria...sai qual'è?" sorrido e faccio cenno di si "Prima dell'allenamento....alle due, dopo pranzo...va bene? Così parliamo...ma devi metterti in testa che io posso darti solo quello...però potremmo conoscerci meglio e...insomma potremmo diventare...amici...pensi che ti possa bastare?"
"Per ora si..ti mostrerò che sono la ragazza giusta per te...te lo giuro"
"Vanessa...amici...solo quello" ridacchio e poi faccio scorrere un'unghia smaltata di rosso lungo il suo petto "Non vedo l'ora di rivederti..." la mia mano scende e gli accarezza il cavallo dei pantaloni neri "Non sai cosa ti farei in questo momento...." lo bacio sulla guancia ed inalo il suo inconfondibile profumo "Toccami per favore...solo una volta...voglio fantasticare sulle tue mani su di me fino a giovedì...sembra lontanissimo..."
"Vane...." non lo lascio finire perché incollo la sua bocca alla mia "Dio che labbra favolose che hai..." sfrego le mie labbra sulle sue e poi gli lecco il labbro inferiore "Vattene...per favore..."
"Shhhhhhh" gli metto le mani sui fianchi e mi spingo contro di lui "Ti faccio effetto allora...lo sapevo..." sento la sua eccitazione premere contro il mio corpo e mi lascio scappare un sospiro "Baciarmi..."
"Non posso..." lui tenta di sottrarsi al mio tocco ma vedo che sta cedendo. Una colonna ci copre alla vista e so che fra poco lui farà il primo passo verso di me...scommetto che fra un mese massimo lui sarà mio, e la sua cara mogliettina non sarà che un pallido ricordo "Si che puoi...dammi il mio primo vero bacio" lui mi scosta con forza ma vedo che a gli occhi sempre più scuri..mi desidera...il mio golfino è sempre aperto e il mio seno si alza e si abbassa a ritmo frenetico. L'eccitazione mi scorre nelle vene "Cazzo...." lui mi prende la mano, intreccia le sue dita alle mie e poi apre una porticina laterale dopo aver digitato un codice di accesso su un tastierino numerico. Ci ritroviamo in un punto del garage sotterraneo praticamente deserto. Lui mi incolla la schiena al muro e poi mi fissa intensamente "Non puoi fare una cosa del genere Vanessa...hai solo 18 anni e potresti avere tutti i ragazzi che vuoi..sei bella e...ci sai fare...potresti sul serio far cadere ai tuoi piedi tutti quelli che vuoi"
"Ma a me non me ne frega nulla degli altri...io voglio solo ed esclusivamente te...mi sono innamorata di te Stephan..." faccio scendere lungo le spalle il golfino che cade a terra " Non ti sono indifferente...lo so...posso darti un piccolo assaggio di quello che potrebbe esserci fra di noi.."
"No Vanessa....vai a casa....seriamente..."
"Eddai Ste...." gli rimetto la mano sul rigonfiamento evidente dei pantaloni e lo tocco "Non ho mai toccato un ragazzo..mai..." lui poggia le mani ai lati della mia testa "Smettila"
"Mandami via....se ce la fai...se mi hai portato qui è perché vuoi esattamente quello che voglio darti io..." insinuo la mano oltre l'elastico dei pantaloni neri e gli tocco la punta, poi scendo ancora e la mia mano scorre per tutta la sua lunghezza "Mandami via...adesso" lo tocco e lo sento trattenere il respiro "Ti piace...." gli sorrido mentre lui ha un'espressione strana in viso, come se fosse incazzato con se stesso ma non riuscisse a fare altro che stare lì, a farsi toccare da me "Rilassati....so che sei arrabbiato perché non credevi certo che una ragazza potesse mettere in crisi il tuo perfetto matrimonio ma..."
"...stai zitta Vanessa" mi zittisce posando la bocca sulla mia...non è un bacio dolce, né gentile..non c'è tenerezza, tanto meno amore ma c'è passione....schiudo la bocca e divoro letteralmente le sue labbra, come lui fa con me...mi ritrovo completamente appiccicata al muro, con il cemento grezzo che mi ferisce la schiena ma non me ne frega nulla...il suo bacio è famelico, vorace....mi fa formicolare tutto il corpo e vorrei solo che lui mi toccasse come io sto toccando lui...
Stephan si stacca ma solo per baciarmi il collo e la clavicola "Così...ti prego amore mio" chiudo gli occhi mentre il movimento della mia mano aumenta di intensità "Vanessa..."
"Si dimmi...." riemergo dalla nebbia che mi ha avvolta e sento la sua mano posarsi sui miei jeans neri "Non succederà più..."
"Se ne sei convinto tu...."
"E non deve lasciare questo posto....giuralo"
"Te lo giuro, sarà il nostro piccolo, grande, segreto....mio e tuo" sorrido poi mi mordo il labbro inferiore "Ora....che ne dici di slacciare quei bottocini e di toccarmi?"
"Non posso Vanessa...ti prego" slaccio io i quattro piccoli bottoncini, rivelando come sotto non porti assolutamente nulla "Ti ho facilitato il compito"
"Non..." gli prendo la mano e gliela poso in basso "Toccami" le sue dita entrano decise dentro di me e mi fanno cacciare un urlo...spingo il bacino contro la sua mano mentre continuo a dargli piacere. Ci baciamo con foga, senza freni e nessuna inibizione. So che se gli chiedessi adesso di scoparmi, lo farebbe ma voglio riservare quel momento speciale per la prossima volta che ci vedremo....quando sento l'orgasmo montare anche lui trema nella mia mano. Veniamo a distanza ravvicinata e poi tentiamo di riprendere fiato "Ci vediamo giovedì allora?"
"Non credo sia una buona idea..."
"Facciamo così...io sarò al bar all'una...vediamo se tu mi raggiungerai" lo bacio mentre gli risistemo i pantaloni. Lui riallaccia i bottoncini dei miei jeans e poi mi prende il mento fra le dita "Vai a casa" annuisco non prima di avergli messo in mano un fogliettino con il mio numero di telefono "Buona serata" apro la porta e poi lo guardo un'ultima volta. Quando mi appoggio al battente che ho richiuso dietro di me sorrido..la vittoria ha un sapore favoloso...e giovedì so già che farò altri punti....guardo in alto e già mi vedo al posto di sua moglie nel suo bellissimo appartamento....